L'edizione 1991 del Gp del Brasile è ricordata per la spettacolare vittoria di Ayrton Senna, la prima del brasiliano davanti al pubblico di casa, il quale nonostante diversi problemi tecnici nel finale riesce ad imporsi ed a regalare il successo ai propri tifosi in delirio. E' la prima vittoria casalinga di "Magic", probabilmente la più attesa e sofferta della sua carriera.

Già in qualifica la pole position viene fatta segnare dalla McLaren numero 1 del campione in carica, il quale stacca di quattro decimi le Williams di Riccardo Patrese e Nigel Mansell. A seguire l'altra McLaren, quella di Gerhard Berger, davanti alle due Ferrari di Jean Alesi e Alain Prost. Al via della gara le posizioni di testa rimangono invariate, con il poleman che riesce a guadagnare un certo margine nei primi giri, anche se Nigel Mansell, scattato dalla terza piazza, riesce successivamente a portarsi sotto per poi perdere secondi preziosi durante il primo pit stop. Il britannico comunque non demorde e recupera fino a portarsi di nuovo alle spalle di Senna, ma al 50esimo passaggio è costretto ad effettuare una seconda sosta a causa di una foratura; infine, Mansell è costretto ad alzare definitivamente bandiera bianca, essendo costretto al ritiro per la rottura del cambio.

Nel frattempo, anche Senna inizia ad accusare problemi al cambio, il quale nel breve volgere di pochi giri perde progressivamente tutte le marce sino a rimanere bloccato in sesta. Il brasiliano comincia a girare cinque secondi al giro più lento degli avversari, ma resiste riuscendo ad adattare il suo stile di guida; nel frattempo, per complicare la situazione, durante gli ultimi giri si abbatte anche un temporale sul circuito. Nonostante i crampi al braccio destro causati dal problema al cambio, Ayrton Senna riesce a contenere il ritorno di Patrese (anch'egli in difficoltà tecniche), vincendo il suo primo Gp del Brasile. Dopo il traguardo libera via radio un urlo di gioia e dolore allo stesso tempo, prima di rimanere esausto all'interno della propria vettura ed essere accompagnato sul podio. Davanti ad un pubblico in festa, Ayrton celebra il proprio successo davanti a Patrese e Berger.

Carlo Luciani

Gran Premio Brasile (Interlagos) - 24 marzo 1991

Distanza: 307,075 Km - 71 giri

Classifica finale:

1 A Senna Mclaren 1h38m28.128s 1
2 R Patrese
Williams + 2.991s 2
3 G Berger
Mclaren + 5.416s 4
4 A Prost
Ferrari + 18.369s 6
5 N Piquet
Benetton + 21.960s 7
6 J Alesi
Ferrari + 23.641s 5

Giro più veloce: Nigel Mansell (Williams) 1'20"436

Pole position: Ayrton Senna (Mclaren) 1'16"392

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