MotoGP | Griglia a un passo dal completarsi: Yamaha attivissima tra Pramac e test team
La griglia di partenza del Mondiale 2025 di MotoGP è vicina a completarsi dopo l’annuncio di Ogura in Trackhouse. Yamaha vicina a chiudere Pramac e test team, LCR deve scegliere.
Con l’ufficializzazione dell’approdo in MotoGP di Ai Ogura in Trackhouse per il 2025 – sarà il 14° giapponese della storia della sola MotoGP – sono rimasti solo 5 posti liberi sullo schieramento della Classe Regina della prossima stagione. Selle che però sono tutte a un passo dall’avere un padrone. Sicuramente è chiara la situazione di Gresini e VR46 – che avranno Aldeguer e Morbidelli, e per entrambi manca solo l’ufficialità. Differente la situazione invece per Pramac e LCR.
Yamaha: per Pramac Oliveira e Miller
Sul secondo team di Yamaha Fabio Quartararo si sta spendendo moltissimo affinché possa ospitare la coppia migliore possibile per aiutare la casa giapponese a crescere. Il mese scorso, in Germania, il francese spingeva per avere Di Giannantonio e un rookie, cosa che non si avvererà. In primis, perché Diggia ha firmato nei giorni scorsi il rinnovo con VR46 (con contratto ufficiale Ducati) e in secondo luogo perché sulle due selle delle M1 che saranno gestite dalla struttura di Paolo Campinoti ci saranno Miguel Oliveira e, con tutta probabilità, Jack Miller. Non un problema per Quartararo, che in Austria non ha nascosto come sia utile avere due piloti esperti che aiutino a far “progredire velocemente” le cose.
Se su Miller affronteremo il discorso nel paragrafo successivo, su Oliveira la cosa sembra ormai fatta visto l’annuncio di Trackhouse dell’approdo di Ogura che lo sostituirà.
Direi che è stata una decisione congiunta, è arrivata in modo naturale. Una volta che Trackhouse mi ha comunicato l’idea di far crescere un pilota dalla Moto2 è diventato chiaro per me cosa fare. Sul mio futuro, come potete immaginare sto negoziando positivamente con la Yamaha per andare in Pramac, ne sono orgoglioso ma non posso dire altro. Quando mi è stato detto? Dopo l’accordo siglato da Raul.
Miller: “Non voglio essere qui per la nazionalità”
Su Miller, invece, se a Silverstone aveva ammesso come non avesse nulla in mano per il suo futuro, qui in Austria non ha nascosto come il suo “morale sia migliore rispetto a quello di due settimane fa”. Questo perché si sta muovendo qualcosa per il 2025, con Pramac che sembra pronta a riprenderlo dopo il triennio trascorso assieme tra 2018 e 2020.
Dobbiamo aspettare e vedere, sento che il mio tempo qui non sia finito, sento di poter dare ancora tanto e vorrei poterlo dimostrare. Ma vedremo.
Incalzato sul tema della nazionalità, argomento emerso nei giorni scorsi a seguito di un’intervista rilasciata da Carmelo Ezpeleta che punta ad avere piloti di più nazionalità sullo schieramento della MotoGP in futuro, Miller ha spiegato che non vuole che il suo passaporto sia l’unico modo per poter restare nella Classe Regina.
Non voglio fare affidamento sul mio passaporto, voglio affidarmi alla mia velocità. È chiaro che Italia e Spagna possono contare su piloti forti in questo momento, ma non punto sulla mia nazionalità, non mi interessa. Voglio essere qui perché so di poter lottare con tutti. Ho ancora velocità, sento di poter imparare e crescere ancora. Non voglio essere qui perché sono australiano. Alla fine, chi ti vuole, ti cerca per la velocità, che tu sia australiano, spagnolo o cinese se sei veloce puoi ottenere un contratto.
Per il test team di Yamaha c’è Augusto Fernandez
Oltre alla line-up di Pramac, Yamaha sta lavorando anche per il test team, con l’obiettivo di affiancare qualcuno a Cal Crutchlow. Anche in questo caso, chi si sta muovendo in prima linea è Fabio Quartararo, che da mesi ha messo le sue fiches su Augusto Fernandez – appiedato da KTM –, un pilota giovane e con esperienza su una MotoGP.
Fernandez ha confermato le discussioni con Yamaha e con Quartararo ed è entrato nei dettagli della sua decisione, focalizzandosi sul fatto che sia questa un’opportunità per restare in MotoGP anche in ottica di un possibile ritorno da titolare in futuro.
Fabio è venuto a parlarmi qualche gara fa per dirmi che Yamaha sta lavorando a un nuovo test team, che sta cercando un pilota e che ha pensato a me. La prima cosa alla quale ho pensato è che sembra un passo verso il ritiro. Ripensandoci però, è l’opportunità migliore per restare qui, più che andare in Superbike. Posso avere una moto factory, fare test, fare wildcard. Il mio piano è spingere per tornare a essere titolare. Non è ancora finita, ne stiamo parlando, siamo ai dettagli, ma la vedo come l’opportunità migliore per restare. La Superbike è attraente, ho sempre pensato di correre lì perché è lì che ho iniziato, ma non sono ancora pronto per chiudere il capitolo MotoGP. Voglio finire tutte le chance, questa è un’opportunità per continuare qui. Penso che la Yamaha si adatti un po’ di più al mio stile di guida rispetto a KTM, è un buon progetto e ne sono contento, per me è l’opportunità migliore. Alla fine, ho 26 anni, nel 2027 ne avrò 28, non ho ancora finito.
Nakagami o Chantra per LCR? La seconda sembra la strada scelta
Un’altra sella ancora in bilico è la seconda di LCR, attualmente occupata da Takaaki Nakagami ma che nel 2025 potrebbe vedere invece Somkiat Chantra. Alla vigilia del fine settimana del Red Bull Ring, Nakagami ha rivelato di avere ricevuto un’offerta da HRC, senza però entrare nei dettagli. Sembra, tuttavia, che la scelta della casa giapponese sia quella di puntare su Chantra chiudendo dopo 6 stagioni l’avventura in MotoGP del giapponese.
Mattia Fundarò