F1 | GP Olanda, l'analisi tecnica
Il triple-header di fine estate, vede la F1 affrontare la gara centrale delle tre in Olanda: nella nostra analisi le (poche) novità viste a Zandvoort ed alcune considerazioni sulla situazione tecnica attuale.
La seconda parte della stagione, introdotta dal GP del Belgio, ha visto le scuderie di vertice portare delle novità sulle monoposto. La vicinanza delle gare tra Belgio, Olanda ed Italia ha fatto sì che la logistica prevalesse sugli aggiornamenti da portare in pista, così che le novità viste ai box siano relativamente poche. Ricordiamo inoltre che, per alcune scuderie tra i backmarkers, lo sviluppo della vettura 2022 ha già raggiunto la completezza e si lavora sulla monoposto 2023.
Tra le novità maggiori viste a livello aerodinamico, segnaliamo l'ala posteriore a "doppio cucchiaio" portata dalla Mercedes. L'idea è quella di massimizzare l'efficienza aerodinamica di questi componenti. Sulla stessa linea di pensiero inseriamo la nuova specifica di ala posteriore dell'Alpha Tauri ed il ritorno del "ricciolo" sull'ala posteriore di Aston Martin. Interessante notare che la Mercedes presenti un buco sul bordo di attacco del bib-tray della W13. Sempre per la scuderia di Brackley, nuovo gruppo del cambio per Hamilton. Nuovo pacco batterie per Perez su Red Bull. Per entrambi niente penalità.
A quanto pare, la scuderia di Silverstone ha trovato un loop nel regolamento che non ha attirato, per ora, correzioni. Interessante notare che la soluzione sembri funzionare, altrimenti gli inglesi non avrebbero riproposto questo escamotage, e, molto probabilmente, vedremo delle implementazioni da parte delle scuderie in un futuro prossimo. Bisogna ricordare che, una volta elaborato un concetto tecnico, la realizzazione dei vari elementi prevede un corso produttivo che ha i suoi impatti di tempo e costi.
Tornando sui passi del tema cost-cap, tiene sempre banco la voce per cui Red Bull avrebbe in serbo un telaio alleggerito. Un "oggetto" simile ha un discreto peso sul bilancio finanziario, forse non trascurabile in tempi di "austerity". Tra Spa-Francorchamps e Zandvoort, Toto Wolff ha avuto da dire a riguardo: "Noi (Mercedes, ndr) non possiamo introdurre un nuovo telaio in questa stagione. La W13 ha un enorme sovrappeso, un problema che non abbiamo potuto risolvere perché abbiamo dato priorità alla risoluzione di problemi di concetto. Non possiamo permettercelo. Introdurre il budget-cap possiamo dire abbia centrato l’obiettivo. Le grandi squadre non possano semplicemente utilizzare soldi infiniti per risolvere i loro problemi."
Da notare le prove sulle varie monoposto degli specchietti retrovisori di superficie maggiorata per il 2023. Le squadre sembrano aver provato dei mock-up per valutarne l'impatto dal punto di vista aerodinamico. Per quanto riguarda invece l'introduzione della TD39/22, per ora tutto tace e nessuna scuderia ha detto nulla. Vedremo cosa succederà in questo GP. Del resto nel GP del Belgio avevamo visto un vago ritorno del porpoising sulla Ferrari, che potrebbe essere dovuto all'impiego di assetti con altezze da terra molto elevate. Vedremo cosa dirà Zandvoort.
Luca Colombo
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