F1 | GP Qatar: Hamilton a fondo nella pazza notte di Lusail
Il pilota Mercedes conclude il weekend qatariota con una gara disastrosa e figlia delle due penalità prese per errori non da un 7 volte campione
Il GP Qatar di Formula 1 ha regalato una gara a due facce, ma in nessuna di essa si è visto in lotta Lewis Hamilton. Anzi, il futuro pilota Ferrari è stato “protagonista” di un weekend molto difficile con la sua Mercedes, chiudendo fuori dai punti e demolito da George Russell con una prestazione molto insufficiente e “fallosa” nella caotica domenica di Lusail.
Sir Lewis affonda tra errori e penalità
Scattato sesto dalla griglia, le cose per Lewis si sono messe male già dal momento in cui si sono spenti i semafori rossi: il pilota britannico ha infatti lasciato andare la frizione muovendo la macchina appena prima che le luci fossero spente. Ha provato a frenare subito dopo, perdendo così slancio alla partenza e le posizioni su Sainz e Perez, ma ciò non gli è comunque bastato per evitare la successiva penalità di 5 secondi per jump start.
La prima metà di gara è proseguita dunque tutta dietro il trenino formato della Red Bull di Checo e si è ulteriormente complicata con la foratura al giro 34 dell’anteriore sinistra, che lo ha fatto crollare in classifica. Altri problemi alla sosta con lo speeding in pit-lane e un’altra penalità drive-through hanno contribuito a ricacciarlo nella pancia del gruppo. Nonostante la tentazione (e i messaggi radio) di ritirare la macchina, Lewis ha voluto continuare e finire la gara in 12a posizione, lontano dalla zona punti e con dei sorpassi finali solo sulle VISA RB di Tsunoda e Lawson che erano in crisi con le gomme Soft.
Tale prestazione va di pari passo a quelle che Lewis ha messo più volte in mostra in questa stagione: un andamento preoccupante, soprattutto per i tifosi Ferrari che il prossimo anno lo vedranno sulla Rossa di Maranello. Pochissime volte infatti lo si è visto a quel livello che avevamo visto fino al 2021 e le vittorie di Silverstone e Spa-Francorchamps, di cui l’ultima ottenuta per la squalifica tecnica del suo compagno Russell, non bastano messe insieme a weekend incolori come quello qatariota.
Le dichiarazioni
È un Hamilton sconfortato quello che ha parlato nel post-gara ai microfoni di Canal+, spiegando il motivo per cui ha deciso di non ritirarsi nonostante i suoi team radio:
Perché non mi sono arreso. Sono andato avanti anche se poi non ha fatto alcuna differenza. La foratura? Non ne avevo idea, sembrava semplicemente che la gomma fosse usurata. Avevo molto sottosterzo, pensavo che le gomme fossero al limite delle loro capacità e la foratura è arrivata credo alla curva 14/15.
Continuando agli altri giornalisti del paddock, Lewis ha poi spiegato con quale mindset andrà ad Abu Dhabi in quella che sarà la sua ultima gara con Mercedes:
Non c’è molto altro da dire, non voglio rivisitare la gara: sono ancora qui e non importa come cadi, ma come ti rialzi. (…) Onestamente non ci penso molto, anche se finisse come questo weekend e non penso che sarà il caso, non definirà il viaggio in cui siamo stati e quello che abbiamo fatto. Ma darò tutto quello che ho.
Al netto delle parole ispiratrici da post sui social, per la Ferrari e i suoi tifosi servirà un altro Lewis Hamilton per sognare l'attacco al Mondiale F1 2025. Chissà se lo potremmo vedere nella sua ultima apparizione con le Frecce d'Argento ad Abu Dhabi.
Andrea Mattavelli