F1 | GP Brasile, l’analisi del venerdì: la Ferrari prenota la pole, ma occhio alla Mercedes
Dopo una FP1 pesantemente condizionata dal maltempo, nel venerdì pomeriggio del GP del Brasile è tornato l’asciutto e nonostante le basse temperature dell’asfalto la Ferrari ha ottenuto la prima fila virtuale seguita a ruota dalla Red Bull di Verstappen e dalle due Mercedes di Hamilton e Bottas, tutti racchiusi in soltanto due decimi.
E’ stato Sebastian Vettel con un ottimo 1:09.217 ad ottenere il miglior tempo di giornata, dimostrando che sul giro secco è la Ferrari la monoposto da battere, considerando anche il secondo posto di Charles Leclerc, staccato soltanto di 21 millesimi dalla vetta. La SF90 si conferma anche qui la monoposto più veloce sul rettilineo, mettendo forse a tacere i dubbi sollevati nelle scorse settimane. Discorso ben diverso per quanto riguarda la simulazione di gara, in cui Vettel ha tentato uno stint con gomma media non riuscendo però a trovare un passo superiore agli avversari. Per entrambi i piloti Ferrari però tanto lavoro sui long run con basso degrado di entrambe le mescole, segno che la strategia da utilizzare domani in qualifica resta molto aperta. Per Leclerc probabile utilizzo della media durante la Q2 visto le dieci posizioni di penalità ottenute per sostituzione della Power Unit.
Passo gara invece saldamente in mano alle due Mercedes di Hamilton e Bottas, che nonostante non abbiano entusiasmato sul giro secco sono stati gli unici oggi in grado di ottenere con regolarità degli 1:12 con entrambe le mescole utilizzate. Ferrari e Red Bull, invece, non sono riusciti ad abbattere il muro di 1:13. Bisogna comunque considerare che la FP2 è stata condizionata oltre che dalle basse temperature, sia da una Virtual Safety Car che da una bandiera rossa che ha terminato la sessione proprio mentre Valtteri Bottas tentava la simulazione di gara con la gomma hard.
La Red Bull invece ha mostrato due facce oggi, visto che Verstappen è riuscito a mettersi a sandwich tra Ferrari e Mercedes agguantando il terzo posto, mentre Albon dopo il miglior tempo ottenuto in mattinata non è andato oltre il nono posto, segno che il botto che ha terminato la FP1 qualche conseguenza sul bilanciamento della sua monoposto l’ha causato. Per il talento olandese invece soltanto 134 millesimi di distacco da Vettel, chiaro segnale che in qualifica ed in gara si dovrà fare i conti anche con Max.
La strategia di gara sicuramente sarà ad una sosta per tutti e sarà da vedere la mescola utilizzata alla partenza visto il basso degrado visto oggi. Tutti tre i top team sono molto vicini sul passo e nonostante la Ferrari sembra leggermente avvantaggiata in qualifica è veramente difficile dire chi potrà spuntarla in gara domenica. Di certo una variabile importante sarà il meteo e le temperature della pista che potrebbero far saltare le strategie delle squadre. San Paolo ci ha abituati negli anni a cambiamenti netti delle condizioni atmosferiche e ci sentiamo di dire che tutto può succedere, chiedere a Lewis Hamilton e Felipe Massa per credere.
Julian D’Agata