Il tracciato (progettato dal famoso architetto Hermann Tilke) sorge a pochi chilometri dalla capitale Kuala Lumpur, ed ha ricevuto battesimo dal mondo dei motori nel 1999, meritandosi quindi di fatto il titolo di circuito moderno. Misura 5543 metri e presenta peculiarità promiscue. Il layout infatti vede sia curve scorrevole e di ampio raggio, che curve più strette e molto pronunciate. Non mancano ben due rettilinei molto lunghi divisi fra loro dal tornante di curva 15, dove la super staccata necessaria regala spesso bei sorpassi. Da segnalare che l’ampissima carreggiata presente si presta benissimo a traiettorie poco ortodosse ed a manovre da cardiopalma.

Dando uno sguardo alle edizioni precedenti, a Sepang non c’è una moto che possa risultare avvantaggiata rispetto ad un’altra. Complici i numerosi test invernali che ogni anno vengono svolti dai team su questo circuito, ogni squadra arriva abbastanza preparata ed ha il suo personale punto a favore. Yamaha e Suzuki ad esempio godono nei tratti scorrevoli, Honda predilige le staccate violente e gli ingressi/uscite in corrispondenza di curve lente, mentre la Ducati guadagna tutto il terreno eventualmente perso nei due rettilinei.

Ruolo chiave invece, come sempre, lo giocherà il fattore pneumatici. Per la gara malese, Michelin si ritrova alle prese con un esame molto severo, specie considerando il fatto che il manto stradale è stato riasfaltato di recente e che quindi i test invernali sono da considerarsi nulli in relazione allo studio sulla resa delle gomme. In aggiunta, tra l’altro, ci troviamo su un autodromo che raggiunge temperature altissime, e che necessita sia di una buona tenuta all’anteriore per le violenti staccate, e sia di un’ottima rigidità sul posteriore per poter avere un grip costante per tutta la gara nei lunghi curvoni. Tenuto conto di tutto ciò, il costruttore francese ha deciso di portare una soluzione soft, una medium ed una hard per l'anteriore, mentre per il posteriore saranno disponibili pneumatici asimmetrici in mescola sia medium che hard, con la spalla destra più dura della sinistra. Opzioni soft e medium, invece, per le rain.

Sul discorso piloti, invece, alla classica press conference del giovedì si sono presentati il campione del mondo Marc Marquez, Valentino Rossi, Maverick Vinales, Cal Crutchlow, Andrea Dovizioso e Andrea Iannone, rientrato dopo la frattura ad una vertebra che l’ha tenuto lontano dalle competizioni sin da Misano. Si comincia con Marc Marquez, reduce da uno zero ottenuto in Australia: “Il weekend a Phillip Island è stato difficile a causa delle condizioni del tempo. Quando è uscito il sole però mi sono sentito bene in sella, così ho rischiato e sono caduto. Ora qui cercherò di fare una bella gara, per riuscire a finire sul podio. Prima dell’inizio della stagione qui a Sepang eravamo in difficoltà, ma ora la moto va decisamente meglio e il problema sarà capire come sarà con l’asfalto nuovo".

Valentino Rossi guarda con ottimismo alla tappa malese, soprattutto dopo il secondo posto conquistato a Phillip Island: “Mi è piaciuta molto la gara in Australia. Ero veloce e mi sentivo molto bene in sella, cosa sempre positiva considerando che partivo parecchio indietro e dovevo rimontare. Nella seconda parte della corsa non sono stato così forte, infatti ho cercato di avvicinarmi a Cal ma lui è stato più veloce di me e non sono riuscito a prenderlo. Ora pensiamo a Sepang. Mi piace molto qui, anche se sarà una delle gare più difficili. L’asfalto poi è stato cambiato quindi è sempre un punto di domanda per le gomme, ma noi dobbiamo rimanere concentrati per lavorare bene ed arrivare a lottare per il podio”.

Terzo appena una settimana fa dopo una rimonta dalla tredicesima posizione, Maverick Vinales consolida il quarto posto in classifica iridata ed è pronto per la tappa malese: “Le qualifiche a Phillip Island sono state un vero disastro. Qui dobbiamo cercare di fare bene fin da subito per realizzare una buona gara e portare di nuovo la Suzuki sul podio. Questo tracciato mi piace. L’anno scorso abbiamo avuto molti problemi ma la situazione ora è decisamente cambiata. Dobbiamo tenere d’occhio il meteo, in quanto qui fa molto caldo e ti senti anche un po’ più stanco, ma dobbiamo cercare di essere al 100%

Sorride ancora Cal Crutchlow, che a Phillip Island ha ottenuto il secondo successo stagionale ed ora pensa a Sepang, essendo l’unico pilota ad aver testato il nuovo asfalto: “Quando abbiamo provato a metà stagione la pista non era in buone condizioni. Pioveva e l’acqua creava parecchi rivoli. Ma penso siano riusciti a sistemare i problemi. Eravamo solo in tre ed i tempi erano ben più alti rispetto a quelli soliti in un Gran Premio. Quando poi si asciugava, la nuova superficie non sembrava così male, ma ad essere sinceri abbiamo provato davvero poco. Speriamo che si riesca a correre sull’asciutto questo weekend, anche se qui è sempre difficile con il meteo”.

Parola poi ad Andrea Dovizioso, che in Australia è tornato a lottare per il podio mancandolo di poco: “È bello arrivare qui, su un tracciato interessante soprattutto con una MotoGP. Dobbiamo capire da subito le condizioni della pista. Abbiamo avuto qualche problema in passato per poco grip, ma abbiamo la chance di realizzare un buon weekend. Per fare un quadro generale del nostro rendimento, devo dire che sono abbastanza contento dei risultati di queste ultime gare. Da Aragón abbiamo fatto un passo avanti e ci siamo avvicinati alla zona podio, dobbiamo continuare così. La vittoria come sempre è difficile, perché il livello è molto alto e oltre ai soliti team anche le Suzuki sono migliorate, ma adesso siamo più vicini“.

Si chiude il giro di domande con Andrea Iannone, come anticipato di ritorno da un infortunio che l’ha tenuto fermo per ben quattro gare: “Sono contento di essere tornato nel paddock, nel mio mondo. Fisicamente non sto così male adesso, anche se non sono ancora al 100%. Ho parlato a lungo col mio medico e avrò bisogno di un lungo periodo per riprendermi del tutto, ma volevo tornare presto in sella e col mio team. Sicuramente la tappa a Sepang sarà difficile per noi sia per il layout che per le condizioni meteo, ma cercheremo di migliorare passo dopo passo e di ottenere un buon risultato”.

Appuntamento da non perdere dunque, con i piloti agguerritissimi e pronti a darsi battaglia, consci di trovarsi su un tracciato che può offrire ad ogni team il proprio momento di gloria. Gli "scontri", ovviamente, inizieranno dopo essersi riuniti tutti per salutare un amico alla curva 11, dove quella maledetta domenica di cinque anni fa, perse la vita Marco Simoncelli. Ciao Sic…

Gli orari del weekend per la MotoGP:

VENERDÌ 28 OTTOBRE

03.55: Prove libere 1

08.05: Prove libere 2

SABATO 29 OTTOBRE

03.55: Prove libere 3

07.30: Prove libere 4

08.10: Qualifiche

DOMENICA 30 OTTOBRE

02.40: Warm up: Moto 3, Moto 2 e MotoGP

08.00: Gara (commento in diretta dalle 07.50 su Radio LiveGP e cronaca web su www.livegp.it)

Daniel Limardi