Credits: LAT Images / MoneyGram Haas F1 Team
Credits: LAT Images / MoneyGram Haas F1 Team

L’avventura del vichingo danese in Formula 1 appare ormai ai titoli di coda: Kevin Magnussen e il team Haas hanno annunciato sui social il non rinnovo del loro contratto a fine stagione. Una separazione che era nell’aria ma che fa comunque rumore in ottica mercato piloti, ponendo la parola fine ad uno dei binomi più longevi della F1 moderna e anticipando di fatto l’arrivo di Esteban Ocon nel team di Kannapolis al fianco di Oliver Bearman per la stagione 2025.

Alti e bassi del vichingo della Formula 1

Figlio d’arte di Jon Magnussen, Kevin ha debuttato in F1 con la McLaren nel 2014, conquistando subito un inaspettato secondo posto al GP Australia. Quello sarà il suo primo ed unico podio nel Circus, in quanto la McLaren non ripeterà l’exploit dell’Albert Park e il danese chiuderà 11° in classifica con 55 punti dopo esser stato protagonista di alcuni incidenti e manovre al limite. Dopo un 2015 passato “ai box” come terzo pilota per fare spazio ad Alonso, nel 2016 Magnussen passa alla Renault (alla sua stagione di rientro dopo la fine della parentesi Lotus) con cui collezionerà solo 7 punti.

Nel 2017 si concretizza il passaggio di Kevin alla Haas per un rapporto di alti e bassi: nel 2018 il danese contribuirà al miglior risultato nella storia del team americano (5° posto nel Costruttori) con 56 punti e il 9° posto in classifica Piloti, mentre gli anni successivi furono funestati dalla crisi di competitività della monoposto e soprattutto dal duello interno “sanguinoso” con Romain Grosjean che più volte mandò su tutte le furie l’allora team principal Gunther Steiner.

Magnussen Haas GP Austria F1 2018
Credits: LAT Images / MoneyGram Haas F1 Team

Dopo il 2020 non gli viene rinnovato il contratto e Kevin si dedica, almeno per un breve periodo, alle gare endurance con Cadillac (IMSA) e Peugeot (WEC) prima di essere richiamato da Gene Haas nel 2022 a seguito del licenziamento di Nikita Mazepin per il conflitto in Ucraina. Il secondo stint di Magnussen inizia così com’era iniziato il primo, con un grandissimo risultato nel 5° posto del GP Bahrain 2022 che spinge Steiner a descriverlo alla radio come “A viking comeback”.

La stagione prosegue con altri cinque piazzamenti a punti e una storica pole position ad Interlagos che contribuiscono all’ottavo posto del team nel Costruttori, ma nel 2023 e 2024 Kevin non riesce a replicare queste prestazioni e viene costantemente battuto da Nico Hulkenberg, fattore che convince la Haas a non rinnovargli il contratto e a virare su altri obiettivi. Così, mentre a Kannapolis si preparano ad accogliere Ocon (l’annuncio dovrebbe essere imminente), per Kevin si prospetta il secondo (e definitivo) addio al mondo della Formula 1.

Le dichiarazioni

Di seguito la lettera scritta da Kevin Magnussen con cui ha annunciato sul suo profilo Instagram la fine del rapporto Haas e, molto probabilmente, del suo capitolo in F1.

Lascerò la MoneyGram Haas F1 Team a fine stagione. È stato un viaggio incredibile, sette stagioni caratterizzate da alti e bassi e riempite con memorie fantastiche. Voglio ringraziare tutto il team, sono fortunato ad aver corso per questo grande gruppo di persone. In particolare voglio ringraziare Gene Haas per la fiducia che mi aveva dato, soprattutto nel 2022 quando mi ha riportato in Formula 1.

Le corse sono state e saranno sempre una parte di ciò che io sono. Sono un pilota fino al profondo della mia anima e sono profondamente grato per tutti coloro che hanno fatto parte della mia carriera in Formula 1. Il vostro supporto significa molto per me e non vedo l’ora di condividere con tutti voi la prossima fase del mio viaggio nel mondo delle corse. Fino ad allora, rimarrò pienamente concentrato a dare tutto quello che ho per il resto dell’anno con il team Haas.

Emozionato anche il TP Ayao Komatsu, che nella nota ufficiale pubblicata dalla Haas ringrazia Magnussen per il suo apporto dato nel team soprattutto in questi ultimi anni.

Voglio ringraziare Kevin per tutto quello che ha dato in questo team dentro e fuori dalla pista. È stato davvero un pilastro della nostra line-up piloti in tutti questi anni, nessuno ha corso più gare di lui nel nostro team e abbiamo vissuto momenti memorabili insieme, come il 5° posto nel GP Bahrain 2022 quando Kevin iniziò il suo secondo capitolo con il nostro team. Non si aspettava di guidare una monoposto quel weekend, ma ha messo su una performance encomiabile che ha fatto da boost tremendo per l’intera organizzazione, dimostrando nuovamente le sue abilità al volante. 

Ci sono ancora tante gare da fare quest’anno quindi sono impaziente di vedere cos’altro possiamo raggiungere con Kevin per spingerci ancora più in alto nel Costruttori. A parte quello, condividiamo con lui un rapporto speciale e speriamo di poter ancora lavorare insieme in qualche maniera. La sua lunga esperienza in Formula 1 e la sua conoscenza sulle nostre operazioni sono indubbiamente un asset importante nella nostra continua crescita e sviluppo.

Andrea Mattavelli