Dino Beganovic in pista con Ferrari durante FP1 Bahrain GP F1 2025
Crediti foto: media Scuderia Ferrari

La prima sessione di prove libere del Gran Premio del Bahrain ha regalato un'interessante vetrina per le giovani promesse della Formula 1. Sei team hanno infatti deciso di sfruttare la FP1 per adempiere a uno degli obblighi regolamentari previsti dalla FIA, che impongono di far girare un rookie in almeno due sessioni durante l’anno. Luke Browning il più veloce in pista, registrando il tredicesimo tempo. Il pilota Ferrari, Dino Beganovic, subito dietro.

Luke Browning (Williams): il migliore dei rookie

Il miglior rookie della sessione è stato Luke Browning, giovane talento britannico dell'Academy Williams. Il pilota di F2 in forze con Hitech Pulse-Eight ha chiuso al 13° posto nella classifica dei tempi, a 1,6 secondi dal leader e a circa nove decimi dal suo compagno di squadra Alex Albon.

Browning ha anche vissuto un momento di tensione alla curva 13, durante un giro lanciato in cui ha incrociato proprio Albon, che procedeva lentamente sulla traiettoria ideale. I due piloti si sono evitati per un soffio, sfiorando un potenziale incidente interno al team. Il tutto si è concluso con una multa per il team.

Luke Brwoning, FP1 GP Bahrain con Williams
Crediti foto: media Williams

Dino Beganovic (Ferrari): debutto promettente

Subito dietro a Browning si è piazzato lo svedese Dino Beganovic, pilota della Ferrari Driver Academy, che ha sostituito Charles Leclerc per la sessione del venerdì. Per il classe 2004 si trattava della prima volta in pista in un weekend ufficiale, dopo i test privati svolti a gennaio. 

Il giovane ferrarista ha anche partecipato a una comparativa tecnica importante: ha iniziato il suo lavoro con la configurazione aerodinamica standard utilizzata in Australia, per poi passare alla nuova specifica di fondo portata dalla Scuderia a Sakhir. Ha concluso la sessione con il 14° tempo, staccato di 1,3 secondi da Lewis Hamilton, contribuendo al programma tecnico della squadra.

Il suo compito principale era quello di completare la sessione senza errori, e in questo senso l’obiettivo è stato centrato.

Felipe Drugovich (Aston Martin): un ritorno solido

A distanza di mesi dalla sua ultima apparizione, Felipe Drugovich è tornato al volante di una F1 durante la FP1 del Bahrain con l’Aston Martin.

Il campione di F2 2022 ha chiuso la sessione in 16ª posizione, fermandosi a soli 82 millesimi dal riferimento del titolare Lance Stroll. Una prestazione solida, che conferma il brasiliano come un affidabile pilota di riserva.

Ryo Hirakawa (Haas): debutto con la nuova squadra

Dopo l’esperienza con Alpine a Suzuka, Ryo Hirakawa ha fatto il suo debutto ufficiale con la Haas, team che lo ha appena nominato terzo pilota per il 2024. Il giapponese ha chiuso 17°, a 1,1 secondi da Esteban Ocon, rallentato però da problemi allo sterzo a inizio sessione.
Per Hirakawa, l'obiettivo era accumulare chilometri e confidenza con la monoposto.

Frederik Vesti (Mercedes): lavoro di routine

Frederik Vesti, al Bahrain GP con Mercedes
Crediti foto: media Mercedes

Alla sua prima FP1 con Mercedes dalla gara di Abu Dhabi 2023, Frederik Vesti è tornato in pista al posto di George Russell. Il danese ha girato con discreta regolarità, senza errori, ma ha chiuso al 18° posto, senza utilizzare le gomme soft, il che ha influenzato il suo tempo finale.

Per lui, il focus era tutto sulla raccolta dati e sull’esecuzione di run pianificati, più che sulla prestazione cronometrica.

Ayumu Iwasa (Red Bull): con i "grandi"

L’inedito duo giapponese formato da Ayumu Iwasa e Yuki Tsunoda ha caratterizzato la sessione in casa Red Bull. Iwasa, attuale leader della Super Formula, ha preso il volante della vettura di Max Verstappen per la sua prima apparizione ufficiale con il team principale, dopo due precedenti FP1 con la Racing Bulls. Ha chiuso 19°, penalizzato dall’uso di gomme medie, come Vesti.

La sua prestazione è stata prudente, ma in linea con le aspettative di un primo approccio con un’auto così complessa.

Anna Botton