Donne e Motori | Da Odette Siko a Michele Mouton: le quote rosa che hanno fatto la storia a Le Mans
Tra poco scatterà la novantesima edizione della 24 h di Le Mans, gara più attesa e ambita del calendario FIA WEC. Quest'anno fra le quote rosa che scenderanno in pista, saranno ben 3 gli equipaggi composti da donne: il Richard Mille Racing con la francese Lilou Wadoux e quello della tedesca Sophia Floersch, portacolori del team Algarve Pro Racing in LMP2.
Naturalmente non poteva mancare all'appello l'equipaggio total pink delle Iron Dames, con il trio formato da Sarah Bovy, Michelle Gatting e Rahel Frey, le quali correranno in classe GTE AM sulla Ferrari #85.
Ma chi sono state le donne che hanno fatto la storia di questa grande competizione di durata, giunta quest'anno ad un traguardo importantissimo? Ne abbiamo prese 3 tra le tante, per raccontarvi le loro storie.
ODETTE SIKO: LA PRIMA DONNA ALLA 24H
La prima che andiamo a ricordare è Odette Siko, che ha corso tra gli anni '20 e '30 del secolo scorso. Una storia straordinaria, che ha visto la francese fare da apripista per tutte le donne che l'hanno seguita.
Nel 1930, infatti, insieme a Marguerite Maureuse ha formato il primissimo equipaggio totalmente al femminile nella storia di una delle corse più conosciute al mondo, conquistando sulla Bugatti Type 40, uno strepitoso settimo posto fra gli esordienti. Ma non è finita qui, poichè, due anni più tardi, la Siko si è spinta oltre, grazie ad un risultato pazzesco, che ancora oggi è imbattuto.
Un risultato che, di fatto, le ha permesso di entrare letteralmente nella storia di questa gara e di questo sport. Infatti, nuovamente insieme a una donna, Louis Charavel, a bordo dell'Alfa Romeo 6C, ha conquistato il quarto posto assoluto, vincendo nella categoria 2 litri.
Nessuna donna, fino ad ora, è riuscita a conquistare un posto migliore in classifica generale rispetto a Odette Siko e Louis Charavel!
LA DONNA CHE HA PARTECIPATO A PIU' EDIZIONI: ANNE-CHARLOTTE VERNEY
Un'altra straordinaria donna che ha scritto un capitolo importante di questa gara è Anne-Charlotte Verney, originaria proprio di Le Mans. Con il nonno tra i fondatori della 24h e il papà vicepresidente dell'ACO, questa magica corsa non poteva che coinvolgere anche Anne-Charlotte.
La francese, non a caso denominata "Reine de l'endurance", è colei che ha partecipato a più 24h di Le Mans di chiunque altra: ben 10 edizioni consecutive per la Verney, dal 1973 al 1983. Edizioni condite da un successo di classe nel 1978 e un sesto piazzamento assoluto nel 1981!
MICHELE MOUTON: DA PILOTA A PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE FEMMINILE
Michele Mouton negli ultimi anni è sicuramente stata una donna di riferimento, essendo la presidente della commissione femminile nel Motorsport. Oltre ad essere stata protagonista per lungo tempo nel mondo dei rally iridati, ha anche partecipato ad una edizione della 24h di Le Mans, nel 1975.
L'ex presidente in quell'anno ha conquistato il 21° posto, vincendo nella sua classe. Un risultato degno di impreziosire un palmares già ricco di trionfi nel mondo del controsterzo per la francese.
Una carriera così prestigiosa, che non poteva che proiettarla al timone della Commissione Femminile nel Motorsport, per ben 12 anni. La Mouton ha poi lasciato l'incarico, proprio all'inizio di quest'anno, a Deborah Mayer, fondatrice delle Iron Dames.
Tra le rappresentanti del mondo "rosa" di questa gara, inseriamo anche la presenza di Lella Lombardi, prima fra le italiane, che ha partecipato a ben 4 edizioni (1975,'76,'77 e 1980). Segnaliamo poi la partecipazione, nel 1977, anche di Anna Cambiaghi, prima di arrivare alle annate 2019-2020, con Manuela Gostner.
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Giulia Scalerandi