MotoGP | GP Qatar: Morbidelli ha l'ok dai medici e vola a Lusail
Buone notizie per il neo-pilota Pramac, che ha superato con successo le visite mediche ed è pronto a partire per il primo GP stagionale
Alla vigilia della prima gara della stagione, arriva una bella notizia: Franco Morbidelli ha ricevuto il via libera dai medici per poter salire in moto ed è pronto a volare in Qatar, sede del primo GP della stagione. Nella giornata di giovedì, il pilota italo-brasiliano si sottoporrà ad un ulteriore (ed ultimo) controllo al Centro Medico del Lusail International Circuit: in caso di ok definitivo, Morbidelli potrà finalmente iniziare la sua avventura con Pramac Racing.
La caduta a Portimao e la lunga riabilitazione
Per comprendere meglio la situazione, è bene fare un passo indietro. Più precisamente, a fine gennaio: Morbidelli si trovava a Portimao insieme ai compagni dell'Academy VR46 [e a Valentino Rossi, ndr] per una sessione d'allenamento in sella a una Panigale V4S.
Stando alle ricostruzioni degli addetti ai lavori presenti, Franco avrebbe perso l'anteriore all'altezza di curva 9: nella caduta che ne è conseguita, il pilota ha sbattuto violentemente la testa, rimanendo a terra privo di sensi per un tempo imprecisato. A soccorrerlo per primi sono stati i fratelli Marquez, Alex e Marc [anche loro presenti a Portimao per alcuni test, ndr]; successivamente, Morbidelli è stato prima trasferito nel vicino Hospital Particular do Algarve, dove la TAC a cui è stato sottoposto ha rilevato un piccolo coagulo di sangue nella testa.
Dopo due giorni in osservazione in Portogallo, Franco è rientrato in Italia e ha scelto di effettuare una visita più approfondita per valutare le sue condizioni: in quell'occasione, la nota diffusa dal team Pramac parlava sì di “buone condizioni generali per Morbidelli”, ma anche di "non riprendere l'attività sportiva, in via precauzionale, per le successive tre settimane”.
Il forfait nei test e il rientro in Qatar
A seguito di tutto ciò, dunque, l'italo-brasiliano è stato costretto a dare forfait nei test pre-stagionali di febbraio, in programma a Sepang e in Qatar. I tempi di ripresa, infatti, sono stati stimati in circa tre/quattro settimane: questo il lasso di tempo necessario per permettere al coagulo di rientrare e scongiurare così ogni rischio di complicazioni in caso di un'altra eventuale caduta.
Una complicazione non da poco per Morbidelli, fresco di passaggio in Pramac. In caso di definitivo via libera dal dott. Charte, Franco avrà a sua disposizione le sole prove libere del primo weekend di gara per prendere con la nuova moto, la Desmosedici GP24. A ciò si aggiunge la “pressione” di dover fare bene fin da subito visto il potenziale della Ducati.
Giorgia Guarnieri
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