MotoGP | GP Giappone: le pagelle ai protagonisti di Motegi
Bagnaia fa il pieno e accorcia, Martin limita i danni. Bastianini infiamma il sabato, Marquez concretizza al massimo... e Acosta spreca tutto
Calato il sipario sul primo triple header asiatico, è tempo di bilanci per la MotoGP, reduce da un GP del Giappone che ha visto ancora acceso il duello al vertice. A Motegi, infatti, l'assoluto protagonista è stato Francesco Bagnaia, autore di una fantastica doppietta, ma Jorge Martin non è rimasto a guardare, rendendosi anche lui autore di due prestazioni di grande spessore. Bene anche i due outsider di lusso Marc Marquez ed Enea Bastianini, ormai coppia fissa nella lotta per il podio.
Grande delusioni, invece, per Pedro Acosta, che prima illumina le qualifiche con una pole da sogno e poi spreca tutto, finendo nella ghiaia sia nella Sprint che in gara. Nulla di nuovo - purtroppo - per le giapponesi, ancora arretrate.
I promossi | Bagnaia fa il pieno, Martin limita i danni
FRANCESCO BAGNAIA: 10. Ottava vittoria (come Rossi, Marquez, Lorenzo e Stoner - mica poco) e quarta doppietta Sprint-gara in questo 2024. Lucidità e concretezza per Bagnaia, che non sbaglia niente e accorcia su Martin, portandosi a -10 punti con ancora 4 GP da disputare. Pecco c'è (e si vede).
JORGE MARTIN: 8.5. Mezzo voto in meno per la caduta in qualifica che lo costringe a partire dall'undicesima posizione. ‘Martinator’ però non ci sta e sfodera due prestazioni da fenomeno (quale è), soprattutto in gara, dove rimonta furiosamente fino alla seconda posizione. Sarà una lotta serratissima.
MARC MARQUEZ: 8. Non è certo lui il protagonista assoluto del weekend, eppure zitto zitto porta a casa due podi partendo dalla nona posizione. La classe non manca, la fortuna forse un po' sì: resta il rammarico della pole svanita per un “leggero” tocco sul verde, altrimenti (forse) la storia sarebbe stata diversa…
ENEA BASTIANINI: 7. Bene la partenza dalla seconda fila, non altrettanto la prima metà di gara (e Sprint): se il sabato è bastato l'ormai proverbiale recupero negli ultimi giri per chiudere sul podio (da applausi la risposta di carattere su Marquez), la domenica ha dovuto faticare più del previsto, chiudendo quarto. Un peccato.
FRANCO MORBIDELLI: 7. Chiude il weekend giapponese con doppio quinto posto per lui fa morale. Si conferma in crescita in questo finale di stagione, anche se i primi quattro sono ancora lontani.
FABIO DI GIANNANTONIO: 7. Sesto nella Sprint e ottavo in gara, ‘Diggia’ torna con una doppia top10 di vitale importanza per lui, soprattutto per il morale visto lo stato fisico non ancora ottimale. Lottatore.
BRAD BINDER: 6.5. In un weekend di grande forma per la Casa austriaca, il sudafricano si porta a casa il premio di miglior KTM in gara chiudendo con un buon sesto posto, che in parte “rimedia” alla caduta nella Sprint. Ancora troppo altalenante.
MARCO BEZZECCHI: 6. Benino nella Sprint (decimo), leggermente meglio in gara. Molto distante dalle altre Ducati - e talvolta anche dal compagno di squadra convalescente - chiude comunque entrambe le corse in top10, guadagnandosi una risicata sufficienza.
I bocciati | Acosta spreca tutto, Viñales incostante
PEDRO ACOSTA: 4.5. Conquista una bellissima pole position, ma poi vanifica tutto sia nella Sprint che in gara, cadendo in entrambi i casi “da solo”. Pecca d'inesperienza, ma sono errori che non possono che fargli bene per crescere.
JACK MILLER: 5.5. Stesso discorso fatto per Binder: in un weekend di grande forma per KTM, l'australiano non brilla particolarmente, chiudendo solamente decimo in gara, addirittura alle spalle di Aleix Espargarò.
FABIO QUARTARARO: 5. Voto da condividere con Yamaha, che ancora una volta in gara lo “lascia” senza benzina a pochi metri dal traguardo, che gli costa l'undicesima posizione. Un problema che comunque è marginale rispetto al gap tecnico della Casa giapponese, ma la rabbia resta. Errare è umano, ma perseverare…
MAVERICK VINALES: 4.5. La prima fila in qualifica aveva illuso, poi si è tornati in fretta alla dura realtà: nono nella Sprint, caduto in gara. Una marcia del gambero poco incoraggiante per lui, sempre più una copia sbiadita del ‘BatMav’ di inizio stagione.
ALEX MARQUEZ: 4. Altro weekend da dimenticare per lui, che in gara provoca un brutto incidente con un incolpevole Joan Mir, mettendo fine alla corsa di entrambi. Recidivo.
HONDA: 3. Ancora lontana dai rivali, la Casa dall'Ala dorata è la grande assente (se così si può dire) del GP di casa, disputato - tra l'altro - sul circuito di sua proprietà.
Giorgia Guarnieri
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