Pneumatici a banda rossa utilizzati anche dall’altra W09, con cui Valtteri Bottas ha ottenuto il secondo tempo distante solo 40 millesimi dal compagno di squadra. Seconda fila invece tutta tinta di rosso Ferrari, con Sebastian Vettel che ha pagato poco più di un decimo di ritardo dalla prestazione di Hamilton. Entrambe le SF71-H sono scese in pista nel secondo e ultimo tentativo della Q3, al contrario delle Mercedes, con gomme soft.

Alle spalle delle due Rosse ci sono le Red Bull, con Max Verstappen davanti a Daniel Ricciardo per soli due millesimi.  Buon 7° tempo realizzato da Kevin Magnussen che precede i due idoli di casa, ovvero Fernando Alonso e Carlos Sainz, e la Haas gemella di Romain Grosjean che chiude la Top Ten.

COSÌ IN Q2. Vettel realizza il best lap in 1’16”802 precedendo di 0”269 Raikkonen. Leggermente più staccate le Mercedes di Bottas e Hamilton. Poi Verstappen, Magnussen, Ricciardo, Grosjean, Alonso e Sainz, ultimo dei Top10 promossi all’ultima manche. Ad eccezione dei due spagnoli, tutti i qualificati alla Q3 hanno colto il proprio miglior tempo con gomme soft, che utilizzeranno domani nel primo stint di gara. Eliminati Vandoorne, Gasly, Ocon, Leclerc e Perez.

COSÌ IN Q1. La Ferrari di Vettel chiude in testa la prima manche (1’17”031), seguito a poco meno di quattro decimi dalla Red Bull di Verstappen, che ha la meglio su Raikkonen per 72 millesimi. Ricciardo (4°) precede le Mercedes di Hamilton e Bottas. Bene Leclerc (12°) che supera il taglio della Q1 rifilando ben otto decimi al teammate Ericsson (17°). Oltre allo svedese dell’Alfa Romeo Sauber non superano la prima fase eliminatoria Hulkenberg, Stroll, protagonista di un incidente a curva 12 nelle fasi conclusive, Sirotkin e Hartley. Il neozelandese della Toro Rosso non ha preso parte alle qualifiche per il botto, per fortuna senza conseguenze fisiche, che lo ha visto protagonista nelle libere mattutine.

Domani il Gran Premio di Spagna scatterà alle ore 15:10, con diretta su Radio LiveGP a partire dalle 15:00.

Piero Ladisa