Toro Rosso, aria di rivoluzione a Faenza
Non è certo un bel momento per la Toro Rosso, che sembra aver iniziato il 2014 con il piede sbagliato. Infatti, almeno sino a quanto visto finora, la scelta di passare da Ferrari a Renault per quanto riguarda la fornitura di propulsori si è rivelata del tutto sbagliata. Un'altra conferma della poca affidabilità dei motori prodotti dalla casa francese è arrivata da Misano, dove la scuderia di Faenza è scesa in pista per il cosiddetto "filming day", non riuscendo però a completare i 100 km consentiti dal regolamento per via dei problemi di natura elettronica legati alla batteria e al software.
Oltre a questi inconvenienti in pista, inoltre, la Toro Rosso sembra in rotta di collisione con uno dei suoi pezzi più pregiati nel campo della progettazione: trattasi di Luca Furbatto, chief designer della STR9 approdato al team diretto da Franz Tost nel 2011, dopo un'esperienza alla McLaren in qualità di ingegnere di pista prima e successivamente come responsabile di settore. Da parte del team non è ancora arrivata una conferma ufficiale in proposito, ma l'ex-padrone di casa a Faenza Giancarlo Minardi ha già dato per certa la cosa. Il tutto potrebbe essere alla base di un progetto assai più ampio, ovvero quello di raggruppare un team composto per lo più da britannici e trasferire tutta la parte tecnica del team proprio in terra anglosassone, lasciando a Faenza la produzione e l'assemblaggio delle monoposto. Che sia una scelta strategica o un rimedio a problemi economici ancora è presto per affermarlo, ma di certo in casa Toro Rosso la situazione non sembra delle più fluide.
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