Tatiana Calderon approda in Super Formula, è la prima donna nella serie
Tatiana Calderon tenta l'avventura giapponese e dopo aver firmato con il team ThreeBond Drago Corse, che mancava nella Super Formula dal 2016, sarà la prima donna a competere nella nella serie nella stagione 2020.
La giovane colombiana approda nella serie dopo una deludente stagione 2019 in F2 e cerca di recuperare conquistando punti importanti per la superlicenza e ambire cosi a rimanere in vetrine importanti e raggiungere il suo obiettivo: la F1.
Portacolori Arden nella stagione scorsa, la Calderon non è riuscita a segnare un punto nel 2019 e ha ottenuto solo una P11 in Francia: da qui la necessità di mostrare ancora dei miglioramenti prima di ambire al passo in F1.
Arriva cosi l’accordo con il team giapponese assente dal 2016: per entrambi c'è bisogno di riscatto e di ben figurare nella Super Formula 2020. Il team owner Ryo Michigami, che fa anche da pilota nel Super GT (classe GT300), ha dichiarato: "Con la nostra partecipazione alla Super Formula, abbiamo condotto un’ampia ricerca per trovare il pilota giusto. Alla fine abbiamo deciso per Tatiana Calderon. Grazie a lei, abbiamo raggiunto un altro dei nostri sogni: fare la storia del campionato attraverso nuove idee."
La presenza di una donna nella serie sarà sicuramente di grande appeal per il pubblico, ma sarà un'occasione ancora più importante per la 26enne colombiana. Dunque una nuova sfida per la collaudatrice del team Alfa Romeo Racing, che ha deciso di diversificare il suo programma dando uno sguardo verso oriente per la stagione 2020. Infatti, oltre all'ingaggio per la partecipazione in Super Formula, sarà impegnata nella 24 Ore di Daytona in un equipaggio interamente femminile e attualmente partecipa alla F3 asiatica, arrivando fino ad ora ai piedi del podio.
La scalata verso la vetta per Tatiana Calderon vede ancora qualche scalino, ma sicuramente la grinta e determinazione, uniti al talento, gli permetteranno di raggiungere buoni risultati sui diversi fronti in cui la vedremo impegnata.
Anna Mangione