Can Oncu riporta la Kawasaki al top nel secondo round del WorldSSP, conquistando gara 1 e dominando su tutta la griglia. Il sorpasso decisivo arriva già al primo giro, passando all'esterno su Federico Caricasulo, dove Oncu prende la testa della corsa mantenendola per l'intera durata. Una gestione gomme perfetta, condita da un ritmo gara inarrivabile, permettono al pilota turco classe 2003 di conquistare la sua prima vittoria nel WorldSSP.

CAN ONCU MACCHINISTA DI UNA KAWASAKI CHE VIAGGIA SUI BINARI

Can Oncu corona un sogno quest'oggi vincendo per la prima volta in carriera una gara di Supersport, con una gestione perfetta nonostante le difficili condizioni di inizio corsa. Scattato dalla terza piazza, Can conquista la testa dopo poche curve passando all'esterno Federico Caricasulo. C'è grande sintonia tra Can e la sua Kawasaki, e il turco è riuscito ad esprimere il meglio di sé e della sua moto riuscendo a girare in pista con un ritmo sempre inferiore ad 1'36". Ci si aspettava un calo drastico da parte delle gomme, ma ciò non è avvenuto per il vincitore che ha continuato a registrare caschi rossi fino a tre giri dal termine.

"Oggi è stato incredibile" - così esordisce nell'intervista post gara il pilota Kawasaki - "pensavo solo a spingere ogni giro e il gap cresceva. Gara incredibile, voglio ringraziare tutti, il team e Toprak che sono sempre con me. Spero di continuare con buoni risultati domani, grazie Mandalika". Presenza importante quella di Toprak Razgatlioglu, connazionale di Oncu in sella Yamaha nella WorldSBK, che ha aspettato arrivasse Can per festeggiare con lui questa prima vittoria nella categoria.

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DUCATI TRA ALTI E BASSI, RISCATTO IN GARA 2

Da Ducati ci si aspettava sicuramente di più, vedendo soprattutto i risultati della Superpole di questa notte: doppietta italiana in prima fila, Nicolò Bulega per la prima volta in pole in SSP seguito da un ottimo Federico Caricasulo, con Raffaele de Rosa in sesta piazza e Stefano Manzi in quarta fila. Partenza disastrosa per il leader del mondiale Bulega, che viene risucchiato da tutto il gruppo nel tentativo di non rischiare nulla nelle prime fasi gara caratterizzate dalla pioggia. Buono il suo ritmo gara ma non eccezionale come il gruppo di testa, anche lui sceso sotto al muro del 36" ma il traffico avanti a lui non ha aiutato nella rimonta dell'italiano. Esce per fortuna incolume da un contatto con Van Straalen e deve accontentarsi della quinta posizione.

Sul pezzo invece Caricasulo, veloce sul passo gara ma non quanto la kawasaki avanti a lui. Nonostante ciò si ritrova costantemente tallonato da Niki Tuuli, con il finlandese che non ha dato tregua all'italiano. Il duello emozionante tra i due si è spento verso metà gara, con Tuuli che aveva capito di avere lo stesso ritmo di Federico ma non tanto veloce da potergli stare avanti. "Lunga gara, non facile perchè all'inizio pioveva abbastanza forte. Can era più veloce e ha preso un bel vantaggio con la pioggia" - dichiara Federico Caricasulo nel post gara 1 - "Avevamo un bel vantaggio io e Nicky durante la gara, potevano portarci sotto ma non siamo riusciti a ricucire su Can. Ho avuto dei problemi all'anteriore nella parte finale di gara, ma ringrazio il team per il grandissimo lavoro"

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YAMAHA TRA SFORTUNA E DEGRADO, BRILLANO TRIUMPH E MV

Assenza della marca giapponese nella prime cinque posizioni, con i due italiani Stefano Manzi e Nicholas Spinelli fuori dalla scena. Il riminese, reduce da una qualifica non proprio brillante, tenta una partenza a bomba ritrovandosi anche avanti alla rossa di Bulega. La troppa cattiveria e la foga di inizio gara si sono spente poi sul lungo andare: per nulla stabile l'anteriore della giapponese di Manzi, che lo costringe a rallentare e perdere qualche posizione. Peccato per Spinelli: il suo anteriore lo abbandona in una lunga curva in piega verso destra costringendolo al ritiro. La sua ottima partenza, quattro posizioni guadagnate al via, e il buon passo gara dimostrato lo avrebbero portato a lottare per un possibile podio, approfittando delle tante lotte tra Caricasulo e Tuuli avanti a lui.

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A sorpresa le ottime prestazioni di Niki Tuuli e Marcel Schroetter, rispettivamente su Triumph e MV Augusta. Il finlandese è rimasto incollato alla Ducati di Caricasulo per tutta la corsa, ha cercato molte volte il sorpasso sull'italiano ma ripetutamente non riusciva a portare un ritmo per poter rimanerne avanti.

"Sono molto contento, primo anno con la Triumph" - Niki Tuuli nel post gara - "Mi è servito tempo per prendere conoscenza della moto, ho fatto fatica con il mio stile di guida. Prima volta qui che mi sento bene e posso esprimere il mio potenziale. Nervoso per questa gara ma l'Indonesia fa bene a me". Brillante invece il tedesco che vola con la sua MV, sorprendendo tutti con gran passo gara e con un'ottima gestione gomme. Tranquillo allo start dove rimane agganciato alla Top 5, amministrando ed evitando guai nel corso della gara è riuscito a portarsi a casa la quarta piazza dimostrando tanto come rookie della categoria.

Fabrizio Giuseppe Pignatelli