Moto3 | GP Indonesia, gara: Foggia fa il vuoto
La prima gara del motomondiale sul Mandalika Street Circuit premia il nostro Dennis Foggia che fa il vuoto portando a casa il primo successo in Moto3 dell’anno. Izan Guevara nel finale si stacca dal gruppo prendendosi la seconda posizione mentre chiude terzo il poleman Carlos Tatay. Andrea Migno chiude con uno zero dopo esser stato centrato da Ayumu Sasaki nell’ultimo giro.
ROCKET FOGGIA FA IL VUOTO
È un Dennis Foggia in forma mondiale quello che si è preso con autorità la vittoria della classe Moto3 a Mandalika. Dennis si è messo al comando della gara nel secondo passaggio ed ha aumentato fino a quasi sei secondi sugli inseguitori. Secondo posto per Izan Guevara, dopo una lunga battaglia con Migno ed il suo compagno di squadra Sergio García. Completa il podio Carlos Tatay, poleman nella giornata di ieri, oggi costretto ad un long lap penalty. Nonostante la penalità che lo ha obbligato a lasciar strada a Foggia e Guevara si è preso il suo primo podio in carriera.
Si deve accontentare del quarto posto Sergio García, secondo in Qatar, che gli permette di mettersi al secondo posto nel mondiale ad un punto dal leader Foggia. Quinta piazza per Deniz Oncu davanti a Xavier Artigas e Jaume Masia. Ottima la gara del nostro Elia Bartolini, ottavo e miglior rookie della gara. Nono Daniel Holgado, il campione del CEV Moto3 scattava dalla diciannovesima casella ed è stato protagonista di una super rimonta. Chiude la top10 Tatsuki Suzuki, anche lui come Holgado, recupera dieci posizioni e salva un weekend che ieri lo aveva visto in difficoltà.
AJI SI SCIOGLIE, SASAKI STENDE MIGNO
Il padrone di casa Mario Aji dopo la prima fila si perde fin dalle prime fasi di gara venendo risucchiato nel gruppone fino a chiudere non quattordicesima posizione. Andrea Migno deve invece abbandonare la gara all’ultimo giro, centrato da Ayumu Sasaki quando si trovava in lotta per il podio. Per Migno questo significa lasciare la vetta della classifica a Dennis Foggia ed inseguirlo con sei punti di ritardo.
Mathias Cantarini