FIA F2 | Matevos Isaakyan prende il posto dell’infortunato Correa in Charouz
Matevos Isaakyan, ventunenne di origine russa, è il pilota designato dal Sauber Junior Team per prendere il posto dell’infortunato Juan Manuel Correa sino al termine della stagione di Formula 2. Risale a martedì scorso l’ultimo bollettino medico circa le condizioni dello statunitense, rimasto coinvolto nel drammatico crash di Spa-Francorchamps, costato la vita ad Anthoine Hubert.
Il nuovo pilota Charouz vanta già un’esperienza nella GP3 Series, nel 2016, pur senza molta fortuna, prima di diventare protagonista nelle ultime stagioni della World Series Formula V8, dove ha chiuso al secondo posto nel 2017. Le recenti esperienze di Isaakyan sono state nelle ruote coperte, culminate nel 2018 con la partecipazione alla 24 Ore di Le Mans. Il pilota russo è stato uno dei tre piloti di una LMP1 del team SMP Racing, al fianco di Stephane Sarrazin e Egor Orudzhev.
"Sono davvero felice di gareggiare nel campionato F2, soprattutto nel mio Gran Premio di casa” ha esordito il russo. “Questo è uno sviluppo abbastanza inaspettato nella mia stagione, ma sono molto grato per questa opportunità e felice di unirmi al team. Non sarà un lavoro facile visto che mi calerò nell’abitacolo della vettura solo per le prove di Sochi. La cosa più importante sarà capire le gomme, questo sarà l’obiettivo principale per me come lo era quando ho fatto la GP3. Non credo che sarà un compito impossibile provare ad entrare nella top-ten e segnare alcuni punti”.
Sembrano siano stati esperienza ed entusiasmo a convincere il proprietario del team, Antonin Charouz, ad assegnare il sedile a Isaakyan: “Siamo lieti di dare il benvenuto a Matevos nel team per la sua gara di casa F2 in Russia e anche il round finale ad Abu Dhabi. Ha una comprovata esperienza nelle corse su monoposto e siamo entusiasti di vederlo entrare nella griglia di F2. È sempre una situazione difficile quando un pilota ne sostituisce un altro, ma siamo pronti a fare del nostro meglio e a concludere la stagione in modo positivo”.
Samuele Fassino