Marquez Phillip Island
Credits: X @Michelin_Sport

La Sprint del GP d’Australia MotoGP ha avuto come protagonista assoluto Jorge Martin, il quale ha trovato in Marc Marquez un rivale o…un alleato? Sul campo di gara, il catalano otto volte campione del mondo è stato l’unico a tenere il passo del madrileno. Ma, allo stesso tempo, ha rubato punti preziosi all'altro pretendente al titolo, Pecco Bagnaia, calandosi involontariamente nei panni del “giudice” del mondiale 2024.

Una vittoria perduta al primo giro

Il circuito di Phillip Island è amato dai piloti e Marquez non fa eccezione. Il venerdì lo ha visto primeggiare nell’unica sessione disputata, evidenziando fin da subito un gran passo. Le condizioni meteo, con la pioggia a bagnare l’asfalto nuovo di zecca, lo ha agevolato, tuttavia la sensazione è stata che il numero #93 avesse velocità anche sull’asciutto. Sensazione confermata nelle qualifiche, dove ha sfiorato la pole position per un soffio.

La Sprint si è svolta in condizioni più stabili rispetto alle prove, con i piloti che hanno scelto alla quasi unanimità di montare gomme hard all’anteriore e soft al posteriore (con l'eccezione di Marco Bezzecchi e Johann Zarco, che hanno optato per la media dietro). Marquez non è stato autore di una partenza eccezionale, tanto che dalla prima fila si è ritrovato ottavo alla metà del primo giro. Particolarmente critica è stata la prima curva, dove l’otto volte iridato è arrivato lungo lasciandosi sfilare da diverse moto. Si è poi lanciato in una rimonta furibonda, che lo ha portato al secondo posto nello spazio di pochi giri. Il suo passo era del minuto e ventisette alto costante, il che lo metteva nelle stesse condizioni di Martin. Ma quest’ultimo aveva già più di due secondi di vantaggio, quindi era impensabile una rimonta. Il secondo posto finale gli ha permesso di raccogliere un altro podio, per un finale di stagione che lo sta vedendo grande protagonista.

Marquez Phillip Island
Credits: X @Michelin_Sport

Volendo fare un’istantanea al campionato, Marquez è in lotta con Enea Bastianini per il terzo posto mondiale. Con il risultato odierno, Marc ha scavalcato il riminese per un solo punto. Inoltre, ha concluso davanti a Bagnaia, il quale ha perso ben sei lunghezze da Martin con uno svantaggio dala vetta che cresce a 16 punti. Pecco ha concluso la Sprint in quarta posizione, dietro anche al compagno di squadra Bastianini: sia lui che il catalano potrebbero fare da ago della bilancia di un mondiale equilibratissimo, rubando punti all’uno o all’altro a seconda delle circostanze.

Le dichiarazioni a fine gara

Ai microfoni di Sky Marquez ha detto:

Quando il vento spinge in curva 1 devi stare attento. Alla partenza ho fatto un errore: non ho calcolato bene dove stava Martin. Il vento spingeva forte e non ho chiuso la curva per prudenza, perdendo sette posizioni. Abbiamo fatto un bel recupero concludendo al secondo posto. Il passo era ottimo e senza l’errore del primo giro avremmo tenuto il ritmo di Jorge fino alla fine. C’è del rammarico perché ho sbagliato: tante volte abbiamo sbagliato la qualifica e fatto un gran primo giro, oggi abbiamo fatto una gran qualifica e sbagliato al primo giro. Domani dobbiamo stare attenti a tutti questi dettagli e provare a fare una bella gara.

Riccardo Trullo