WorldSBK | Phillip Island: un primo round da dimenticare per Honda
Una Fireblade che non riesce a mettersi alle spalle i problemi. In Australia solo Vierge ha corso, non andando oltre al 10° posto come miglior risultato.
Le premesse non erano delle più rosee per Honda e così è stato sul tracciato di Phillip Island dove tutto il paddock del WorldSBK ha svolto il primo round della stagione 2024. HRC, nonostante i tanti investimenti fatti dalla casa madre, continua il periodo difficile in pista. Questo weekend, come se non bastasse, solo Xavi Vierge ha corso in Australia, visto che il compagno Iker Lecuona è stato dichiarato unfit dopo una caduta nei test svolti in settimana.
Un weekend senza soddisfazioni per Vierge
Per ben sette stagioni Xavi Vierge ha militato in Moto2 conquistando quattro podi e tre pole position, passando poi nel 2022 alle derivate di serie proprio sulla CBR WorldSBK. Difficoltà che persistono in casa Honda come nel 2023. Vierge lo scorso anno non ha potuto ottenere una posizione migliore che la decima in classifica piloti, alle spalle di piloti come Petrucci, Bassani e Aegerter che non avevano a disposizione una derivata di serie “factory” come quella dello stesso spagnolo.
La CBR1000RR-R non si è mai affacciata nelle posizioni che contano durante il weekend di Phillip Island. Ripercorrendo i risultati del round inaugurale al venerdì il tempo di 1:29.000 porta lo spagnolo al tredicesimo posto in classifica, conquistando di conseguenza la quinta fila in griglia per la prima gara del weekend. In Gara 1 Vierge si è preso il decimo posto, seguito dalla 12ª posizione il giorno seguente in Superpole Race e 13° in Gara 2.
Alla conclusione del buio fine settimana, Vierge dichiara:
Non possiamo essere felici, ovviamente, ma questa è la realtà in questo momento. Come squadra abbiamo lavorato bene durante le sessioni di test e durante il weekend di gara. Ho già detto che il feeling sulla moto non è male: mi piace guidarla, ma non siamo veloci come gli altri. Facciamo ancora molta fatica sia in percorrenza che uscita di curva, il che rende incredibilmente difficile la battaglia con gli altri piloti perché dobbiamo costantemente recuperare terreno in frenata. Il mio passo non è male quando guido da solo, ma quando devo lottare con gli altri faccio fatica, perché in battaglia è difficile mantenere le traiettorie perfette. E guidare in quel modo mette a dura prova le gomme. Ogni anno il livello del campionato diventa sempre più alto e anche i piccoli dettagli possono fare una differenza significativa in termini di prestazioni e risultati. Detto questo, siamo consapevoli della situazione e sappiamo che dobbiamo continuare a lavorare e cercare di trovare una soluzione, possibilmente a breve termine.
Gli aggiornamenti non bastano
Seppur una nuova Fireblade quasi interamente rivista non sono arrivati i risultati a Phillip Island. Come ha mostrato la stessa casa di Tokyo in occasione dei test di Jerez, sono stati aggiornate molte componenti della moto tra cui un motore completamente nuovo e il telaio pesantemente rivisto. Le difficoltà in uscita e percorrenza curva continuano a persistere non dando modo agli spagnoli di lottare o perlomeno restare vicini al gruppetto dei migliori. Di conseguenza anche le gomme vengono messe sotto stress, non garantendo la tenuta ottimale per l’intera durata della gara.
Bisogna resettare e ripartire con il piede giusto fin dal prossimo appuntamento, ovvero quello del 22-24 marzo sul tracciato di Catalunya. La passata stagione in Spagna il duo di piloti Honda ha iniziato discretamente bene il weekend del Montmeló ottenendo il quinto posto in griglia con Lecuona, sesto in Gara 1 e 9° nella seconda gara della domenica. Così come Xavi Vierge che si è accaparrato la 15ª casella in partenza fino a risalire all’ottavo posto nella prima gara. E di poco fuori la top 5, in sesta posizione, in Gara 2. Una pista dove i piloti iberici possono dire la loro.
Damiano Cavallari
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