TCR International Series | Buriram, doppietta Honda con Michelisz e Panis
Gara-1:
A partire dalla pole è Homola su Opel Astra, che inizialmente si ferma lungo sulla piazzola di partenza costringendo i commissari a spingerlo per rimetterlo in posizione corretta. Allo start ottima partenza di Michelisz che sopravanza Nash, sorpassato facilmente anche da Tassi; anche il leader Vernay cerca di sopravanzare il pilota della Seat ma è costretto ad andare oltre il cordolo con tutta la sua Golf. Mentre Borkovic (Alfa Romeo) pressa costantemente Altoè (chiamato a sostituire l'infortunato Colciago su Honda) fino a sorpassarlo al quarto passaggio, Nash commette un errore in staccata facendosi sopravanzare da Vernay e dal compagno di team Oriola. Anche Comini (su Audi) partito nelle retrovie inizia a farsi largo sopravanzando Huff (su Golf). Bellissima la rimonta del pilota Alfa Kajaia partito dalla ventitreesima posizione, a causa della sostituzione del motore, ed in soli cinque giri risalito in quattordicesima. Vernay, arrivato nei tubi di scarico di Tassi, cerca in tutti i modi di passarlo ma il giovane ungherese vende cara la pelle rintuzzando tutti gli attacchi. Al settimo passaggio Nash è costretto al ritiro mentre Oriola prevale nella lotta per il terzo posto beffando Vernay. Michelisz, pilota Honda nel WTCC nonché proprietario del team M1RA, prova a lasciar passare il team-mate Tassi, ma ad approfittarne ci sono Oriola e Vernay anziché il giovane ungherese. Dopo la sonante batosta Tassi risale la china avendo la meglio su Vernay già poche curve dopo nell'ottavo giro, lesto Borkovic nell'approfittare della situazione sopravanzando a sua volta il francese di casa Leopard. Lo scatenato Borkovic, coadiuvato da una Giulietta in piena forma, svernicia letteralmente in staccata Tassi senza lasciargli tempo di replica. A centro gruppo, a rendere vivace la gara, ci pensano Morbidelli e Huff a suon di sportellate, mentre cerca di approfittarne Comini che supera il pesarese al dodicesimo passaggio. Ma il dramma avviene al penultimo giro quando il leader incontrastato Homola è costretto al ritiro a causa di una foratura che impedisce alla sua Opel Astra di proseguire, lasciando via libera verso la vittoria a Michelisz. Anche Oriola, durante l'ultimo giro, è costretto al ritiro perdendo un prezioso secondo posto e lasciando via libera a Borkovic con Tassi che resiste in extremis ad una toccata oltre il limite da parte di Vernay. Buona la gara di esordio su Honda per Altoè (sesto), così come quella di Comini risalito fino in settima posizione.
Gara-2:
La seconda manche vede assente Oriola costretto al ritiro nell'ultimo giro di Gara-1 per problemi al cambio. A partire dalla pole position è il figlio d'arte Aurelien Panis (su Honda) affiancato dal bi-campione Comini; ottimo lo scatto di Altoè che supera di slancio il ticinese, ci prova anche Tassi ad inserirsi ma senza successo. Buono lo start del debuttante Kusiri, chiamato a sostituire Altoè, che lo porta al sesto posto. Vernay cerca di farsi largo a centro gruppo rendendosi protagonista di un bel duello con Nash, mente Borkovic supera di prepotenza Homola buttandosi all'attacco di Huff. Kajaia riesce ad approfittare del parapiglia a centro gruppo conquistando l'undicesima posizione ai danni dello sfortunato Homola. Nel quarto passaggio, un contatto tra Nash e Kusiri, spedisce quest'ultimo fuori pista facendogli perdere numerose posizioni. Michelisz, da vero scudiero, dopo aver fatto passare Tassi cerca di proteggerlo mantenendo a distanza un Vernay indiavolato. Il terzetto composto da Nash, Borkovic e Huff regalano emozioni per la lotta al settimo posto, non risparmiandosi in sorpassi e toccatine, con il serbo che sorpassa il pilota Seat nell'ottavo passaggio. Durante l'undicesima tornata Kajaia è costretto al ritiro per problemi tecnici alla sua Alfa Romeo, facendo rientrare nella Top-10 Kusiri. Michelisz difende strenuamente la quinta posizione su Vernay nonostante le vistose fumate che escono dal posteriore, ma durante il penultimo giro è costretto a fermarsi a causa di un problema al turbo. Prima vittoria per Panis e per il suo team, la Boutsen Ginon, nella TCR International Series, ottima prestazione per Altoè secondo al debutto con un nuovo team, il M1RA, e la Homda Civic, un combattivo e mai domo Comini conquista un terzo posto che lo mantiene in diretto contatto con i vertici della classifica generale. Attila Tassi esce dal circuito di Buriram come nuovo leader per sole due lunghezze su Vernay; per quanto concerne la graduatoria team il M1RA consolida la sua leadership. Con due soli appuntamenti al termine, e quattro gare da disputare, si prevede un finale incandescente.
Buriram, 3 settembre 2017, Gara-1:
1. Norbert Michelisz (Honda Civic) - M1RA, 14 giri
2. Dusan Borkovic (Alfa Romeo Giulietta) - GE-Force a 3’’769
3. Attila Tassi (Honda Civic) - M1RA a 5’’923
4. Jean-Karl Vernay (Volkswagen Golf) – Leopard WRT a 6’’211
5. Robert Huff (Volkswagen Golf) - Leopard a 6’’428
6. Giacomo Altoé (Honda Civic) - M1RA a 7’’358
7. Stefano Comini (Audi RS3) - Comtoyou a 10’’610
8. Davit Kajaia (Alfa Romeo Giulietta) - GE-Force a 11’’142
9. Daniel Lloyd (Seat Leon) - Craft Bamboo a 14’’196
10. Gianni Morbidelli (Volkswagen Golf) - West Coast a 15’’050
11. Frederic Vervisch (Audi RS3) - Comtoyou a 16’’646
12. Kantadhee Kusiri (Volkswagen Golf) - West Coast a 17’’143
13. Duncan Ende (Seat Léon) - Icarus a 19’’316
14. Munkong Sathienthirakul (Opel Astra) - DG Sport a 22’’733
15. Chariya Nuya (Honda Civic) – Billionaire Boys a 26’’322
16. Nattanid Leewattanavaragul (Seat Leon)- Moring a 29’’542
17. Rattanin Leenutaphong (Seat Leon) – Yontrakit a 42’’071
18. Nattachak Hanjitkasen (Honda Civic) – TBN MK Ihere a 42’’445
19. Aurélien Panis (Honda Civic) – Boutsen Ginion a 54’’267
20. Douglas Khoo Koh Hui (Seat Leon) – Viper Niza Racing a 1’46’’431
Buriram, 3 settembre 2017, Gara-2:
1. Aurélien Panis (Honda Civic) – Boutsen Ginion, 14 giri
2. Giacomo Altoé (Honda Civic) - M1RA a 1’’2
3. Stefano Comini (Audi RS3) - Comtoyou a 6’’120
4. Attila Tassi (Honda Civic) - M1RA a 7’’994
5. Jean-Karl Vernay (Volkswagen Golf) – Leopard WRT a 9’’414
6. Dusan Borkovic (Alfa Romeo Giulietta) - GE-Force a 12’’632
7. James Nash (Seat Leon) - Craft Bamboo a 13’’369
8. Robert Huff (Volkswagen Golf) - Leopard a 13’’861
9. Mat'o Homola (Opel Astra) - DG Sport a 18’’084
10. Kantadhee Kusiri (Volkswagen Golf) - West Coast a 18’’830
11. Daniel Lloyd (Seat Leon) - Craft Bamboo a 20’’555
12. Munkong Sathienthirakul (Opel Astra) - DG Sport a 21’’357
13. Gianni Morbidelli (Volkswagen Golf) - West Coast a 22’’946
14. Frederic Vervisch (Audi RS3) - Comtoyou a 30’’660
15. Duncan Ende (Seat Léon) - Icarus a 31’’425
16. Chariya Nuya (Honda Civic) – Billionaire Boys a 35’’585
17. Nattanid Leewattanavaragul (Seat Leon)- Moring a 36’’363
18. Pasarit Promsombat (Seat Leon) – RMI a 48’’076
19. Rattanin Leenutaphong (Seat Leon) – Yontrakit a 49’’369
20. Nattachak Hanjitkasen (Honda Civic) – TBN MK Ihere a 54’’333
21. Douglas Khoo Koh Hui (Seat Leon) – Viper Niza Racing a 1’38’’064
Classifica campionato:
1. Tassi 179; 2. Vernay 177; 3. Comini 165; 4. Colciago 145; 5. Oriola 110; 6. Borkovic 108; 7. Nash 96; 8. Morbidelli 78; 9. Homola 76; 10. Kajaia 65.
Michele Montesano