Jack Aitken controlla Bortolotti e il resto del gruppo in partenza
Credits: DTM X Official page

Un’altra vittoria di spessore per Jack Aitken nel DTM. L’inglese ha portato al successo la Ferrari 296 preparata dal team Emil Frey Racing al termine di una gara dominata, dopo essersi preso la pole in mattinata sui saliscendi del Sachsenring. Alle sue spalle ottima prestazione di Mirko Bortolotti, secondo sotto la bandiera a scacchi e bravo nel finale a tenere testa agli attacchi della AMG di Maro Engel. Il trentino si è ripreso la leadership del campionato, grazie anche all’ottava posizione finale di Kelvin Van der Linde. 

Jack perfetto dall’inizio alla fine

La prima gara del weekend DTM al Sachsenring ha visto un Jack Aitken semplicemente perfetto dal mattino al pomeriggio. Dopo la pole position ottenuta nelle qualifiche, il britannico è scattato molto bene, controllando il resto del gruppo nelle prime complicatissime curve del tracciato della Sassonia, dove spesso in passato abbiamo assistito a contatti anche pesanti. Da lì in poi, Aitken ha messo sull’asfalto un ritmo insostenibile per gli altri, e ha lasciato la leadership solo in occasione del pit obbligatorio, effettuato al 17° passaggio. Un successo, il quarto nella categoria tedesca, importante, che lo rilancia in campionato. Male, invece, il team mate Vermeulen, solo 11° sotto la bandiera a scacchi. 

La seconda posizione è andata, invece, alla Lamborghini Huracàn del team SSR Performance pilotata da Mirko Bortolotti, scattato in prima fila accanto ad Aitken. Il trentino ha effettuato una gara accorta, in cui ha estratto il massimo dalla sua vettura, e si è ripreso la leadership del campionato con una manciata di punti di vantaggio su Kelvin Van der Linde. Ma non è certo stata un’impresa facile: alle sue spalle, infatti, ha dovuto fare i conti con un aggressivo Maro Engel, che dopo essersi sbarazzato di Stolz (quarto alla fine) al 12° passaggio ha messo il secondo posto nel mirino. Il tedesco, però, si è dovuto accontentare della terza piazza finale, non riuscendo a trovare lo spunto giusto per mettere la sua AMG davanti alla Huracàn gialla di Bortolotti. 

Kelvin perde terreno, che rimonta di Rast!

Una giornata sicuramente negativa è stata quella vissuta dal team ABT Sportsline, con le Audi R8 mai praticamente in lotta per la vittoria. Kelvin Van der Linde ha chiuso con un deludente ottavo posto, dopo una serie di battaglie belle ma certamente improduttive per lui. Da sottolineare il bellissimo sorpasso ai suoi danni messo in atto alla prima staccata da parte del campione in carica Thomas Preining. Una manovra pazzesca, che ha portato la Porsche del team Manthey pilotata dall’austriaco al sesto posto, alle spalle di Arjun Maini.

Settima piazza per Renè Rast, che era scattato addirittura dall’ultima posizione in griglia. Il team Schubert ha allora optato per una strategia molto aggressiva, ritardando il più possibile la sosta, effettuata al 28° giro, e permettendo poi il tedesco di lottare nella seconda parte di gara nella top ten. Il suo compagno di squadra Sheldon Van der Linde, con la seconda BMW M4, ha terminato invece alle spalle del fratello, rischiando anche nel finale di perdere il controllo della vettura. Un contatto nelle fasi iniziali ha invece costretto al ritiro la McLaren di Schmidt e la Huracàn di Englster, mentre per lo stesso motivo Wittman ha corso per un’ora intera con il passaruota anteriore destro danneggiato.

Credits: DTM Official website

Qui la classifica completa. Con Bortolotti nuovo leader, la gara di domani sarà fondamentale per dare una forma ad una classifica DTM cortissima, che dimostra ancora una volta l’altissimo livello di competitività e spettacolarità raggiunto dal campionato tedesco

Nicola Saglia