Credits: BMW Press Club
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Uno dei temi di maggiore interesse del primo round stagionale WorldSBK è senza dubbio la domenica di Toprak Razgatlıoğlu. Il campione del mondo in carica ha collezionato due “zeri” e tanta frustrazione a Phillip Island. La classifica lo vede già a -42 su un Nicolò Bulega apparentemente imbattibile.

Razgatlıoğlu, quanti errori: BMW fatica

Vedere Toprak Razgatlıoğlu commettere un errore in fase di frenata è sicuramente un qualcosa da segnare sul calendario. Nella domenica di Phillip Island, però, il campione del mondo ha commesso una serie di errori in staccata. Il #54 è stato vittima della Jack Miller, curva 4, in più di un’occasione: il momento più spaventoso è stato al primo giro della Superpole Race, quando sia il turco che Álvaro Bautista hanno calcolato male il punto di staccata e sono arrivati lunghi. Se il ducatista era esterno e non ha rischiato nulla, Razgatlıoğlu è passato tra le due Panigale di Nicolò Bulega e Andrea Iannone, rischiando il patatrac. “In Superpole Race ho accusato alcuni problemi in frenata - ammetterà poi il turco - Sono stato fortunato a non colpire gli altri piloti”. La Superpole Race si è conclusa con una 12ª posizione in volata con Xavi Vierge per Razgatlıoğlu, che è stato così costretto a partire dalla 10ª casella dello schieramento per Gara 2.

Il ritiro in Gara 2, come nel 2024: è già rincorsa

Se tutti pensavano che le cose sarebbero migliorate in Gara 2, Toprak Razgatlıoğlu ha dovuto fare i conti ancora una volta con una M1000RR tutt’altro che competitiva. Ancora una volta gli errori alla Jack Miller hanno condizionato la corsa del turco. Dopo cinque giri il #54 si è buttato all’interno di Danilo Petrucci, toccando il pilota Barni Spark Racing Team e allargando così la sua traiettoria. Razgatlıoğlu si è scusato immediatamente con il dominatore di Cremona, ma gli errori non sono finiti lì: subito dopo il pit-stop obbligatorio il pilota si è accorto dei problemi alla sua moto, arrivando nuovamente lungo alla curva 4 e ritirandosi alla fine dello stesso giro. La frustrazione di Razgatlıoğlu era evidente, così come dimostrato dal pugno che ha distrutto il cupolino della M1000RR. Un ritiro per problema tecnico in Gara 2 a Phillip Island ha marchiato anche il debutto del turco con BMW un anno fa, quando una nuvola di fumo bianco è fuoriuscita dagli scarichi della moto tedesca alla Lucky Heights.

Toprak Razgatlıoğlu ha ammesso nel post gara: “Non ho mai iniziato le stagioni come avrei voluto, sia l’anno scorso che due anni fa. Ogni stagione ha un inizio strano, ma adesso non vedo l’ora di tornare in Europa per iniziare la lotta con le Ducati”. A lasciare l’Australia con il primato dodici mesi fa è stato Alex Lowes, autore di 50 punti dopo le tre manche inaugurali e le due vittorie ottenute domenica. Razgatlıoğlu ha lasciato il continente oceanico con 18 punti a proprio carico. Quest’anno, tra le mille sventure, è andata decisamente peggio: Razgatlıoğlu è 8° in classifica al termine di una domenica disastrosa che lo vede ora a -42 nei confronti del leader Nicolò Bulega. L’italiano ha 26 lunghezze di vantaggio sul primo inseguitore Álvaro Bautista. Il turco è così già costretto alla rincorsa che riprenderà da Portimão il mese prossimo.

Razgatlıoğlu minaccia: “Se non cambia qualcosa, non penso di continuare a correre qui”

Toprak Razgatlıoğlu non le ha certo mandate a dire nel media scrum dopo l’evento e riportato da Motosprint, soprattutto nei confronti della supremazia Ducati: “Quest’anno tutte le Ducati sono state davanti e questo non è normale - continua il turco - Questo campionato sembra ancora di più un monomarca Ducati”. Alla fine, è arrivata la minaccia da parte del campione del mondo: “Spero che la situazione cambi, perché nessuno è felice di ciò che sta succedendo e, se non ci saranno cambiamenti, non penso di continuare a correre qui anche in futuro”. Chiaramente la frecciata è rivolta alla Direzione Gara, che non permette più a BMW di portare in pista il telaio “superconcesso” che ha aiutato il turco a vincere il titolo 2024. Quello portato in pista in Australia dalla casa bavarese è un telaio molto vicino a quello di serie, ma Razgatlıoğlu promette: “A Portimão svolgeremo un test prima del round, sarà molto utile perché abbiamo bisogno di uno step in avanti”.

Valentino Aggio

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