Stando alle dichiarazioni del dopo gara, McLaren chiederà spiegazioni alla FIA sulla decisione di non intraprendere azioni nei confronti dell'Alpine di Ocon, che ha mostrato evidenti oscillazioni dell'ala posteriore durante il GP del Canada.

Negli ultimi giri della gara di Monteral, Lando Norris aveva ricucito lo strappo con l'Alpine di Esteban Ocon. Proprio in quel frangente il pilota inglese aveva espresso via radio la preoccupazione in merito ai movimenti "estremi" del complesso posteriore: "L'ala posteriore dell'Alpine è allentata. Ad un certo punto cadrà ed è una cosa piuttosto pericolosa."

Come mostrato dalle immagini della T-Cam, negli ultimi giri l'oscillazione dell'ala posteriore dell'Alpine di Ocon era piuttosto evidente. Per quanto la richiesta di Norris potesse anche avere il carattere di richiesta d'azione da parte della Direzione Gara per togliere di mezzo un avversario e guadagnare la posizione, il potenziale pericolo aveva sostanza.

Velocità elevate e distacco di un elemento voluminoso come il complesso alare posteriore generano una situazione di doppio pericolo. Da una parte chi perde l'elemento aerodinamico deve fronteggiare una repentina perdita di bilanciamento della monoposto. Dall'altra chi segue trova la strada praticamente occupata da un oggetto dotato di massa e di velocità elevata.

Andrea Stella, Team Principal McLaren, ha dichiarato che l'ala posteriore di Ocon avesse cominciato a "ballare" in maniera evidente con la progressione di gara. Stella ha poi aggiunto che, secondo il suo parere, delle oscillazioni del genere avvengono al di fuori di un comportamento normale dell'elemento: "[Un comportamento simile, ndR] non dovrebbe essere accettato dalla FIA e non sarebbe accettabile per la stessa scuderia."

Per regolamento, in F1 il Direttore di Gara può mostrare la bandiera nera con disco arancione alle monoposto che sembrano correre in condizioni tecniche pericolose. In questa maniera le vetture devono rientrare ai box per un controllo. L'esposizione della bandiera avviene a discrezione della Direzione Gara, che può ricevere l'input da parte delle scuderie.

Nel 2022, tuttavia, questo dispositivo ha portato a delle situazioni controverse, che hanno generato un leggero cambio di approccio nella procedura di esposizione della bandiera. Qualora una monoposto sembri danneggiata, la scuderia deve dimostrare al Race Control l'ottemperanza alle condizioni di sicurezza della vettura. Per quanto il meccanismo sembri equo, in realtà Stella intravvede un problema. Tutte le scuderie faranno quanto possibile per mantenere la propria vettura in pista, soprattutto negli ultimi giri, specie se in zona punti.

Dopo la gara, l'Alpine di Ocon ha passato i controlli di rito, risultando regolare. Presumibilmente gli Steward hanno ravvisato un danneggiamento che ha portato le oscillazioni evidenti dell'ala posteriore della monoposto. Se così non fosse, implicitamente la FIA avrebbe dato l'ok ad una struttura alare con un elevato grado di flessibilità...causando un problema tecnico-sportivo di proporzioni colossali.

In ogni caso Andrea Stella ha dichiarato: "Faremo sicuramente una domanda [alla FIA, ndR] su quale fosse il loro pensiero in termini di quanto fosse sicura la situazione [durante la gara, ndR]."

Luca Colombo

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