Charles Leclerc esulta per la terza vittoria stagionale.
Charles Leclerc esulta per la terza vittoria stagionale. Credits: F1.com

Tra i due litiganti – McLaren e Red Bull tra i Costruttori, Verstappen e Norris tra i Piloti – spuntano Ferrari e Charles Leclerc, che ad Austin dominano il Gran Premio degli Stati Uniti e si regalano nuove speranze in ottica titolo. Quantomeno per il titolo Costruttori, perché se nel Mondiale Piloti Leclerc paga 79 punti di distacco da Verstappen e 22 da Norris, nel Mondiale Costruttori la Rossa è a 48 punti dalla McLaren e a sole 8 lunghezze dalla Red Bull. 

Un distacco a questo punto della stagione, soprattutto quello dalla Red Bull, che era inimmaginabile per la Ferrari, se si considera l’andamento della prima fase della stagione dove Verstappen era uno schiacciasassi. Con questa Red Bull che non sa più vincere da giugno – al netto della vittoria nella Sprint di ieri – e con una McLaren che fatica a convertire in risultati pesanti la sua attuale superiorità tecnica, a Maranello possono permettersi di sognare per un titolo che manca da 16 anni.

La partenza una “scommessa vincente” per Leclerc

E proprio approfittando del duello tra i due contendenti al titolo, che alla prima curva sono andati larghi nel loro duello ruota a ruota, Leclerc si è inserito all’interno prendendosi la leadership della gara, per non mollarla più. Per la gara del monegasco è stato il momento chiave, perché gli ha consentito di gestire il ritmo senza troppe difficoltà come ha riconosciuto lui stesso.

Sicuramente ho studiato la partenza, sapevo che Max sarebbe stato tosto con Lando perché non aveva tanto da perdere e sapevo che sarebbe stato aggressivo. Ho fatto una bellissima partenza, poi mi sono messo un po’ all’esterno per preparare l’uscita ed è stata una scommessa vincente. Sono molto contento, ci ha aiutato nel primo stint dove ho potuto gestire la gomma e aprire un bel gap, e dopo nella seconda fase ho gestito il gap dietro.

Per Ferrari quella di oggi è la prima doppietta negli USA dal 2006 (l’87^ della sua storia) e la prima vittoria ad Austin a 6 anni di distanza dal successo conquistato da Kimi Raikkonen. Per Leclerc invece è la terza vittoria stagionale e l’ottava della carriera, che gli permette di raggiungere nella classifica all-time Daniel Ricciardo (oltre a Hulme e Ickx). Numeri e traguardi che permettono a Maranello di accorciare nella classifica Costruttori a 48 punti di distacco dalla McLaren, ora nel mirino della Rossa e di Leclerc per un sogno iridato più vicino che mai.

Siamo ancora lontani, ci sono 48 punti di distacco e sono tanti, ma con regolarità se continuiamo a fare quello che stiamo facendo, perché no?! Non ho mai smesso di puntare a questo obiettivo, anche nei momenti più difficili. È un obiettivo ottimista, ma voglio esserlo e penso si possa fare. Sarà difficile, ma dobbiamo provare a dare tutto per vincere il titolo Costruttori.

Sainz conferma il suo stato di forma

Dall’altra parte del box, Carlos Sainz ha confermato il suo ottimo stato di forma replicando il secondo posto ottenuto ieri nella Sprint con un’altra prestazione positiva. A differenza di Leclerc, lo spagnolo al via non è riuscito a prendere la posizione a Verstappen e Norris nonostante, per sua ammissione, sapesse che i due si sarebbero scontrati. Avendo perso la posizione sul monegasco in curva 1, Sainz non ha approfittato del duello tra Red Bull e McLaren ed è rimasto bloccato dietro Max per tutta la prima fase di gara – dovendo anche gestire un problema alla power unit nei primi giri di gara – perdendo così la possibilità di mostrare il proprio ritmo con la gomma media. Lo spagnolo, primo tra i big a fermarsi al 21° giro per il cambio gomme, con la gomma dura ha superato Verstappen, prendendosi la seconda posizione alla fine del giro di soste per poi non lasciarla più grazie a un ottimo passo gara.

L’obiettivo che avevo dopo il passo mostrato ieri [nella Sprint, ndr] era vincere, sono stato sfortunato al via, mi sono trovato bloccato e lì si è deciso tutto. Poi ho avuto un problema con la power unit che mi ha fatto perdere un paio di secondi e il DRS da Max in quello stint. Da lì in poi ho dimostrato che ero molto veloce oggi, ma è un peccato.

Per Sainz, in questo momento la SF-24 regala ottime sensazioni per il poco degrado delle gomme che gli permette di attaccare dall’inizio alla fine, a differenza dello scorso anno dove lo spagnolo – come egli stesso ha ammesso prima del podio – doveva principalmente difendersi e gestire. Secondo lui, nonostante ad Austin la Rossa non abbia portato alcuna novità, in questo momento a Maranello stanno raccogliendo i frutti degli aggiornamenti portati a settembre, con la speranza che questi possano regalargli un’ultima grande soddisfazione prima di lasciare il posto a Lewis Hamilton.

Sono fiducioso che tutto ha funzionato del pacchetto di Monza, abbiamo cambiato un paio di cose a Singapore e sembra sicuro che la macchina stia funzionando meglio, è più prevedibile, ci porta ad andare molto forte in gara. In qualifica non siamo i più forti, in gara siamo tra i più veloci e spero che ci sia un’altra opportunità per vincere, voglio ottenere un’altra vittoria prima di andare via.

Vasseur, piedi per terra e focus sulle prossime gare

A fare da contraltare ai due piloti ci ha pensato il team principal della Ferrari Frédéric Vasseur, che al termine della gara ha ribadito a più riprese come sia fondamentale mantenere la concentrazione in vista dei prossimi appuntamenti, a partire dal Messico. Vasseur ha ammesso come sia stato sorpreso positivamente dalla gestione della gara fatta sia al muretto box sia in pista dai due piloti.

Mi ha sorpreso la calma, perché puoi sempre cadere in tentazione e spingere un po’ di più, ma hanno tenuto la situazione sotto controllo tutta la gara che è stata eseguita alla perfezione da tutti, tutto è andato molto bene. È ciò che ci aspettiamo, fare un bel lavoro. Questo weekend abbiamo fatto un buon lavoro, con una buona vettura e ha pagato.

Il secondo 1-2 dell’anno (il primo era arrivato in Australia con Sainz davanti a Leclerc) regala alla Rossa un bello slancio in vista di Città del Messico, dove le condizioni saranno totalmente diverse.

La gara del Messico sarà completamente diversa, con l’altitudine c’è una nuova sfida. Sono sicuro che lotteremo con gli altri team. Sono completamente concentrato sulla prossima gara, non penso alle altre. Sono consapevole che ci sono ancora tanti punti in palio e tante occasioni per fare bene, ma ci dobbiamo concentrare sul Messico, è una bella opportunità e un’extra motivazione per tutti, ma partiamo da zero. A causa dell’altitudine, il Messico è una gara a sé, non è solo questione di telaio ma anche di raffreddamento, ma abbiamo fatto un passo avanti in termini di guidabilità e penso che anche per i piloti sarà più facile essere veloci con la vettura rispetto a un paio di gare fa. 

In ottica titolo Costruttori, Vasseur mantiene i piedi per terra visto il gap con la McLaren e viste le 5 gare mancanti dove Ferrari può ottenere altri punti importanti per provare ad accorciare il ritardo dalla vetta.

Oggi abbiamo fatto un gran bel lavoro e punti importanti e ora iniziamo con questa motivazione anche la prossima settimana. Il titolo Costruttori? Bisogna stare calmi, mancano 5 gare, ci sono tanti punti in palio e significa che possiamo fare buoni risultati nelle prossime gare. Tutto è possibile, ma dobbiamo concentrarci sulle prestazioni e sulla prossima settimana per fare del nostro meglio. 

Mattia Fundarò