F1 | Spa: il Focus sul Gran Premio del Belgio
Partenza, meno male che l’Halo c’è… E già ragazzi: sarà anche brutto da vedere, avrà snaturato un po' la Formula Uno, ancora oggi farà storcere il naso a molti ma… per la prima vera volta questo nuovo dispositivo di sicurezza ha fatto veramente capire a cosa serve. Alla partenza infatti, mentre le prime due file non sono cambiate riuscendo a passare indenni la prima curva, dietro è successo un disastro: Nico Hulkenberg perde completamente il punto di staccata (penalizzato per questo di 10 posizioni al prossimo GP) andando a sbattere contro l’incolpevole Fernando Alonso che prende letteralmente il volo. La McLaren numero 14 si ritrova così a mezz’aria, andando innanzitutto a demolire l’ala posteriore di Ricciardo (che a sua volta metterà fine alla gara di Raikkonen tamponandolo) e subito dopo a saltare sopra alla Sauber che precede, impattando violentemente contro l’Halo di Charles Leclerc. Il botto è spaventoso, ma fortunatamente grazie al nuovo componente di sicurezza non vi è alcuna conseguenza per i piloti. Chissà, magari non sarebbe comunque successo nulla, visto che il casco del pilota francese si trovava più indietro e più in basso rispetto al punto dove sembra sarebbe finita la McLaren. Ma nel dubbio, da oggi in poi siamo sicuri che tutti noi rispetteremo di più questo nuovo elemento.
Ferrari, che potenza! La partenza senza sorprese non scoraggia Seb Vettel. Durante il primo giro infatti, poco prima che la safety car uscisse per l’incidente della prima curva, il ferrarista rimane attaccato agli scarichi della Mercedes per tentare il sorpasso in uscito dall’Eau rouge. L’idea è quella di sfruttare la scia di Hamilton sul lungo rettilineo e tentare il sorpasso in curva 5, ma la realtà vede un input impressionante di potenza del motore Ferrari che permette a Seb di prendersi la prima posizione praticamente appena tocca l’acceleratore. Lo stesso Hamilton dopo la corsa ha dichiarato di “non aver nemmeno visto Vettel, tanto era veloce”. La verità è che a Maranello hanno messo insieme una vettura mostruosa, e nonostante una pista sulla carta favorevole ai rivali, è arrivata una di quelle vittorie pesantissime. La Rossa si è dimostrata più performante della Mercedes in tutti i settori, facendo impallidire gli uomini della stella a tre punte persino nell’insormontabile (fino a pochi mesi fa) capitolo “Power Unit”. Se volete vedere “cavalli” dunque, oggi non dovete più bussare alle porte di Stoccarda. Vi basta fare una gita in Emilia Romagna, e dopo la piadina andare a visitare le fabbriche del Drake… Con questo pacchetto, il mondiale non è più utopia…
Hamilton infinito: ok, sappiamo bene che è la giornata di Vettel. Ma ragazzi, non possiamo esimerci dall’inneggiare anche la grandezza del “nero” per quanto fatto in qualifica. Si, ha piovuto, è vero. E in tanti urleranno al colpo di fortuna (per non dire altro). Ma lo vogliamo ribadire ancora una volta che ha piovuto “anche” per Hamilton? Pista dove gli avversari si stanno dimostrando più forti, dietro sin dalle prime uscite, apparentemente affaticati durante la prima parte delle qualifiche. Poi durante la Q3 inizia a piovere pesantemente, e che succede? Succede che di colpo la situazione si ribalta, e tu che ti chiami Lewis Hamilton firmi un’altra pole position (ma quante ne ha?) facendo mangiare alla Ferrari un distacco di ben 7 decimi. Dai su, inutile fare i tifosi da bar che devono parlare male del rivale a oltranza. Leviamoci il cappello, perché la verità è che il ragazzo ci sa fare…
Team Stroll: una delle vicende che maggiormente hanno tenuto banco a Spa, è stata sicuramente quella relativa all’acquisto dell’intero team Force India da parte di Lawrence Stroll, papà di Lance. E già perché se il sedile Williams che “il papi” ti ha comprato non ti va bene, stai tranquillo che per fine estate riceverai come regalino un intero team tutto per te. Sembra una sbeffeggiata, ma è esattamente quello che è successo. Pare infatti che da Monza ci sarà qualche cambio di casacca all’interno di vari team, con ovviamente Lance che si vestirà di rosa (mandando via Ocon, pare…). Giudicate ricco il vostro vicino di casa solo perché ha la barca e il macchinone? Pfff, pivelli: immaginate quanto grano c’è in casa Stroll…
Circuito di Spa, voto 11: cosa dite? Che questo non è il posto dove dare voti? Beh, avete ragione. Così come avreste ragione a dire che i voti vanno da 1 a 10. Però quando una cosa va detta: il circuito delle Ardenne è sempre stato e rimane il posto più bello del mondo dove disputare una gara automobilistica. Un tracciato alla vecchia maniera, disegnato più dalla penna della natura piuttosto che di un architetto. Ammettiamolo: saremmo tutti disposti ad assistere anche a 20 gare disputate tutte qui, piuttosto che girare il mondo su piste a dir poco improponibili. E siamo certissimi che siete d’accordo…
Ora non vi schiodate dal divano per una settimana, o se lo fate fatelo solo per andare in un unico posto: Monza! Già perché tra 7 giorni si corre sul “nostro” circuito, il tracciato dell’intera nazione. E se state pensando di perdervi l’evento….beh, forse è meglio che vi dedichiate al “curling”…
Daniel Limardi