TCL | Dal 2020 inizia l’era del turismo entry level!
La TCR, categoria regina della categoria turismo, dal prossimo anno avrà una sorellina minore: la TCL. La FIA ha rivelato le specifiche tecniche di questa nuova categoria che si appresta a diventare il punto di accesso per la specialità a ruote coperte. La Touring Car Lite, questa la denominazione ufficiale, intende fare da base ai campionati nazionali e regionali riservati alle vetture turismo.
Alan Gow, presidente della FIA Touring Car Commission, ha così dichiarato: “La categoria TCL è stata studiata per introdurre una classe entry level nel turismo, in modo da creare regole comuni e univoche sia per i campionati nazionali che quelli a più ampio respiro. Facendo questo cercheremo di attirare il maggior numero di piloti interessati, ed in più ci sarà l’ufficialità da parte della FIA.”
Le auto designate, con ogni probabilità, saranno le segmento B come la Ford Fiesta, la Peugeot 208, Renault Clio, Hyundai i20 o Skoda Fabia solo per citarne alcune. Proprio la Renault ha svolto un ruolo importante nella fase di impostazione del progetto mettendo a disposizione le loro Clio Cup che saranno ammesse nella nuova categoria apportando piccole modifiche.
Per quanto concerne gli aspetti tecnici saranno ammessi motori turbo con cilindrata massima fissata a 1.333 cc, in grado di produrre circa 200 Cv. Come per la classe maggiore anche nella TCL saranno ammesse solo auto con trazione anteriore. Aspetto interessante è che alcune specifiche saranno condivise con le vetture di gruppo R1 ed R2 impiegate nei rally. L’obiettivo è di creare così una sinergia fra le auto da pista e quelle che calcano le prove sterrate.
Continua Gow: “Quest’aspetto sarà un enorme vantaggio per i costruttori che vorranno impegnarsi nel progetto TCL: cercheremo di creare un travaso con numerose componenti che potranno essere usate in entrambi i campionati.”
L’idea della FIA è quella di creare una “piramide” come già fatto sia nelle formule che nel GT per accompagnare il pilota nella sua crescita sportiva. Unico neo che ciò potrebbe comportare è la scomparsa di numerosi campionati monomarca che hanno formato la maggior parte dei piloti che tutt’ora calcano le piste di tutto il mondo. L’idea ha subito riscosso un grande successo, ma bisognerà aspettare l’anno prossimo per avere maggiori notizie.
Michele Montesano