F1 | Barcellona, Test Day 5: svetta Massa, ma occhio alla Red Bull
Gallina vecchia fa buon brodo. Un detto che sicuramente calza a pennello per Felipe Massa, autore oggi del miglior tempo assoluto al volante della Williams FW40. Il 35enne brasiliano ha abbassato il crono ottenuto la scorsa settimana da Valtteri Bottas girando con gomma Supersoft, restituendo così un po' di ottimismo nel team di Grove dopo un inizio tutto in salita. L'ex-ferrarista è riuscito a mettere assieme nella giornata odierna la bellezza di 168 giri, pari a oltre 780 chilometri: una distanza pari a circa due Gran Premi e mezzo, a conferma di una vettura che apparsa affidabile oltre che performante. Eloquenti le sue parole al termine della sessione: "Mi sento bene con la macchina, era importante fare chilometri per recuperare il terreno perduto. Non ricordo nella mia carriera di aver mai fatto così tanti giri in un singolo giorno a Barcellona, ma questo rappresenta sicuramente un segnale positivo per noi. Stroll? Ci vuole pazienza, anche a me è capitato di commettere degli errori, occorre considerare che queste vetture sono molto difficili ed esigenti". Parole di conforto anche per il giovane compagno di squadra canadese, dunque, il quale tornerà al volante nelle due giornate conclusive dopo le uscite di pista a ripetizione accumulate nei giorni precedenti.
Primi sorrisi anche in casa Red Bull: la RB13 ha inanellato un buon numero di tornate (89), ottenendo con Daniel Ricciardo la seconda miglior prestazione di giornata: 1:19.900 con gomma Ultrasoft. Positivo il commento anche del pilota australiano a fine giornata: "Ogni giorno miglioriamo, quindi mi sento soddisfatto. Per il momento Mercedes e Ferrari sono là davanti, ma noi siamo vicini". Ma attenzione, perchè la Red Bull potrebbe sfornare una novità a dir poco clamorosa. Sulla vettura di Milton Keynes, infatti, è stata montata durante una prova di pit stop una nuova ala anteriore dal profilo inedito, accompagnata da una altrettanto innovativa soluzione all'ala posteriore. Semplice trovata ad effetto (show car) o intuizione ardita? Vedremo se domani la RB13 effettivamente scenderà in pista con queste novità, le quali stanno già facendo discutere tutto il paddock in merito alla loro conformità al regolamento.
Bocche cucite, come da programma, in casa Ferrari. I piloti del Cavallino parleranno infatti solo a sessioni concluse, anche se nella giornata odierna la SF70-H ha confermato la propria grande solidità. 168 giri per Vettel (gli stessi di Massa) e 1:19.906 quale miglior tempo, ottenuto però con gomma Soft. Il tedesco si è concentrato su un lavoro basato sull'alternanza di stint di breve e media durata, utilizzando prevalentemente mescole Medium e Soft. Indicazioni ulteriori sul potenziale della Rossa (che ha montato un nuovo monkey seat) arriveranno nei prossimi giorni, quando verranno effettuate le simulazioni gara.
Parlavamo di pretattica in casa Mercedes. Tutto lascia presagire ad una strategia studiata a tavolino, soprattutto considerando le dichiarazioni rilasciate da Lewis Hamilton al termine del proprio turno in mattinata: "Non mi sono sentito particolarmente a mio agio con la vettura. Se guardiamo alla stagione, al momento è la Ferrari ad essere la favorita". Il britannico ha voluto così mettere un po' di pressione ai rivali della Rossa, autori (per stessa ammissione del pilota) di un "eccellente lavoro compiuto durante l'inverno".
Per quanto riguarda gli altri, da segnalare l'ottima costanza mostrata dalla Force India, la quale ha percorso senza evidenti problemi ben 142 tornate con Esteban Ocon, siglando il sesto tempo di giornata e confermandosi quale prima forza alternativa (insieme alla Williams) ai tre top team. In crescita anche la Haas, mentre la Toro Rosso è riuscita finalmente a mettere assieme un buon numero di giri (83) dopo i problemi della scorsa settimana, presentando tra l'altro anche una nuova versione del muso.
Ancora guai, invece, in casa McLaren: sulla MCL32 è stata infatti sostituita l'ennesima power unit Honda. Ciò non ha impedito, comunque, a Stoffel Vandoorne di percorrere 80 tornate, seppur con tempi rimasti decisamente alti. Problemi anche nel box Renault (sostituito un motore in tarda mattinata), mentre in Sauber si è finalmente visto in pista Pascal Wehrlein: il tedesco, dopo essere stato sostituito nei giorni scorsi dal nostro Antonio Giovinazzi, ha percorso 47 giri in mattinata prima di cedere il passo ad Ericsson. Sempre a proposito del team elvetico, si fa sempre più insistente la voce che vorrebbe Charles Leclerc (oggi presente nel paddock) in procinto di essere nominato reserve driver della scuderia elvetica per la stagione 2017.
Montmelò - Test Day 5:
1. Felipe Massa (Williams FW40-Mercedes) - 1'19"726 - 168 giri
2. Daniel Ricciardo (Red Bull RB13-Renault) - 1'19"900 - 89
3. Sebastian Vettel (Ferrari SF70H) - 1'19"906 - 168
4. Lewis Hamilton (Mercedes W08) - 1'20"456 - 49
5. Valtteri Bottas (Mercedes W08) - 1'20"924 - 86
6. Esteban Ocon (Force India VJM10-Mercedes) - 1'21"347 - 142
7. Nico Hulkenberg (Renault RS17) - 1'21"589 - 57
8. Kevin Magnussen (Haas VF17-Ferrari) - 1'21"676 - 81
9. Daniil Kvyat (Toro Rosso STR12-Renault) - 1'21"743 - 83
10. Stoffel Vandoorne (McLaren MCL32-Honda) - 1'22"357 - 80
11. Pascal Wehrlein (Sauber C36-Ferrari) - 1'23"336 – 47
12. Marcus Ericsson (Sauber C36-Ferrari) - 1'23"630 – 53
13. Jolyon Palmer (Renault RS17) - 1'24"790 - 15
Da Barcellona - Marco Privitera