Alboreto20 | Dall'esordio a Imola alla chiamata in Ferrari
Michele Alboreto, grazie agli ottimi risultati ottenuti nelle varie Formule minori e all'intercessione del conte Zanon, ha l'opportunità di fare il suo esordio nel Circus: viene ingaggiato dalla Tyrrell per correre in Formula 1 durante la stagione 1981.
Prima stagione con Tyrrell
L'esordio in Formula 1 si svolge a Imola per il Gran Premio di San Marino: Alboreto si qualifica in diciassettesima posizione davanti al compagno di squadra Eddie Cheever. La sua gara si conclude in un tamponamento con Beppe Gabbiani durante un tentativo di sorpasso.
A causa della scarsa competitività della monoposto, Alboreto non riesce a qualificarsi in alcune gare, non potendo realizzare punti validi per il campionato. La sua miglior posizione è il nono posto ottenuto in Olanda.
Prima vittoria in Formula 1
Alboreto è confermato anche per la stagione 1982 in Tyrrell e conclude al sesto posto in Brasile, seconda gara del campionato. Due settimane dopo, a causa della squalifica di Piquet e Rosberg, diventa quarto in classifica.
In un crescendo di prestazioni, a Long Beach termina la gara in quarta posizione, mentre a San Marino ottiene il terzo posto, cioè il primo podio in carriera. Alboreto dichiarerà insoddisfazione per il risultato, poiché (a causa dello scontro tra FISA e FOCA) la gara si corre con uno schieramento ridotto a quattordici vetture.
Nella parte centrale della stagione, Alboreto ottiene punti in Francia e in Germania. Dopo aver mancato i punti in Austria e in Svizzera (GP curiosamente corso sulla pista francese di Digione), Alboreto ritorna nei punti a Monza, con il quinto posto. Qui Enzo Ferrari lo nota e, lodandolo, matura l'idea di ingaggiarlo come pilota per le sue monoposto.
Nell’ultimo appuntamento della stagione, il Gran Premio di Las Vegas, Alboreto ottiene il terzo posto in qualifica. In gara, il pilota italiano riesce a mantenere le prime posizioni per tutta la gara. Negli ultimi giri, Alboreto sorpassa Alain Prost e si invola verso la sua prima vittoria. Per il milanese la stagione si conclude con venticinque punti e l'ottavo posto in classifica mondiale.
Ultima stagione in Tyrrell e seconda vittoria
La stagione 1983 vede Tyrrell accordarsi con Benetton per la sponsorizzazione; la vettura si dimostra, però, essere poco competitiva, montando un motore di tipo aspirato, a differenza del turbo montato dalla concorrenza. Nelle prime sei gare, Alboreto non riesce a terminare in zona punti e si arriva al Gran Premio degli Stati Uniti Est.
Il milanese, in terra americana, vince una gara imprevedibile. Questa sarebbe stata l'ultima vittoria della scuderia Tyrrell e l'ultima ottenuta da un motore Ford Cosworth. Nel resto della stagione, poca gloria per Michele: rientra nei punti solamente con il sesto posto nel Gran Premio d’Olanda.
A settembre Alboreto si aggiudica il Premio Varzi, che incorona il pilota italiano più promettente. A fine mese viene ufficializzato il suo ingaggio alla Ferrari per la stagione successiva. Le ultime tre gare con la Tyrrell sono tre ritiri: la stagione finisce con dieci punti e il dodicesimo posto in classifica.
Adesso per Michele Alboreto si aprono le porte della Ferrari.
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Chiara Zaffarano
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