GT Open | Nuovo testa a testa Teo Martin-Emil Frey a Barcellona
Si deciderà tutto a Monza tra tre settimane. E' questo l'epilogo del weekend di Barcellona del GT Open, il penultimo della stagione. La McLaren di Saravia-Rueda (Teo Martin) e la Lamborghini di Grenier-Siedler (Emil Frey) hanno fatto loro le due gare catalane, con una lotta per il titolo che si è rianimata e che si risolverà in Brianza.
Gara 1
A dir poco rocambolesca è stata la prima corsa del sabato, svoltasi con un pioggia iniziale che è andata poi scemando nel corso dei minuti. Un aspetto che si è rivelato fondamentale per le strategie nelle soste, soprattutto per la scelta di gomme slick o rain. E' proprio qui che si è decisa la corsa tra i "big", con un esito opposto tra i due principali contendenti. Se Emil Frey ha buttato alle ortiche un buon risultato con Costa-Altoè (leader, ma tornati in pista con le gomme rain su pista quasi asciutta), gli uomini di Teo Martin sono stati infatti molto abili a cogliere il momento e a ribaltare una situazione all'inizio non proprio favorevole. Sia Rueda-Saravia che Kodric-Chaves hanno fatto affidamento sulle slick, rimontando dalle posizioni di rincalzo fino a giocarsi la vittoria. Una chance che è spettata prima alla 650S #59, con Kodric che però ha prima rischiato di mettere la parola fine alle sue speranze con una sportellata alla Mercedes di Spinelli, e poi facendo girare Siedler all'ultima chicane. Non tanto più lineare è stato il secondo stint dei loro compagni di squadra: Saravia, dopo aver conquistato la testa della corsa, è arrivato a giocarsi la vittoria all'ultima curva con Spinelli, perdendola solo momentaneamente. Un'entrata al limite alla chicane del pilota tricolore è stata infatti considerata non legale ai termini regolamentari dalla direzione gara, che ha penalizzato la Mercedes di Spinelli-Agostini dopo l'arrivo. In questo modo Saravia-Rueda hanno trionfato davanti proprio alla Amg di Antonelli, mentre terzi hanno chiuso Kodric-Chaves, seppur con qualche rammarico di troppo. Stesso discorso per Grenier-Siedler, ai piedi del podio dopo una gara piena di problemi, cosi' come i compagni di squadra. Costa-Altoè non sono andati oltre l'undicesimo posto in seguito ad una strategia sbagliata, preceduti da Ramos-Crestani. In Pro-Am bella vittoria, e quinto posto assoluto, per la Lambo di Vincenzo Sospiri di Schandorff-Tujala.
Gara 2
Decisamente più tranquilla è stata la seconda corsa domenicale che, a differenza della prima, ha avuto i favori dei pronostici più chiari. Avendo "scaricato" gli handicap tempo con i risultati di gara1, gli equipaggi di Emil Frey risultavano infatti avvantaggiati sulla carta, complice una buona posizione in griglia. Cosa che si è verificata prontamente in gara, quando le due Huracan hanno monopolizzato le prime posizioni senza più lasciarle. Siedler-Grenier si sono quindi rifatti di una sfortunata gara 1 con un bella vittoria nella seconda corsa, guidando la doppietta completata da Costa-Altoè. Gara complessa questa volta per Teo Martin, con Kodric-Chaves che hanno limitato i danni con il quarto posto. Peggio è andata a Rueda-Saravia, sprofondati fino all'ottavo posto nel secondo stint e dietro anche alla Mercedes di Ramos-Crestani. A proposito di Amg, importante è stata la prestazione di Guilherme Salas, che correndo da solo ha portato la vettura di Sports&You al terzo posto assoluto. Buona anche la gara dell'Aston di Turner-Wilkinson, risaliti al quinto posto dopo una disastrosa gara1 in cui hanno buttato al vento una potenziale vittoria per un errore strategico. Sesti in gara2 Agostini-Spinelli, mentre in Pro-Am è stata la McLaren di Khodair-Hanh a trionfare.
Con un solo appuntamento rimasto in calendario, Costa-Altoè si presenteranno a Monza da leader del campionato con 11 lunghezze nei confronti di Kodric-Chaves e 12 su Grenier-Siedler. Rueda-Saravai inseguono a -16. Saranno loro a giocarsi il titolo Gt Open 2019 in quel di Monza.
Alessio Sambruna