Vitantonio Liuzzi ha annunciato sui propri canali social di essere finalmente guarito dal Covid-19. L'ex pilota di F1 aveva contratto il Coronavirus il mese scorso, quando avvertiti i primi sintomi si è sottoposto al tampone insieme alla sua famiglia. Positive anche la moglie e la figlia di soli 3 anni, i tre avevano poi deciso di tornare da Milano a Sambuceto per trascorrere la quarantena.

IL RICOVERO A CHIETI

Non una bella esperienza per la famiglia Liuzzi, con Vitantonio che, una volta tornato in Abruzzo ha contratto la polmonite bilaterale. Ricoverato per una settimana nel reparto di malattie infettive dell'ospedale di Chieti, l'ex pilota è salvo grazie al tempestivo intervento di medici e infermieri, come ha raccontato la moglie a "Il Centro" un paio di settimane fa.

IL RECUPERO E LA GUARIGIONE

Dopo i brutti momenti passati in ospedale, Liuzzi ha poi proseguito l'isolamento a casa fino al giorno tanto atteso, in cui ha annunciato di essere guarito.

Con Questo post sui propri profili social infatti si legge:

"Finalmente... dopo 25 giorni di positività e quarantena chiusi in casa, 7 giorni in ospedale per i quali ringrazierò sempre il Dott. Jacopo Vecchiet ed il suo staff dell'Ospedale di Chieti per come si sono presi cura di me, sono tornato alla LIBERTÀ. Finalmente negativo e "riammesso in societá" per aver battuto il Covid-19. Sono stati giorni molto difficili, specie quelli lontani dai miei amori e dalle piste! Non sottovalutate questa brutta bestia chiamata Covid perché tutti pensano di essere superiori a questo virus. Fortunatamente una gran percentuale di persone colpite è asintomatica e quindi lo supera senza problemi ma se prende nel modo sbagliato, essendoci passato, assicuro che ti rende veramente debole e impotente di fronte a lui. Non scherzateci e prendete sempre tutte le precauzioni. Tornare alla libertà anche se parziale, vista la zona rossa (da poco istituita anche in Abruzzo ndr) è comunque qualcosa di impagabile".

Un racconto di chi, nonostante sia uno sportivo, è stato messo a dura prova da questo virus. Un monito per tutti a non abbassare la guardia.

Carlo Luciani