F1 | GP Abu Dhabi, analisi tecnica: che cosa resterà...di queste monoposto
Con il GP di Abu Dhabi il Campionato 2021 di Formula 1 raggiunge la chiusura e, con essa, andrà in pensione una concezione tecnica che avrebbe già dovuto far parte dei libri di storia se non fosse stato per il Covid-19: nella nostra analisi parleremo del tracciato di Abu Dhabi, rinnovato in alcuni settori, e di cosa resterà delle monoposto attuali.
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Per la gara conclusiva, Pirelli ha deciso di portare la gamma di mescole più morbide disponibili: C3, C4 e C5. Scelta simile a quella della passata stagione, anche se bisogna tenere in considerazione le modifiche sul tracciato della Yas Marina, ora più veloce e riasfaltato nei punti "nuovi". Come al solito dovrebbe essere privilegiata la strategia su una sosta come quella più veloce, ma le gomme morbide potrebbero far propendere verso le due fermate ai box. In ogni caso, nell'economia delle strategie, l'ingresso di una o più safety-car potrebbero costituire il "trigger" per passare tra piani differenti. Inoltre va tenuto in considerazione la presenza di cordoli dalla geometria molto aggressiva, che potenzialmente potrebbero costituire un problema come in Qatar. Il gap tra gomme morbide e medie varia intorno ai sei decimi, mentre Pirelli stima un secondo tra la mescola morbida e quella dura.
Tracciato "nuovo" e PU
Il processo di rinnovamento del tracciato ha portato al taglio di alcuni settori lenti, sostituiti da curve e raccordi più veloci. Il compromesso aerodinamico, stiamo pur sempre parlando di un tracciato piatto con qualche complesso tortuoso, dovrebbe far puntare la lancetta dell'assetto su una configurazione a medio carico. Dal punto di vista dell'utilizzo della PU, l'utilizzo della parte termica a tavoletta occuperà circa i due terzi del giro, mentre il recupero dell'energia vedrà più sollecitata la componente della MGU-H (in rilascio), piuttosto che quella della MGU-K (frenata).
Cosa cambia?
Com'è cambiato il tracciato della Yas Marina? Le seguenti mappe comparative sono basate sui dati telemetrici del giro più veloce nel medesimo turno di prove tra l'edizione di quest'anno e quella della passata stagione. Come possiamo notare, il tracciato ha una caratteristica mediamente più veloce, con meno "budelli" a bassa velocità. Oltre a giovarne, si spera, lo spettacolo, dal punto di vista tecnico il problema di raffreddamento ai freni notato nelle passate edizioni, dovrebbe essere un ricordo, nonostante le frenate saranno condotte in maniera più decisa.
Sfide aperte
La gara di chiusura del campionato andrà a decidere il vincitore nel Piloti tra Verstappen ed Hamilton e potrebbe vedere la Ferrari assicurarsi il terzo posto nel Costruttori. La Rossa di Maranello parte con 38,5 punti di vantaggio sulla McLaren e, in questo non entusiasmante finale si stagione per entrambe le scuderie, la nuova revisione della PU di Maranello sembra aver dato agio alle Rosse di tenere a bada le vetture di Woking. Ad Abu Dhabi la musica dovrebbe suonare nella stessa maniera, a meno di grossi rebelòt, con le vetture di Maranello comunque distanti dai primi.
Per quanto riguarda la lotta tra Max e Lewis, l'aggiunta di curvoni veloci dovrebbe vedere un funzionamento migliore della Red Bull dell'olandese, mentre la trazione e la stabilità nei cambi dovrebbero agevolare la Mercedes dell'inglese. In realtà nelle ultime gare pare avere trovato consolidamento un vantaggio tecnico della scuderia di Brackley, tuttavia non bisogna sottovalutare l'eccezionale deportanza generata dal corpo vettura Red Bull, che permette di viaggiare relativamente più scarichi d'ala. A quanto si apprende, Red Bull dovrebbe giocare una particolare configurazione sulla PU Honda per non lasciare niente di intentato, mentre in Mercedes cercheranno di non trovare difficoltà nella definizione degli assetti, come accaduto nella passata stagione.
Cosa resterà?
L'ultimo Gran Premio del 2021 vedrà andare in pensione le attuali monoposto. Nulla di nuovo sotto il sole, se non fosse che la prossima stagione porterà un cambio a livello di regolamento tecnico che su questo sito abbiamo cercato di seguire in maniera estensiva nel corso degli ultimi due anni.
Cosa verrà utilizzato delle monoposto attuali su quelle del futuro? Concettualmente nulla, perché il nuovo regolamento tecnico poggia su basi molto diverse rispetto a quello attuale. Nella pratica le attuali monoposto verranno utilizzate per analisi comparative, impiegando le gomme da 18", nella due giorni di test dopo il GP sullo Yas Marina Circuit. Notiamo che Pirelli ha già concluso la fase di sviluppo relativa agli pneumatici per la prossima stagione, quindi i test di Abu Dhabi serviranno esclusivamente alle scuderie per acclimatarsi con i nuovi "materiali".
Per il resto le monoposto attuali diventeranno un (bel) retaggio del passato, nonostante i concetti di aeroelasticità esplorati durante il 2021 e polemicamente affiorati durante l'anno in corso, potrebbero trovare un'applicazione estensiva sulle vetture del 2022. Solo il tempo ci dirà, almeno da questo punto di vista, cosa avranno elaborato gli uffici tecnici delle scuderie impegnate nel Mondiale.
Luca Colombo