F1 | GP Qatar: Norris sbaglia, McLaren spreca il match point
L'inglese commette una leggerezza ignorando le bandiere gialle e viene penalizzato duramente
La McLaren non concretizza la possibilità di chiudere il Mondiale Costruttori nel GP del Qatar: a Lusail Lando Norris viene penalizzato con uno Stop and Go di 10 secondi per aver ignorato una bandiera gialla e scivola al decimo posto, mentre Oscar Piastri perde al pit stop la posizione su Charles Leclerc e chiude terzo dietro alla Ferrari del monegasco.
Errore di Norris
Le premesse per la gara erano buone, perché Lusail era una pista favorevole alla McLaren rispetto alla Ferrari, come si era già visto dopo la Sprint Race e le qualifiche. Al via Norris aveva bruciato Russell mettendosi in seconda posizione a ridosso di Verstappen, mentre Leclerc e Sainz rimanevano placidamente dietro Piastri in quinta e in sesta piazza. Sembrava che potesse filare tutto liscio per il team di Woking, almeno sul fronte Costruttori, con anche una buona possibilità di giocarsi la vittoria ai danni della Red Bull.
Invece, è bastato uno specchietto, per la precisione quello destro della Williams di Alex Albon, a rovinare la gara della McLaren: il pezzo perso dalla Williams è rimasto infatti fermo sul rettilineo del traguardo senza che la Direzione Gara intervenisse per rimuoverlo, e lasciando solo una bandiera gialla locale in quel tratto. L'inglese, all'inizio del giro 30 ha però commesso un'ingenuità, non alzando il piede e non rispettando la bandiera gialla: una sciocchezza costata carissimo, perché la Direzione Gara ha deciso di penalizzare l'inglese con uno Stop and Go di 10 secondi, per un totale di circa 30. Siccome la penalità è arrivata dopo la ripartenza dalla Safety Car, quindi le vetture tutte raggruppate, Norris è scivolato in fondo al gruppo, riuscendo a recuperare in extremis fino alla decima posizione nel finale di gara. La penalità è stata forse eccessiva, e certamente la Direzione Gara sarebbe potuto essere più celere nel rimuovere il pezzo, ma l'errore di Norris è stato anche abbastanza plateale per un pilota del suo calibro.
Alla leggerezza di Norris si contrappone una gara alquanto scialba di Piastri, bloccato nelle prime fasi di gara da Russell e poi da Leclerc dopo aver perso la posizione sul monegasco ai box: la Ferrari ha sfruttato infatti la Safety Car causata dal fatto che Bottas avesse distrutto lo specchietto spargendo pezzi ovunque (anche del suo fondo), provocando anche due forature a Hamilton e a Sainz. Tra l'altro la posizione del pilota australiano è anche sub judice, perché è stato convocato dai commissari di gara per un rientro azzardato in pit lane nel pregara, tagliando anche la strada a Russell.
Nulla è perduto
Certo, alla fine poteva andare anche peggio, perché se non fosse stato Sainz uno dei due piloti a forare una gomma probabilmente le due Ferrari avrebbero chiuso entrambe sul podio dietro Verstappen, recuperando molti altri punti. Invece lo spagnolo è scivolato indietro, rimanendo bloccato dietro Gasly anche a causa di una macchina probabilmente danneggiata.
Ad Abu Dhabi la McLaren probabilmente sarà ancora favorita, e anche se la Ferrari dovesse fare punteggio pieno al team di Woking basterebbe chiudere appena dietro per portare a casa il Mondiale Costruttori. Comunque dovranno tenere alta la guardia, anche perché questa gara ha dimostrato che l'imprevisto può essere sempre dietro l'angolo.
Alfredo Cirelli