Donne e motori | Un poker di ragazze per un posto in FDA
E' un poker di 4 ragazze a giocarsi un solo posto in FDA. Si sta svolgendo questa settimana l'ultima fase della selezione iniziata a febbraio e promossa dalla FIA Women in Motorsport Commission in collaborazione con la Ferrari.
Dopo il secondo training camp, nel quale le ragazze hanno avuto la possibilità di guidare al Paul Ricard una Formula 4, sono state individuate le quattro finaliste che sono arrivate a Maranello e iniziando ieri l'ultima fase.
I nomi delle talentuose giovani promesse sono Julia Ayoub (15 anni) , e Antonella Bassani (14 anni ) entrambe brasiliane e le sedicenni Doriane Pin dalla Francia e Maya Weug nata in Spagna da madre belga e papà olandese.
A Maranello le ragazze sono protagoniste di quattro giornate intense, nelle quali si renderanno conto di cosa significa essere allievi di FDA. Del programma fanno parte test fisici, attività di comunicazione, prove attitudinali, guida al simulatore e lezioni dedicate ai regolamenti sportivi e alla condotta da tenere in pista.
Le giornate di giovedì e venerdì vedranno le ragazze sul circuito di Fiorano al volante di una Formula 4 equipaggiata con gomme Pirelli identiche a quelle impiegate nel campionato italiano.
L'esperienza direttamente in Ferrari si concluderà venerdì pomeriggio: le ragazze saranno congedate e, nei giorni successivi, gli esperti si riuniranno per analizzare nel dettaglio tutti i dati raccolti, tanto in pista che nelle varie attività off-track. La scelta decisiva cadrà su chi è stata la più meritevole per diventare la prima allieva della storia della Ferrari Driver Academy.
Jean Todt, Presidente FIA si dimostra molto contento dell'iniziativa.
"Voglio ringraziare tutti i partner del programma FIA Girls on Track – Rising Stars per l’impegno e mi congratulo con le quattro ragazze finaliste. Per loro si tratta dell’appuntamento più importante della loro carriera. Auguro loro il massimo del successo per i giorni conclusivi di questa avventura. Non ho dubbi che sapranno dare il loro meglio grazie all’extra motivazione che deriva dall’essere immersi nell’atmosfera della famiglia Ferrari. Promuovere l’uguaglianza di genere e la diversità nel motorsport è una delle priorità della FIA e del suo movimento #PurposeDriven. Per questo non possiamo che essere orgogliosi per questa iniziativa."
Anche Mattia Binotto, Team Principal e Managing Director Scuderia Ferrari, si espone a riguardo.
"Siamo lieti e orgogliosi che la prima edizione del programma FIA Girls on Track – Rising Stars si concluda sulla pista di Fiorano.
La Scuderia Ferrari ha voluto impegnarsi in questa partnership con la FIA perché rappresenta una grande opportunità. Non solo per identificare un percorso di crescita ben strutturato nel motorsport per le giovani ragazze che vogliono gareggiare. Questo percorso contribuisce a promuovere l’immagine delle corse automobilistiche come uno sport nel quale non esistono barriere di genere.
Il 2020 è un anno molto importante per FDA. La conclusione del progetto FIA Girls on Track – Rising Stars è un’ulteriore, fondamentale tappa nell’attività dell’Academy che continua a dare alla Ferrari."
Attendiamo dunque di sapere chi sarà la talentuosa giovane ragazza che tra il poker scelto entrerà a far parte della FDA e sarà la prima donna della storia "in rosso".
DONNE E MOTORI | “GIRLS ON TRACK”: SELEZIONI IN CORSO PER UN POSTO NELLA FDA
Anna Mangione