Le quattro moto ufficiali giapponesi sono arrivate all'interno della top 10 in MotoGP al GP d'India. Una frase che, se scritta solo qualche stagione fa, rappresentava la normalità. Nel 2023 non è affatto così: le prestazioni di Fabio Quartararo e Joan Mir sono una boccata d'aria fresca per Yamaha e Honda. Un bel biglietto da visita in vista della gara a Motegi, Giappone, tra una settimana.

PISTA NUOVA: TALENTO E USATO GARANTITO

Come si è ripetuto all'impazzata durante tutto il weekend, la MotoGP ha fatto visita al GP d'India per la prima volta nella propria storia. Il Buddh International Circuit è tornato così sulla massima scena internazionale dopo aver ospitato tre Gran Premi della Formula Uno. Ovviamente, nessun pilota o squadra aveva mai girato sul tracciato indiano, una rarità per quanto riguarda il motociclismo odierno. Il Gran Premio d'Indonesia, l'ultima aggiunta del calendario MotoGP prima del GP d'India, ha rappresentato un caso differente. Infatti, tutti i piloti hanno avuto l'opportunità di girare sul tracciato di Mandalika nel corso dei test invernali.

In questo Motomondiale sempre più tecnologico e preciso, arrivare su una pista senza alcun tipo di dato può addirittura spaventare sia i piloti che le squadre. È proprio in questi casi che il talento del pilota, inteso come l'adattabilità a nuovi contesti, può aiutare. Ricordiamo che, a discapito dei mezzi, Honda e Yamaha hanno dei piloti di assoluto livello. Con il fatto che M1 e RC213V siano dei progetti piuttosto datati, magari trovare il limite ed un buon setup su una pista nuova non sia stato troppo difficile.

FABIO QUARTARARO CONQUISTA IL 30° PODIO IN MOTOGP

Fabio Quartararo ha conquistato il secondo podio stagionale (il 30° di carriera, nde) in MotoGP al GP d'India. Secondo, che in realtà sarebbe il terzo se contassimo anche il 3° posto ottenuto nella Sprint di Assen. Il pilota Yamaha non assaporava il Prosecco nella "gara lunga" dal Gran Premio delle Americhe, tenutosi a metà Aprile scorso. Nonostante un rettilineo piuttosto lungo, il nativo di Nizza si è trovato molto bene tra le curve del Buddh International Circuit nonostante un Venerdì in salita. Infatti, Quartararo ha avuto un problema di trasmissione ad entrambe le moto nel corso delle FP1. Inutile dire che questo problema lo ha penalizzato non poco rispetto agli avversari.

Nella Sprint di Sabato pomeriggio Quartararo ha portato a casa un incoraggiante 6° posto, non riuscendo a resistere ad un indemoniato Marco Bezzecchi all'ultimo giro. La gara di oggi non è stata di certo emozionante per "El Diablo": guadagnata la quinta posizione al primo giro, sopravanzando sia Joan Mir che Johann Zarco in partenza, Quartararo si è adagiato in top 5. Nonostante un ritmo finalmente all'altezza coi migliori, Quartararo non ha preso troppi rischi, recuperando due posizioni con le cadute di Marc Márquez (giro 6) e Francesco Bagnaia (giro 14). All'ultimo giro il duello con Jorge Martín per la seconda posizione ha visto Quartararo uscire sconfitto, ma comunque sul podio.

"DOBBIAMO SFRUTTARE QUESTE OPPORTUNITÀ"

Dopo il 3° posto in MotoGP al GP d'India, Fabio Quartararo ha dichiarato: "È stata una gara durissima, ho dato tutto. Nelle accelerazioni perdevo tantissimo, ma il mio capo tecnico ha detto che ho fatto una delle mie gare migliori. È stato un grande weekend, non ho commesso errori e ne sono molto felice. Dobbiamo sfruttare ogni piccola opportunità che ci viene concessa per ottenere un buon risultato. Ho spinto fino alla fine, ma ero al limite con la gomma anteriore".

JOAN MIR POSA L'ASCIA DI GUERRA CON HONDA: È 5°

Sono passati ben 476 giorni dall'ultima top 5 di Joan Mir: oltre un anno dal 4° posto al GP di Catalogna 2022 al 5° posto ottenuto oggi in MotoGP al GP d'India. La prima stagione in Honda si è rivelata essere un disastro per il campione 2020, il quale non ha mai trovato feeling con la RC213V. Il pilota spagnolo, prima di oggi, aveva conquistato solo un 11° posto al GP del Portogallo, la gara inaugurale della stagione 2023. La moto di Tokyo ha funzionato bene sin dal Venerdì mattina con entrambi i piloti. Nella Sprint del Sabato Marc Márquez ha conquistato uno splendido 3° posto, mentre Mir è caduto dopo pochi giri mentre si trovava giusto dietro al compagno.

Gara non proprio entusiasmante anche per Mir dal punto di vista dell'azione in pista: come Quartararo, anche il #36 ha sfruttato le cadute davanti a lui. Negli ultimi giri di gara Mir ha dovuto vedersela con la KTM di uno stoico Brad Binder, in quello che è stato probabilmente il peggior weekend della stagione per Mattighofen. Mir ha commesso un piccolo errore tra curva 8 e 9, rischiando fortemente di cadere: Binder ha approfittato dello sbaglio, conquistando così la 4ª posizione e relegando Mir al 5° posto.

"QUESTO RISULTATO FA BENE A TUTTA LA SQUADRA"

Joan Mir commenta così il 5° posto ottenuto in MotoGP al GP d'India: "Una gara fantastica quest'oggi. Sono molto contento dei passi in avanti fatti nel weekend: il 5° posto dà morale a tutta la squadra. Al box hanno fatto un gran lavoro nel capire meglio la moto. Purtroppo a fine gara ho avuto qualche problema, perdendo terreno da Quartararo e venendo superato da Binder. Nulla di male tutto sommato, dato che ho rischiato di cadere: meno male che l'ho salvata! Mi sono divertito molto in India, vediamo di fare lo stesso anche in Giappone".

Valentino Aggio

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