Credits: Yamaha Racing
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Gara 2 del WorldSBK a Most ha rivisto un volto noto sul podio: si tratta di Andrea Locatelli. Il pilota Yamaha aveva cominciato la stagione in grande spolvero a Phillip Island, salvo poi subire la poca competitività della R1, fino al meritato 3° posto ottenuto quest'oggi.

Un podio sudato

Partire dalla 6ª casella dopo la Superpole Race non era di certo l'inizio migliore per Andrea Locatelli, anche se rappresenta sicuramente un miglioramento rispetto alla 9ª della mattina. Lo scatto non è stato certo dei migliori, visto che al primo giro il bergamasco ha perso una posizione. Da lì è iniziata la risalita verso il podio che mancava ormai da quasi cinque mesi. Prima Locatelli ha superato Michael Ruben Rinaldi, poi il compagno di marca Remy Gardner che lo aveva messo in ombra al Sabato. “Loka” ha poi cominciato una lunga risalita verso Michael Van Der Mark, sfruttando proprio il lento ma inesorabile rallentamento da parte dell'olandese di BMW, con il sorpasso arrivato al 15° dei 22 passaggi previsti. 

Domenica all'insegna dei miglioramenti

Come ha affermato Andrea Locatelli stesso nel post-gara, la sua R1 ha fatto un grande salto di qualità dal punto di vista del setup. La moto di Iwata risultava piuttosto difficile da guidare sul tortuoso tracciato di Most: “Abbiamo fatto un grande passo in avanti per Gara 2 nonostante le temperature fossero più alte rispetto a ieri. Le modifiche mi hanno aiutato a tenere un ritmo costante fino alla fine della corsa. Il nostro punto debole erano gli ultimi due settori, ma abbiamo capito molto nel corso della Superpole Race. Con le ultime modifiche la moto curvava meglio”.

Credits: Yamaha Racing

Podio che dà fiducia

Era dai due secondi posti a Phillip Island che Andrea Locatelli non saliva sul podio nel WorldSBK. Molto tempo, dato che la tappa inaugurale si è corsa nel mese di Febbraio. Tra l'Australia e la Repubblica Ceca Locatelli ha mantenuto in alto il nome di Iwata, risultando sempre come il pilota più veloce in sella alla R1: “È bello tornare sul podio dopo così tanto tempo: chiaramente mi piacerebbe essere tra i primi tre ogni weekend, ma questo non è possibile. Il livello è molto alto e non sempre abbiamo trovato un setup di base buono sul quale lavorare”.

Lo ha dichiarato il pilota stesso: “Dopo Phillip Island sembrava che tutto andasse per il verso sbagliato, ma non abbiamo mai smesso di crederci e questo è il risultato”. Vedere Alex Lowes con Kawasaki andare a podio quasi ogni round non deve essere sicuramente facile per Locatelli e Yamaha, in quanto l'inglese di Akashi rappresenta il vero e proprio rivale in campionato. I due si giocano il 4° posto dietro a Toprak Razgatlıoğlu e alla coppia Aruba.it Racing - Ducati. Il #55 sale a 145 punti in classifica, 34 in meno rispetto a Lowes oggi alle prese con un doppio Long Lap Penalty a causa di falsa partenza. Portimão, tra tre settimane, rappresenta un buon tracciato sia per il pilota che per la R1. 

Valentino Aggio

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