La Formula 1 ritrova gli Stati Uniti, e l'abbraccio del pubblico americano nel week-end di Austin non si fa di certo attendere. Il dato di 400mila presenze complessive nell'arco del fine settimana texano parla da sé, andando a stabilire il nuovo record dopo quello fatto registrare quest'anno a Silverstone. Un mercato potenzialmente enorme per il nuovo corso voluto da Liberty Media, che promette grandi cose anche in vista dell'esordio di Miami dalla prossima stagione.

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UNA FOLLA OCEANICA

Oltre allo splendido duello tra Max Verstappen e Lewis Hamilton, sarà la folla oceanica presente sul tracciato di Austin l'immagine destinata a rimanere indelebile nella memoria di questo diciassettesimo round iridato. Dopo un anno di assenza forzata, resa necessaria dalla pandemia che ha stravolto il calendario iridato, il pubblico americano ha accolto con enorme entusiasmo il ritorno della massima formula nella patria di Liberty Media, facendo registrare un sold-out sulle tribune ed una vera e propria parata di stelle nel paddock.

Dalle star di Hollywood come Ben Stiller, sino all'ex-stella NBA Shaquille O'Neill, i nomi di spicco che non si sono voluti perdere lo spettacolo della Formula 1 ad Austin non sono di certo mancati. A dimostrazione della grande portata dell'evento e di un rapporto con il continente americano che pare essere definitivamente recuperato. Sembra essere passato un secolo, infatti, da quel pomeriggio di Indianapolis del 2005 quando (complici le otto vetture al via per il "caso" Michelin), il pubblico pagante presente in tribuna accolse con fischi e lanci di oggetti i pochi superstiti di una delle pagine più surreali nella storia della categoria.

UN FUTURO A STELLE E STRISCE?

Oggi la Formula 1, grazie soprattutto al lavoro di restyling voluto da Liberty Media, è in grado di proporre un'immagine rinnovata, più dinamica e frizzante. In aggiunta a ciò, il duello per il titolo rappresenta il copione ideale per calamitare l'attenzione del pubblico. Non a caso, se dal prossimo anno sarà il nuovo circuito di Miami a fare capolino nel calendario, già si parla di altre possibili destinazioni per il Circus. Il progetto di un ritorno a Indianapolis, infatti, non è mai definitivamente tramontato.

Da qui a dire che il futuro del Circus sarà sempre più a trazione "americana" ce ne passa. Gli scenari però aprono sicuramente le porte verso un pubblico nuovo e sicuramente affamato di sfide ed emozioni. Dalla nuova sfida (vinta) per rendere la Formula 1 un brand attrattivo sui Social, sino al successo riscosso dalla serie Netflix 'Drive To Survive', le scelte sembrano premiare il lavoro portato avanti. Se Stefano Domenicali e soci riusciranno nel proprio intento, si tratterà di una nuova sfida vinta per il colosso americano. Con Flavio Briatore già pronto a sfregarsi le mani...

Marco Privitera