Toprak Razgatlioglu nei box BMW a Misano
Dopo la prima gara di Misano Toprak Razgatlioglu è leader del WorldSBK. Credits Bonora Agency | Ph. Micaela Naldi

Gara 1 WorldSBK a Misano è appannaggio di Toprak Razgatlıoğlu e della BMW. Il campione del mondo 2021 è stato autore di una gara perfetta, comandata quasi per intero. Tale prestazione gli ha consentito di balzare in testa al mondiale piloti, scavalcando Álvaro Bautista. La BMW non comandava il mondiale dal 2012, con il nostro Marco Melandri.

Toprak Razgatlıoğlu perfetto in Gara 1

Sull’ex Santamonica, Toprak Razgatlıoğlu non ha sbagliato nulla. Per i primi tre giri ha lasciato sfogare un Remy Gardner in splendida forma, per poi superarlo agevolmente. Il suo passo gara è stato impeccabile, con tempi sul giro stabili sul 1'34" basso. Ciò gli ha consentito di distanziare le Ducati ufficiali di Nicolò Bulega ed Álvaro Bautista, le quali non hanno potuto fare nulla per arginare lo strapotere del pilota turco. Al traguardo, Toprak aveva un vantaggio di due secondi nei confronti di Bulega, il quale ha battuto il compagno di squadra sulla pista di casa. 

Toprak Razgatlioglu con il casco in testa infila i guanti per scendere in pista
Credits Bonora Agency | Ph. Micaela Naldi

Oltre che con la Ducati, Razgatlıoğlu ha fatto la differenza nei confronti dei compagni di marca. Michael Van Den Mark, sulla seconda BMW ufficiale, ha concluso all’ottavo posto con un distacco di 19 secondi. Scott Redding e Garrett Gerloff, con le M1000RR satellite del team Bonovo Action, hanno finito la gara oltre la top ten con distacchi che hanno superato i 30 secondi. Con la prestazione di gara 1 a Misano Toprak Razgatlıoğlu ha superato Álvaro Bautista in testa al mondiale, con un vantaggio di tre punti nei confronti dello spagnolo. Questa leadership, seppur provvisoria, ha un significato enorme per la casa bavarese.

BMW leader del WorldSBK per la prima volta dopo 12 anni

Era dal 2012 che la BMW non era al comando del WorldSBK. In quella occasione fu Marco Melandri a compiere il miracolo, in circostanze quasi simili alle attuali. La S1000RR dell’epoca era considerata una moto velocissima, ciononostante non vinceva. In quella occasione Melandri portò a casa sei vittorie, di cui tre consecutive tra Aragón e Brno. L’apice per il ravennate ed il costruttore teutonico arrivò al Moscow Raceway, in Russia, dove Marco segnò la sesta vittoria dell’anno salendo per la prima volta in cima alla classifica. In seguito, una serie di errori e situazioni sfortunate spensero le loro ambizioni iridate, a favore di Max Biaggi e dell’Aprilia. Quella fu la prima e ultima volta che BMW sembrava pronta a giocarsi il titolo Superbike. Razgatlıoğlu sembra pronto a raccogliere il testimone di Melandri, come simboleggiato dall’abbraccio che i due si sono dati a fine gara.

Obiettivo tripletta

Toprak Razgatlıoğlu è arrivato in Emilia-Romagna come uno dei favoriti, così come lui stesso aveva già dichiarato nei giorni scorsi. Il turco è arrivato in Italia per completare quella tripletta che a lui manca dall'Indonesia nel 2022: ovviamente, sarebbe la prima in sella alla BMW. “Sono felice, la prima gara è andata e domani ne abbiamo altre due: il mio obiettivo è fare tripletta, anche se saranno tre gare difficili”. Il turco si è anche espresso sui problemi che ha avuto nella caldissima prima manche. Nonostante il #54 sia stato l'unico top rider ad aver montato la mescola più dura all'anteriore, ha comunque accusato problemi di grip.

Oggi il passo gara si è alzato molto dopo 12 giri: sentivo spinning soprattutto all’anteriore. Con questo caldo eravamo obbligati ad usare la gomma più dura a disposizione: nei primi giri andava bene, poi ha iniziato a muoversi molto. Questi problemi c’erano per tutti, non era facile guidare: ho gestito il vantaggio senza prendere rischi. Oltre alla mancanza di grip, il vento caldo di certo non aiuta. Inoltre, le Ducati miglioreranno in vista di domani.

Riguardo la leadership del mondiale, il giovane turco non si aspettava questo risultato.

Non sono venuto in BMW con l'obiettivo di vincere il titolo al primo anno: sono sorpreso. A parte il problema di Phillip Island siamo sempre stati veloci: ora vivo una gara alla volta, cerco di non pensare al campionato. Sono felice che BMW sia tornata competitiva, ma dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione.

Riccardo Trullo

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