Nella conferenza stampa di oggi in Malesia a tener banco è stato Fernando Alonso. L'asturiano, infatti, ha avuto l'ok da parte della commissione medica per disputare così il suo primo GP al volante della McLaren motorizzata Honda, dopo la nota vicenda che lo ha tenuto lontano dalla pista e che ha infiammato i media di tutto il mondo con conseguenti polemiche.

Ma ecco un sunto di quanto avvenuto oggi durante l'incontro dei piloti con la stampa, nel corso del quale Alonso ha spiegato un po' le sue difficoltà, Nico Rosberg ha detto che la Ferrari non è poi così lontana, gli esordienti Sainz e Nasr si sono dichiarati soddisfatti, mentre Daniil Kvyat si è detto molto deluso ma pronto a combattere insieme alla squadra. Kimi Raikkonen, infine, da buon Iceman ha sottolineato di essere consapevole di avere un buon pacchetto tra le mani.

D: Fernando, se posso iniziarei da te. Questo è stato un terreno di caccia fertile per tutta la tua carriera: hai conquistato la tua prima pole qui, hai vinto con tre differenti costruttori, quindi si tratta di un buon posto per tornare da quello che è stato un episodio difficile. Che cosa ci puoi dire di quello che hai passato nelle ultime settimane?

Fernando Alonso: Sono felice di essere qui in un'altra stagione di Formula Uno. Inizio con una gara di ritardo, purtroppo ho avuto l'incidente di Barcellona e seguendo le raccomandazioni dei medici ho perso la prima gara. Ma, sì, sono felice di essere qui, come ho detto. La Malesia è sempre stato un circuito molto bello per me nella mia carriera in Formula Uno. La mia prima pole position è stata qui nel 2003, il mio primo podio e poi, come si diceva, tre vittorie con tre squadre diverse mi danno la possibilità sempre di godere di questo circuito. So che sarà molto dura quest'anno ripetere un simile risultato, ma sono felice di essere di nuovo in abitacolo e pronto a godermi il fine settimana.

D: Hai fatto solo circa 500 km di test con questa vettura finora. Come vedi il cammino avanti e la sfida per raggiungere gli obiettivi della squadra?

Fernando Alonso: Beh, credo che abbiamo bisogno di stare con i piedi per terra, sapendo che non siamo nella posizione che volevamo. Sarà come una sessione di test per me, durante le prime gare. Come hai detto ho fatto in questa macchina più o meno lo stesso numero di giri che un altro pilota percorre in un giorno, quindi ovviamente non ho un gran feeling con l'auto in questo momento e ho bisogno di imparare molte cose, non solo lo stile di guida ma anche l'approccio che McLaren ha per il fine settimana. Così, ci sono molte cose da imparare per me: si tratta di un momento molto impegnativo della mia carriera e sono pronto ad affrontarlo.

D: Kimi, veniamo a te, ovviamente hai avuto qualche problema in Australia verso la fine della gara, ma il ritmo per tutto il weekend è stato buono e tu eri vicino al tuo compagno di squadra Vettel in tutte le fasi, così sembra che possa esserci una battaglia in casa tra voi due. Come la vedi?

Kimi Raikkonen: Ovviamente siamo in una posizione molto migliore di quanto non fossimo alla fine dello scorso anno, ad ogni modo si tratta di un bel passo in avanti, ma ovviamente dobbiamo ancora migliorare un po'. Vogliamo essere davanti e noi ancora non abbiamo la velocità, almeno in qualifica, per essere lì. In gara credo che siamo un po' più vicini rispetto alla Mercedes. Ma penso che sarà un anno divertente, ovviamente non è stato un inizio ideale dell'anno avendo avuto questi problemi nei pit-stop, ma si sa che può succedere a volte; almeno abbiamo avuto una velocità abbastanza buona. Sono sicuro che avremo gare divertenti e belle battaglie, ma come ho detto abbiamo ancora del lavoro da fare per essere assolutamente dove vorremmo essere, anche se abbiamo fatto un buon lavoro finora.

D: Puoi dirci cosa in quali aree la vettura è migliorata secondo te?

Kimi Raikkonen: Penso che sia l'intero pacchetto. Non è solo il motore che abbiamo migliorato. Sì, siamo migliorati molto, ma anche il telaio stesso. E' l'intero pacchetto, non si può semplicemente puntare a un settore dicendo che è stato migliorato rispetto all'anno scorso, è il tutto. Penso che tutto stia nel come funziona nella squadra e le cose stanno andando nella direzione giusta, le persone stanno spingendo e facendo un buon lavoro. Come ho detto, siamo ancora agli inizi. Dobbiamo ancora lavorare sodo e migliorare le cose, ma considerando da dove siamo partiti, finora abbiamo fatto un buon lavoro.

D: Carlos, veniamo a te: un grande debutto, ovviamente, a Melbourne. Poteva andare anche meglio senza la lunga sosta ai box. Credo sognassi un debutto così in un Gran Premio: hai provato una sensazione di euforia o sollievo, o entrambi?

Carlos Sainz: Un po' di tutto per essere onesti. E' stato un buon esordio e ne sono molto felice. Questo, ovviamente, mi dà una spinta di fiducia e di motivazione a continuare il buon lavoro per migliorare, perché sono sicuro che ho ancora molto, molto, molto da imparare.

D: Hai sfruttato tutta l'attenzione che c'era sul tuo compagno di squadra Max Verstappen per allentare un po' la pressione e questo ti ha consentito di gestire al meglio la situazione?

Carlos Sainz: Questo può essere un po' quello che sembrava da fuori, ma ovviamente dall'interno è diverso. So perfettamente la quantità di pressione che ho su me stesso e la quantità di pressione che la Toro Rosso e la Red Bull stanno mettendo su di noi, e di sicuro posso dirvi che abbiamo esattamente la stessa quantità di pressione da gestire. Quindi non proprio, ad essere onesti, penso che siamo stati abbastanza uguali in questo senso ed è stato semplicemente un buon fine settimana.

D: Felipe, un altro rookie e un altro ottimo risultato in Australia con il quinto posto, che è il miglior risultato di debutto di sempre per un brasiliano in Formula Uno. Che effetto ti ha fatto cogliere questo risultato, e cosa significa questa performance per te e la squadra?

Felipe Nasr: E' stato molto singolare devo dire, provenendo da un fine settimana molto travagliato. Il mio primo weekend di sempre in Formula Uno non era iniziato nel modo ideale, con tutti quei problemi, il fatto di dover andare in tribunale e tutto il resto; inoltre ho anche saltato le prime prove libere in una pista che non conoscevo. Così è stato un buon risultato arrivare quinto nella mia prima gara e penso che per la squadra fosse qualcosa di cui aveva bisogno. Esso ha mostrato che la squadra si è fatta trovare pronta, è stato qualcosa di molto speciale.

D: Venendo a te Daniil, ovviamente è stato un primo fine settimana difficile per non dire altro per te e la Red Bull, ti sei qualificato dietro la Toro Rosso e non sei nemmeno riuscito a prendere il via. Quali progressi avete fatto con la Renault dopo Melbourne in particolare sulla guidabilità del propulsore?

Daniil Kvyat: Penso che la risposta la troveremo solo domani ad essere onesti. Tutta la squadra ora sta lavorando duramente per superare le difficoltà che stiamo affrontando in questo momento, ma siamo abituati a lavorare sodo in realtà e ci accingiamo a fare del nostro meglio per metterci in una posizione nuovamente competitiva.

D: L'anno scorso sei andato a punti alla tua prima esperienza sul circuito di Sepang. Quali caratteristiche di questa pista ti piacciono?

Daniil Kvyat: Beh, in generale è un bel circuito, impegnativo credo per tutti noi. E' famoso per le condizioni di caldo. Generalmente questa pista è stata buona con me, sono stato qui un paio di volte. Mi piace guidare qui. Ha un paio di sezioni veloci che di solito piacciono un bel po' a noi driver. Non vedo l'ora che arrivi questo fine settimana e speriamo di fare un passo avanti.

D: Nico, a Melbourne sembrava che la Mercedes avesse raddoppiato il vantaggio nei confronti dei rivali più vicini rispetto all'inizio del 2014, ma ora ti aspetti un gap più ridotto su questo tipo di circuito?

Nico Rosberg: Io non penso sia giusto dire questo. Naturalmente il ritmo in qualifica è stato molto forte, sì, ma più importante è il ritmo di gara: soprattutto da Kimi abbiamo visto un fortissimo stint, quindi non è giusto dire questo. Credo che la Ferrari in particolare abbia decisamente chiuso il gap e sono più vicini di quanto non fossero l'anno scorso.

D: Hai detto dopo la gara di Melbourne che avresti potuto insidiare Lewis ma che è stato difficile costruire un attacco, quindi presumibilmente la qualifica è fondamentale per ottenere il vantaggio in questo fine settimana, per essere sicuri di iniziare la gara con il piede giusto?

Nico Rosberg: La qualifica è sicuramente importante in questa battaglia interna soprattutto perché abbiamo le stesse vetture, ma non è tutto, perché come abbiamo visto in passato, in certe gare con la fine dello pneumatico è ancora possibile superare e in questo fine settimana ci potrebbe essere un po' più margine di manovra nella strategia per cercare di lanciare un attacco più deciso.

Fabrizio Crescenzi

 

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