Con i sè e con i ma non si fa la storia, però dovendo scegliere, non si può proprio dire che la Ferrari abbia avuto fortuna negli ultimi due weekend. Una serie di episodi sfortunati hanno trasformato le ultime due gare un calvario; due Gran Premi che avrebbero potuto essere due possibili doppiette e invece conclusi con magri bottini. Tanto a Singapore quando in Malesia le Rosse avevano la velocità, il passo, e  il setup migliore per puntare al bottino pieno in entrambe le occasioni e con ambo i piloti. Le ultime due gare, giudicate da tutti 'della svolta' per la conquista del titolo, hanno visto Sebastian Vettel conquistare solo 12 punti a fronte di 50 che sembravano il bottino a cui lecitamente aspirare. Se Sebastian piange, di certo non ride Raikkonen, che in questa trasferta in Oriente ha gareggiato si e no per un paio di centinaia di metri. 

In più suona anche il campanello di allarme dell'affidabilità, che nel weekend malese ha compromesso pesantemente il rendimento di entrambi i piloti. Dopo i problemi di Vettel in qualifica, anche Raikkonen sconta la sua dose settimanale di sfortuna senza neanche prendere il via per problemi ancora non del tutto chiariti ma che potrebbero essere analoghi a quelli patiti da Vettel solo 24 ore prima. 

Il tema potrebbe ripresentarsi anche in Giappone per Sebastian Vettel; il botto con Stroll a gara finita potrebbe infatti aver danneggiato il cambio del pilota tedesco, anche se non è ancora chiara l'applicazione della regola dato che il contatto è avvenuto a gara finita, con la vettura poi rientrata al box senza andare al parco chiuso. 

Questi episodi sono tanto più nefasti considerando due elementi: le prestazioni di una vettura assolutamente al top, capace di giocarsela quasi alla pari con la Mercedes su tutte le piste, e l'indefesso lavoro di un gruppo che dal capo dei tecnici all'ultimo dei meccanici non molla mai, non lascia nulla al caso, e continua instancabilmente lo sviluppo della macchina e di tutte le sue parti. Anche ieri infatti, dopo le FP3 i meccanici sono riusciti a sostituire in brevissimo tempo il motore alla macchina di Sebastian anche se senza fortuna. 

Per la Ferrari, così come gli altri due top team l'attenzione è già rivolta alla gara del Giappone, senza paura ma anzi con la certezza di poter fare molto bene, considerando il rendimento visto negli ultimi due appuntamenti. Ma come ricordano i vecchi saggi, i punti non si fanno nè il venerdì, nè il sabato. Un piccolo aiuto della dea bendata questa volta, però, farebbe anche comodo. Citofonare Ferrari, grazie!

Stefano De Nicolo'