Credits: Ducati Corse / X.com
Credits: Ducati Corse / X.com

Continua senza pausa la rassegna di nomination per i LiveGP Awards 2024, il contest dove il pubblico può premiare il meglio del meglio nell’annata del motorsport che si sta concludendo. Dopo le categorie per i piloti internazionali e italiani, ora proseguiamo con il “team dell’anno moto”, ricordando che potete votare per questa e altre categorie QUI.

Barni Spark Racing Team (WorldSBK, CIV)

Barni Racing Team
Credits: WorldSBK

Cominciamo proprio con la squadra che forse meno persone si sarebbero aspettate di vederla tra le nomination, ma i risultati ottenuti nei mondiali delle derivate di serie parlano per sé. Quattro vittorie nel WorldSBK con Danilo Petrucci e Nicholas Spinelli, sette nel WorldSSP con Yari Montella e 25 podi totali che hanno portato il Barni Spark Racing Team a vincere il titolo piloti e team indipendenti del WorldSBK con ampio margine e di sfiorare la corona piloti nel WorldSSP.

A tutto ciò si sommano le riconferme a livello nazionale con la conquista del decimo titolo nel CIV Superbike con Michele Pirro. Numeri che rendono conto della incredibile stagione vissuta dal team di Marco Barnabò non solo in Italia, ma anche nel WorldSBK e WorldSSP. Con il doppio impegno per il 2025 nella classe regina delle derivate di serie con il confermato Petrucci e il promosso Montella, il futuro è luminoso per i ragazzi di Calvenzano.

ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team

BMW Motorrad WorldSBK
Credits: BMW Motorrad Motorsport / X.com

L’unico team non italiano della lista: per ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team il 2024 è stato l’anno in cui le tante promesse fatte sono state mantenute. Le 18 vittorie di Toprak Razgatlioglu hanno permesso al turco di portare alla BMW il suo primo mondiale piloti dopo una stagione da assoluti dominatori: l’unica nota stonata è stata l’assenza del turco a Magny-Cours e Cremona che, alla fine dei conti, ha consentito a Ducati di mantenere la corona del mondiale costruttori.

Superconcessioni o meno, il titolo di Toprak è dovuto al grande lavoro fatto da BMW nel vestire la M1000RR appositamente per il pilota turco e la crescita del pacchetto si è vista anche tramite la crescita analoga del compagno Michael Van Der Mark, vittorioso in Gara 1 a Magny-Cours e a podio nell’ultima gara dell’anno a Jerez. Ripartendo da questa base, nel 2025 la casa bavarese punterà a riconfermarsi al top e, nello stesso tempo, a spodestare Ducati dal trono del costruttori nonostante due moto in meno causa addio del team Bonovo Action.

Ducati Lenovo Team (MotoGP)

Ducati Lenovo Team
Credits: Ducati

Il Ducati Lenovo Team ha vissuto un 2024 bipolare: da una parte il non essere riusciti a portare a casa un titolo piloti che invece è andato ad un pilota indipendente non fa bella figura. Dall’altra, però, non ci si può dimenticare le 22 vittorie da record dei loro piloti Francesco Bagnaia e Enea Bastianini tra Sprint e i Gran Premi che hanno consentito al team ufficiale di laurearsi campioni del mondo tra le squadre per la terza volta negli ultimi 4 anni.

Un rendimento impressionante che ha permesso di vedere un pilota Ducati factory a podio in 19 dei 20 appuntamenti della stagione con la sola eccezione del GP Aragón. Numeri stellari per Dall’Igna, Tardozzi e tutto lo staff del team factory e che fanno storcere il naso per come non sono riusciti a portarsi a casa la corona più ambita, anche se per quello sono stati più decisivi gli errori dei piloti che della squadra.

Gresini Racing (MotoGP)

Gresini Racing
Credits: Gresini Racing / X.com

Se il 2024 è stato l’anno del ritorno alla vittoria di Marc Márquez, gran parte del merito va a Gresini Racing, squadra che ha messo lui e suo fratello Álex nelle condizioni di poter lottare per le posizioni di vertice. La squadra clienti Ducati è stata l’unica nella griglia MotoGP ad aver vinto con la Desmosedici GP23, con Marc che, grazie anche all’apporto di Nadia Padovani e del team, ha portato per loro i successi ad Aragón, Misano e Phillip Island.

Un’annata che, grazie a questi risultati, è stata la miglior di sempre per Gresini Racing, con 565 punti conquistati e il terzo posto nella classifica team per il loro miglior piazzamento dalla stagione 2004, quando finirono secondi con Honda e con Sete Gibernau e Colin Edwards come piloti. A tutto ciò si aggiungono anche le prestazioni di un Manuel González esploso in Moto2 con la vittoria a Motegi e altri due podi che hanno portato la squadra al quarto posto nella classifica team della classe di mezzo.

Prima Pramac Racing (MotoGP)

Pramac Racing
Credits: motogp.com

Ovviamente non potevano mancare i ragazzi di Prima Pramac Racing, che nel 2024 hanno completato il loro percorso verso la vetta del Motomondiale. Hanno ricostruito dopo la beffa del finale della stagione 2023 con un Jorge Martín che, grazie a queste lezioni, ne è uscito trasformato. “Solo” 10 vittorie tra Sprint e gare domenicali contro le 13 affermazioni dell’anno precedente, ma il #89 ha mostrato di contro una costanza di risultati e una freddezza che, salvo gli inciampi del Sachsenring e di Misano, gli ha permesso di prevalere nella rivincita su Bagnaia.

Con il loro primo titolo mondiale piloti e il quarto titolo team indipendenti di fila messi in bacheca, il team Pramac ha chiuso come meglio non poteva la sua lunga e fruttuosa partnership con Ducati. Il 2025 rappresenterà dunque un foglio bianco con il passaggio a Yamaha e la nuova coppia di piloti composta da Miguel Oliveira e Jack Miller: ma se la squadra di Paolo Campinoti ci ha insegnato qualcosa in questi ultimi anni è che tutto è possibile con programmazione, pragmaticità e con gli uomini giusti.

Andrea Mattavelli

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