L'ultima conferenza stampa del mondiale 2022 ha rappresentato un vero e proprio tributo a Sebastian Vettel, che questa domenica terminerà la sua carriera in F1. Il pilota tedesco è stato protagonista della prima parte insieme a Fernando Alonso e Lewis Hamilton, contro i quali è stato autore di grandi battaglie al volante di Red Bull e Ferrari. Tempo di saluti non solo per l'ex ferrarista, ma anche per Daniel Ricciardo, Mick Schumacher e Nicholas Latifi, tutti presenti a questa press conference.

VETTEL ADDIO... O ARRIVEDERCI?

Vettel è stato il primo a prendere parola, rispondendo alle domande di rito sulle emozioni che si provano in questo momento e su quale sia il ricordo più importante della sua carriera. Su quest'ultima questione il quattro volte campione del mondo ha sottolineato come non ci sia un momento particolare, ma quanto abbia imparato anche negli ultimi anni nonostante non abbia vinto nulla. Importante un passaggio su Hamilton, con il tedesco che ha rimarcato come dopo l'episodio spiacevole di Baku nel 2017 il loro rapporto di amicizia sia cresciuto.

La parola è passata poi al britannico, che si è lasciato scappare, sorridendo: "Ero qui a pensare che gran parte dei piloti tornano, anche Alonso è tornato, sono qui ad accettare che sia la sua ultima gara, ma vedrete che tornerà, la F1 riattira sempre". 

Il pilota Mercedes, nelle battute finali ha anche risposto ad una domanda sull'ultimo giro del GP di Abu Dhabi dello scorso anno, che ha consegnato il primo titolo a Max Verstappen. "Io non ci penso molto a dire il vero, non avrei potuto fare nient'altro e non ho tante opinioni da esprimere in merito. Non mi concentro sulle cose che ho alle spalle, voglio esprimermi sempre al meglio guardando avanti".

Fernando Alonso ha invece ricordato le vecchie e recenti battaglie con Vettel: "Sarà strano non vedere Vettel il prossimo anno. Abbiamo lottato tanto, ma tra noi c'è sempre stato rispetto. La mia carriera è legata a lui, spesso l'esito è stato a suo favore ma le nostre storie e i nostri nomi saranno sempre connessi".

ULTIMO GP ANCHE PER LATIFI, RICCIARDO E SCHUMACHER

Presenti insieme ai tre plurititolati anche Yuki Tsunoda e Nicholas Latifi. Il giapponese ha tracciato un bilancio della proprio stagione, dichiarando di essere cresciuto rispetto allo scorso anno, sentendosi più rilassato.

Anche per il canadese, invece, è giunto il momento dei saluti dopo tre stagioni in F1 sempre al volante della Williams: "È la mia ultima gara. Finora ho cercato di godermi tutte le opportunità, ora sento che sta per concludersi l'avventura. Dispiace perché vorrei restare in F1, ma sono grato per l'opportunità avuta in queste tre stagioni. L'anno scorso ci sono stati dei miglioramenti, mentre quest'anno ci sono stati passi indietro come team e io non sono riuscito a venirne a capo. È stato il mio anno peggiore, non so ancora cosa farò in futuro".

Protagonisti della seconda parte della conferenza George Russell, Daniel Ricciardo, Max Verstappen, Charles Leclerc e Mick Schumacher. Con l'ufficialità arrivata proprio oggi dell'ingaggio di Nico Hulkenberg da parte del team Haas, anche Schumacher non sarà al via del mondiale 2023, così come Ricciardo. Un momento difficile per il tedesco: "Sono deluso, credo di aver svolto un buon lavoro fino a questo momento ma il team ha deciso così e devo rispettare questa decisione. Voglio concludere il campionato con il miglior risultato possibile. Resterò nei paraggi ed esaminerò le opzioni per garantirmi un futuro brillante".

In riferimento alla prima vittoria di Russell in carriera, all'australiano è stato invece chiesto cosa si prova a vincere per la prima volta: "Vincere è un qualcosa che magari pensi di poter fare, ma fino a quando non succede il dubbio resta sempre. Guardando George lo scorso weekend ho pensato a quando è successo a me e ti cambia la vita. Per me sarà l'ultimo GP ma a livello mentale cercherò di andare in pista per godermi tutto senza pensare che potrebbe essere l'ultima gara. Speriamo di potervi far vedere la mia bella faccia anche l'anno prossimo".

LECLERC: "BINOTTO? CONCENTRIAMOCI SUL LAVORO"

Domande anche per Verstappen e Leclerc, altri protagonisti dell'ultima settimana per motivi diversi. Il due volte campione del mondo ha attirato critiche in seguito al GP del Brasile, quando si è rifiutato di cedere la posizione al suo compagno di squadra Sergio Perez: "La questione non è per il sesto posto, riguardava qualcosa che era successo precedentemente nella stagione. Lo avevo già spiegato al team, che concordava con me. In Brasile c'è stato un problema di comunicazione, non mi era stato detto nulla su una possibilità di scambiare le posizioni e la cosa mi è stata proposta solo all'ultimo giro. Dopo la gara abbiamo chiarito. Non sono un cattivo compagno di squadra, sono stato dipinto dai media come il cattivo. La cosa più grave è che hanno attaccato e minacciato la mia famiglia dopo la gara in Brasile. Io ho un ottimo rapporto con Checo".

Il ferrarista ha invece risposto alle voci degli ultimissimi giorni riguardanti la questione Binotto: "Ci sono sempre rumors intorno alla Ferrari, dobbiamo solo concentraci sul lavoro. Credo che la gente tenda a dimenticare da dove arriviamo, ma noi dobbiamo solo pensare a lavorare e non badare alle voci. Veniamo da due anni difficili, il nostro obiettivo è sempre quello di lottare per il mondiale ma sarebbe buono chiudere il 2022 al secondo posto".

Carlo Luciani