Sarà composta dalle mescole P Zero Orange hard e P Zero White medium la combinazione degli pneumatici scelti da Pirelli per la gara di casa a Monza. Una pista dove saranno soprattutto l'energia longitudinale e gli elevati livelli di grip meccanico ad impegnare le coperture, e lungo la quale il gas rimarrà spalancato per circa il 75% della percorrenza, con velocità di punta prossime ai 340 km/h. I primi due piloti a podio, lo scorso anno, (Hamilton e Perez) usarono una strategia ad una sola sosta, con Perez che era partito dal 13° posto sulla griglia. Hamilton iniziò con la media per poi passare alla hard, scelta inversa invece per Perez. Il pilota più alto in classifica ad usare una strategia a due soste fu Michael Schumacher, arrivato poi sesto. Le squadre utilizzano un pacchetto aerodinamico specifico per Monza, in genere con i più bassi livelli di carico aerodinamico dell’anno. Ciò pone l’accento sul grip meccanico piuttosto che su quello aerodinamico. Il circuito risale al 1922, ed è qui che Pirelli conquistò la sua prima vittoria in un Gran premio, quando Gastone Brilli Peri ottenne il titolo nel 1925, alla guida di un’Alfa Romeo. Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli, ha dichiarato: “Monza è la nostra gara di casa, a solo mezz’ora di distanza dalla nostra sede di Milano. E’ facile capire perché si parla di “tempio della velocità”: è, infatti, il tracciato più veloce della stagione, ed i lunghi rettilinei e le curve veloci scaricano molta energia sulle gomme. Ciò significa che l’overheating ed il blistering possono diventare un problema se non controllati. Quindi, una corretta gestione degli pneumatici può avere un effetto molto importante sulla gara e sulla strategia: è una cosa che i Team dovranno valutare durante le prove libere di venerdì. Qui vengono messe alla prova non solo le prestazioni degli pneumatici ma anche la durata, in quanto ci sono molti impatti ad alta velocità con i cordoli, altro aspetto importante di una delle gare più popolari dell’anno.” Jean Alesi, brand ambassador della casa milanese: “Amo Monza, ho dei ricordi fantastici di questo circuito. Sono stato due volte in pole e sono stato in testa per molti giri, dovendo retrocedere solo per problemi meccanici. Dal punto di vista delle gomme, è una gara molto impegnativa, con il giro più veloce dell’anno, è quindi naturale portare le mescole più dure. Le vetture corrono con basso carico aerodinamico, in modo da poter scivolare un bel po’ nelle curve: gestire questo aspetto sarà una delle chiavi per ottenere il meglio dalle gomme. Un altro aspetto importante a Monza è avere la giusta pressione degli pneumatici: bisogna evitare che sia troppo bassa, soprattutto per i cordoli che vengono colpiti ad alte velocità. L’atmosfera che si respira a Monza è bellissima, i tifosi sono davvero entusiasti, è davvero speciale.”

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