Non poteva mancare all'appuntamento con i media Sebastian Vettel, in occasione dell'ultima giornata di test andata oggi in scena sul tracciato di Montmelò. Il ferrarista, subito dopo aver siglato il miglior tempo odierno in 1:22.852, nel corso della mini-conferenza stampa indetta nella press hospitality del team ha parlato di svariati argomenti: dal feeling con la nuova monoposto agli obiettivi per la prossima stagione, sino al sistema "Halo" e al dibattito sul nuovo format delle qualifiche. Andiamo a scoprire quali sono state le dichiarazioni rilasciate oggi dal quattro volte campione del mondo:

FIDUCIA. Sono soddisfatto di come sono andati questi test. Abbiamo avuto soltante dei problemi con Kimi nella prima giornata, ma penso che sia una cosa normale in questo periodo dell'anno. Il fatto di aver percorso tanti giri ci regala fiducia e ottimismo: le sensazioni con la macchina sono positive, ho avvertito sin da subito un ottimo feeling. Fare una comparazione delle performance con gli avversari è sempre azzardato, esistono troppe variabili nel corso di un test, ma posso dire di essere assolutamente soddisfatto dello step che abbiamo fatto con la nuova vettura.

OBIETTIVI. Beh, naturalmente mi auguro di potermi inserire sempre più spesso rispetto al 2015 nella lotta tra Lewis e Nico. Abbiamo fatto un grande lavoro lo scorso anno, riducendo il distacco anche nel corso della stagione: adesso dobbiamo solo cercare di proseguire su questa strada, puntando a chiudere il gap con la Mercedes.

RIVALI. Il fatto che la Mercedes oggi abbia avuto un problema oggi non significa nulla, ci possono essere mille ragioni per accusare un guaio alla trasmissione, il quale può essere più o meno grave. Del resto è il primo stop che accusano, non ne conosco realmente l'entità ma penso che durante queste giornate abbiano dimostrato di avere un'affidabilità realmente molto forte.

HALO. Per quanto riguarda l'aspetto della visibilità, credo che si possa sempre lavorare per trovare la migliore soluzione. I test svolti al simulatore ci hanno anche dato dei riscontri positivi in tal senso. Di sicuro non è bello dal punto di vista estetico, ma credo che si debba lavorare per incrementare la sicurezza e con questo dispositvo due ragazzi come Henry Surtees e Justin Wilson oggi sarebbero ancora qui con noi. Può essere anche il sistema più brutto del mondo, ma se serve per salvare delle vite non c'è estetica che tenga.

QUALIFICHE. In generale non credo che la Formula Uno stia andando nella direzione sbagliata, naturalmente vi è la necessità di garantire uno show, ma l'importante alla fine è che lo sport rimanga sport. Credo ci sia stato un po' di caos nelle ultime settimane, una simile modifica forse si sarebbe dovuta discutere in maniera più approfondita e con qualche settimana di anticipo. Ma, ripeto, la cosa importante è che alla fine il pilota più veloce rimanga al top.

Da Barcellona - Marco Privitera

 

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