© Alpine F1 Team
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Alpine chiude un weekend da sogno a Interlagos: Esteban Ocon e Pierre Gasly conquistano il secondo e il terzo posto nel GP del Brasile, rilanciando la squadra in classifica Costruttori.

Primo doppio podio dal 2013

Per Alpine questi sono il quinto e il sesto podio da quando hanno preso questo nome, nel 2021, ed è la prima volta che entrambe le vetture salgono sul podio. Analizzando però per intero la storia del team di Enstone, partendo dalla Toleman, l'ultima volta che due piloti di questa squadra chiudessero tra i primi tre fu nel 2013, quando Romain Grosjean e Kimi Raikkonen chiusero secondo e terzo nel GP della Corea del Sud con quella che si chiamava ancora Lotus.

Ovviamente, le condizioni di queste due squadre sono ben diverse: all'epoca la Lotus era una buona macchina in grado di vincere con Raikkonen in Australia e di lottare spesso per il podio; stavolta invece si trattava di una squadra che aveva iniziato l'anno in caduta libera, addirittura come ultima forza. Nel prosieguo della stagione la squadra si è rialzata, anche con una serie di cambiamenti nell'organizzazione del team, ossia il ritorno di Flavio Briatore (che aveva lasciato la Renault nel 2009 per la vicenda del Crashgate) e con l'ingresso di Oliver Oakes con Team Principal. Non senza polemiche, perché l'annuncio del passaggio alla power unit Mercedes nel 2026 e la chiusura del settore motoristico di Renault ha anche causato scioperi nella sede francese di Viry.

Un GP del Brasile positivo per Alpine

Già nella Sprint Race Alpine aveva mostrato una certa competitività, con Gasly settimo. Ma era chiaro che in gara sull'asciutto avrebbero sofferto, anche e soprattutto per gli il distacco causato dalla power unit poco performante, quantificabile in tre decimi. Ma sul bagnato il motore conta di meno, e c'è la possibilità di inventarsi qualcosa. Già in qualifica Ocon ha messo giù una prestazione capolavoro, artigliando una quarta posizione tra le due VCARB. Dopo una prima parte di gara accorta, la svolta è arrivata al giro 28, quando l'uscita di pista di Nico Hulkenberg ha causato una Virtual Safety Car: Ocon e Gasly sono rimasti fuori sotto il diluvio con le Intermedie usate sperando in un miracolo. Miracolo che si è concretizzato sotto forma di bandiera rossa, che ha bloccato la corsa permettendo ai due piloti di cambiare le gomme e di rimontare gomme nuove.

A quel punto Ocon era primo e Gasly terzo. Al restart Verstappen non c'ha messo molto a sbarazzarsi di Ocon, involandosi verso una straordinaria vittoria, ma se ci si aspettava che le due vetture francesi venissero risucchiate dal gruppo, queste hanno smentito le attese, rimanendo davanti alla Mercedes di Russell, che non è riuscito a superare di Gasly. La gioia degli uomini e donne del team è la dimostrazione di quanto questo siano stati difficili gli ultimi mesi.

Le aspettative nelle prossime gare

Come detto, Alpine paga soprattutto per il motore, e se Las Vegas è una pista da full gas, a Lusail e ad Abu Dhabi è molto improbabile che possa piovere. La prestazione brasiliana ha però portato alla squadra ben 35 punti, facendo balzare Alpine dalla nona alla sesta posizione in classifica Costruttori con 49 punti, contro i 46 di Haas e i 44 di VCARB. Un salto dal circa 30 milioni di euro, che potrebbe essere cruciale per le speranze nella prossima stagione.

Alfredo Cirelli