Moto3 | GP Malesia, qualifiche: Jaume Masia strappa una pole da record
Jaume Masia ha strappato una pole da record sul circuito della Malesia, 2'10.846 è il nuovo best firmato Leopard Racing. Collin Veijer ha terminato secondo le qualifiche davanti a Matteo Bertelle che, dunque, scatterà dalla prima fila. Romano Fenati undicesimo, mentre Daniel Holgado partirà quindicesimo tra i due italiani Riccardo Rossi e Filippo Farioli.
Dopo una settimana di stop è tornata in pista la Moto3 sul circuito della Malesia, pronta anche lei per le fasi finali del campionato. Infatti, questo è il primo dei tre weekend consecutivi che porteranno alla conclusione della stagione 2023.
Q1: VEIJER, RUED, ARTIGAS E PEREZ IN Q2, BRUTTA CADUTA PER ALONSO SUL FINALE
La Q1 di questa mattina ha visto trionfare, e dunque passare alla seconda sessione di qualifiche, Collin Veijer che con il tempo di 2'12.350 si è aggiudicato la testa della prima sessione. Assieme al classe 2005 sono saliti in Q2 José Antonio Rueda, Xavier Artigas e Vicente Perez.
Mattinata non particolarmente positiva per le Honda di Mario Aji e Taiyo Furusato, i due non sono riusciti a centrare la qualificazione per millesimi e, per un high side spaventoso di David Alonso in curva 2, non hanno avuto la possibilità di poter spingere un ultimo giro. A loro sono andate rispettivamente la quinta e la sesta posizione, proprio avanti al colombiano di casa GASGAS. David Alonso, beniamino del team spagnolo, è sato protagonista di un brutto incidente: durante il suo ultimo giro di qualifiche, un high side potente lo ha spedito a terra in uscita da curva 2 non dando alcuna chance al colombiano.
Non ha brillato Stefano Nepa che ha raccolto in Q1 solamente la dodicesima posizione, con quasi 0.6 di distacco dalla testa. L'italiano del team Angeluss MTA sarà costretto a partire dalle ultime file nella giornata di domani.
I RISULTATI DELLA PRIMA SESSIONE DI QUALIFICHE DELLA MOTO3
Q2: CAPOLAVORO DI MASIA, POLE DA RECORD AVANTI A VEIJER E BERTELLE
Capolavoro di Jaume Masia sul circuito della Malesia, lo spagnolo ha centrato questa mattina una pole da record a tutti gli effetti. Infranto il precedente record detenuto da Daniel Holgado, 2'10.846 è il nuovo record della pista firmato Jaume Masia. Un giro mostruoso che ha dato possibilità allo spagnolo di mettere tra se e i suoi inseguitori più di nove decimi di secondo.
Alle sue spalle si è confermato dalla Q1 Collin Veijer, ha conquistato la seconda piazza anticipando il nostro connazionale Matteo Bertelle. Ivan Ortolà si piazzato quarto alle spalle di questi tre, con il team Angeluss che da un lato del box può essere contento per la prestazione dello spagnolo. In quinta posizione si è piazzata la seconda Husqvarna di Ayumu Sasaki, il giapponese ha pagato dalla top3 poco meno di due decimi e mezzo. Bravo anche José Antonio Rueda che, arrivando dalla Q2, ha centrato la seconda fila concludendo la sessione in sesta posizione. Joel Kelso settimo avanti a David Munoz, Deniz Oncu e Diogo Moreira.
Per gli italiani un po' di amarezza: Romano Fenati undicesimo a soli 0.033 dal brasiliano del team MT Helmets avanti a lui e a 0.046 da Oncu; Riccardo Rossi ha concluso quattordicesimo, l'italiano del team SIC58 ha anticipato di soli 0.057 un Daniel Holgado non splendido nella mattinata; Filippo Farioli chiude la cerchia del tricolore in Q2 con la sedicesima posizione proprio alle spalle dello spagnolo del team Red Bull KTM.
I RISULTATI DELLA SECONDA SESSIONE DI QUALIFICHE DELLA MOTO3
LE PAROLE DEI PROTAGONISTI
Matteo Bertelle: "Sono contento del lavoro fatto dal team. La moto è difficile da gestire e abbiamo lavorato per la gara di domani. Cercherò di stare con il gruppo di testa così da poter lottare".
Collin Veijer: "Weekend difficile, un po' di sfortuna con le bandiere gialle. Dopo il Q2 ero molto contento, poi abbiamo fatto un giro non perfetto e ci ha comunque portato in seconda posizione. Vediamo come andrà domani".
Jaume Masia: "Questo è stato il risultato di un weekend preparato bene. Ho corso molti rischi, ero nel gruppo come tutti però ho avuto fortuna. Ci stiamo giocando le nostre carte ed è importante partire dalla prima fila".
Fabrizio Giuseppe Pignatelli