Era dal Gp Malesia del 2010 che entrambi i piloti Ferrari non riuscivano a superare la tagliola del Q1 nelle qualifiche. Come avvenuto oggi a Silverstone, anche in tale occasione Fernando Alonso e Felipe Massa furono condizionati negativamente dalla pioggia, con lo spagnolo ed il brasiliano allora costretti a schierarsi dalla 19° e dalla 21° posizione in griglia. Un risultato pressoché analogo a quello verificatosi nelle qualifiche odierne, al termine delle quali Alonso e Raikkonen hanno ottenuto rispettivamente il 19° ed il 20° tempo, davanti soltanto alle due Caterham. Sicuramente la sfortuna ha giocato un ruolo determinante, visto che uno scroscio di pioggia è arrivato sul circuito britannico proprio mentre entrambi i ferraristi erano impegnati a migliorare la propria prestazione, anche se alla Scuderia è da imputare un chiaro errore strategico nell'aver mandato le vetture in pista con eccessivo ritardo rispetto alla concorrenza. In ogni caso, sia per Alonso che per Raikkonen si tratterà di un'altra gara in salita, nella speranza di poter racimolare qualche punto. Queste le parole dello spagnolo al termine delle qualifiche: “Quando piove in qualifica è sempre una lotteria, può andare bene o può andare male, e soprattutto si possono commettere degli errori. In momenti così complessi occorre montare gli pneumatici giusti al momento giusto, ma certamente conta anche la fortuna. Credo che se avessimo montato le Medium trenta secondi prima o trenta secondi dopo – con pista asciutta – le cose sarebbero potute andare diversamente. Domani in gara cercheremo di recuperare il più possibile, ieri sull’asciutto avevamo un buon ritmo e anche sul bagnato, come abbiamo visto al primo giro della Q1, il passo sembra buono. Condizioni miste potrebbero aiutarci, ma qui è impossibile sapere con precisione come sarà il tempo domani. Quel che è certo è che partendo così indietro vedremo molta azione”.

Sulla stessa lunghezza d'onda anche Kimi Raikkonen: “Sapevamo che le condizioni meteo instabili avrebbero reso questa qualifica del tutto imprevedibile, ma certamente non mi aspettavo un risultato simile. Nel primo run ho effettuato quattro giri con pneumatici Intermediate perché la pista era ancora bagnata, poi quando ha smesso di piovere abbiamo deciso di passare alle gomme da asciutto. Nella prima parte del tracciato le condizioni erano accettabili, ma nel secondo settore ha ripreso a piovere e questo ci ha impedito di registrare il tempo per passare in Q2. Domani la rimonta non sarà facile ma faremo del nostro meglio per riguadagnare terreno, anche perché oggi avevo un feeling migliore rispetto a ieri e non vedo motivi per non poter provare a fare una bella gara”. Infine, il direttore tecnico Pat Fry ha così commentato l'esito delle qualifiche: “E’ un risultato decisamente amaro quello delle nostre qualifiche, che crea le condizioni per una gara tutta in salita, da impostare all’attacco dal primo all’ultimo giro. Nei primi minuti di Q1 la pista era in condizioni miste, le peggiori possibili, perché in alcuni punti c’era molta acqua, altri tratti si stavano asciugando, altri invece erano completamente asciutti. Mentre la mescola da bagnato intermedio non consentiva di migliorarsi a causa del graining, il passaggio alle gomme da asciutto avrebbe sicuramente complicato la vita dei piloti per via della scarsa aderenza. Quando allo scadere del tempo cronometrato la pista ha iniziato ad asciugarsi, abbiamo montato pneumatici Medium come fatto dall’intero schieramento, ma la ricomparsa della pioggia ci è costata il passaggio alle fasi successive del turno. Adesso l’obiettivo della gara di domani è quello di arrivare in zona punti, cercando di sfruttare i set di pneumatici nuovi a nostra disposizione”.

Marco Privitera

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