© McLaren Media Centre
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È un “cattivissimo” Lando Norris a conquistare la pole position nelle qualifiche del GP di Singapore di F1. Il pilota britannico della McLaren si è riscattato dopo un weekend in Azerbaijan in cui a condizionarlo era stato proprio il piazzamento in griglia, ristabilendo le gerarchie all'interno del team McLaren.

Norris batte Piastri e risponde alle critiche

Le ultime due gare non sono state semplicissime per Norris: l'inglese ha perso la pole position conquistata a Monza a seguito di un duro attacco subito dal compagno di squadra Oscar Piastri alla Roggia nel primo giro, chiudendo poi al terzo posto dietro anche al compagno di team. Dopodiché, si è andati a Baku, e anche quel weekend è stato un incubo, con l'esclusione nel Q1 e la difficile rimonta fino alla quarta posizione, “graziata” dal contatto nel finale tra Sainz e Perez. Il tutto mentre davanti Piastri vinceva la gara con autorevolezza, lasciando dei dubbi sulle sue possibilità di lottare per il campionato e sulle sue capacità come prima guida all'interno del team.

A Singapore invece è andato tutto liscio, almeno finora. L'inglese ha dominato quasi tutte le sessioni, e alla fine ha brillato in qualifica conquistando la sua sesta pole position in carriera. Ma soprattutto, ha battuto con autorevolezza Piastri, solo quinto a più di tre decimi di secondo di ritardo. Stavolta Norris sembra avere tutte le carte in regola per ristabilire la sua supremazia all'interno della squadra, mentre Piastri, verosimilmente, sarà chiamato ad agire da scudiero, magari grazie alla strategia.

Prima fila accanto a Verstappen

Resta però per Norris la spada di Damocle di quella statistica che lo vede sempre perdere la prima posizione nel corso del primo giro quando parte dalla pole. E domani sarà fondamentale cercare di ribaltare questa statistica, poiché al suo fianco partirà un redivivo Verstappen, autore di una qualifica straordinaria e che domani cercherà di vendere cara la pelle per cercare di ammortizzare la perdita di punti. O, addirittura, di guadagnarne altri.

La partenza sarà fondamentale in una pista come quella di Singapore, dove il sorpasso è difficile e dove si aspetta una strategia ad una sosta, senza quindi molta possibilità di inventarsi giochi “strani” con i pit stop. Domani Norris sarà chiamato ad affrontare forse una delle gare più importanti della carriera, più per il morale che per i punti in sé: dovesse riuscire finalmente ad annullare questa infausta statistica, potrebbe guadagnare finalmente la fiducia che gli serve per puntare al Mondiale, oltre che i definitivi galloni da capitano all'interno della squadra.

Alfredo Cirelli