Kamui Kobayashi/José Maria Lopez/Mike Conway #7 guidano la doppietta Toyota alla 6h del Fuji, penultimo evento del FIA World Endurance Championship 2023. Affermazione dalla pole-position davanti alla gemella #8 di Ryo Hirakawa/Sébastien Buemi/Brendon Hartley e titolo costruttori per i padroni di casa, meritatamente a segno dopo una lunga lotta contro Kevin Estre/Laurens Vanthoor/André Lotterer (Porsche Penske Motorsports #6).WRT torna a vincere nel Mondiale Endurance in LMP2 con Rui Andrade/Robert Kubica/Louis Delétraz #41, mentre in GTE festeggia Ferrari con la 488 GTE #54 di AF Corse affidata a Thomas Flohr/Francesco Castellacci/Davide Rigon.
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6h Fuji: tutti contro tutti al via
Mike Conway (Toyota Gazoo Racing #7) e Sébastien Buemi (Toyota Gazoo Racing #8) sono stati beffati al via da Laurens Vanthoor (Porsche Penske Motorsport #6). Il belga conquisterà il primato nei metri iniziali, l'ex vincitore della 24h di Spa proverà subito ad allungare sulle auto giapponesi e sulle due 499P.
Una concitata partenza vedrà protagonista la Ferrari, presente in seconda ed in terza piazza overall con Miguel Molina #50 e James Calado #51. Lo spagnolo ed il britannico hanno iniziato a respingere i padroni di casa, determinati già questo week-end a concludere ogni bagarre per il titolo.
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Le concitate fasi iniziali hanno preceduto un bellissimo duello durante lo stint iniziale tra Ferrari e Toyota. Conway ha passato Calado nel cuore dello stint iniziale, la Toyota #7 inizierà successivamente a recuperare secondi preziosi anche sulla 499P #50 di Molina.
Sempre davanti, invece, Vanthoor, in solitaria al comando con la prima delle 963 di Porsche Penske Motorsport. Leggermente più indietro Cadillac dopo i primi giri, non pervenute le Peugeot che hanno presto sofferto anche l'assalto delle Porsche di Proton Competition #99 e Hertz JOTA #38.
Porsche continua a controllare la scena al Fuji, Toyota torna all'assalto
Dopo sessanta minuti, Porsche #5 ha continuato a controllare la scena su Toyota, la 963 #38 privata di Hertz JOTA, Cadillac Racing #2 e le due Ferrari. Le Rosse hanno progressivamente iniziato a risalire la classifica, James Calado tornerà presto in quarta piazza alle spalle di Séb Buemi.
Con il passare dei giri è diventato chiaro che la Toyota avrebbe recuperato Porsche. Lopez ha iniziato ad inanellare una serie di giri particolarmente interessanti, l'argentino non avrà molti problemi a colmare entro lo scoccare della metà gara il proprio divario con la vetta dello schieramento.
Estre prova a resistere contro le Toyota
La terza sosta non ha modificato la classifica, lo stint seguente ha visto il definitivo ricongiungimento tra le prime due auto della top class. Estre e Lopez hanno iniziato a battagliare, Toyota non avrà vita facile nell'impensierire l'ex vincitore della 24h Le Mans per quanto riguarda la classe GTE PRO.
Lopez cederà a Ryo Hirakawa #8 il compito di attaccare Estre prima della quarta sosta, il giapponese eseguirà alla perfezione il proprio compito. Porsche si fermerà immediatamente ai box, mentre i padroni di casa continueranno per qualche altro minuto.
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Nuova passerella per Toyota che vince il titolo costruttori
Il finale è una vera e propria passerella per Toyota che con Kamui Kobayashi tornerà davanti con l'auto #7. L'autore della pole-position avrà la meglio su Brendon Hartley #8, successivamente secondo sotto la bandiera a scacchi.
Il quarto successo stagionale per Kamui Kobayashi/José Maria Lopez/Mike Conway davanti ai teammate Ryo Hirakawa/Sébastien Buemi/Brendon Hartley consentirà al brand locale di festeggiare automaticamente anche il titolo costruttori, ottenuto con margine su Ferrari che ha dovuto accontentarsi della quarta e della quinta piazza conclusiva.
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Kevin Estre/Laurens Vanthoor/André Lotterer (Porsche Penske Motorsports #6) tornano a podio con Porsche dopo alcune prove difficili, l'equipaggio del brand tedesco ha completato davanti alla 499P #50 di Nicklas Nielsen/Miguel Molina/Antonio Fuoco ed alla Ferrari #51 di Alessandro Pier Guidi/James Calado/Antonio Giovinazzi.
Difficoltà per Cadillac che nel corso del pomeriggio asiatico ha perso anche una ruota lungo il percorso, non pervenute le Peugeot che hanno faticato sin dalle qualifiche di ieri. Le auto francesi non sono mai state della partita, una dinamica opposta a quanto abbiamo visto a Monza.
6h Fuji, LMP2: United domina, WRT vince
Rui Andrade/Robert Kubica/Louis Delétraz vincono con WRT la 6h del Fuji in LMP2 beffando le due Oreca di United Autosports. Bellissima affermazione per la compagine belga davanti a Filipe Albuquerque/Philip Hanson/Frederick Lubin (United #22) ed a Sean Gelael/Ferdinand Habsburg/Robin Frijns (Team WRT #31).
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LMP2: United parte fortissimo, ma non basta
Filipe Albuquerque (United Autosports #22) ha condotto in scioltezza le danze nella prima ora, il portoghese ha messo tutti in riga a partire dal teammate Josh Pierson #23. La compagine americana ha gestito le operazioni al meglio, WRT e JOTA hanno dovuto inseguire sin da subito la formazione di Zak Brown che dopo aver primeggiato in European Le Mans Series ad Aragon ha iniziato al meglio anche il penultimo atto del FIA WEC.
La seconda metà dell'evento vedrà un progressivo recupero da parte di WRT.United Autosports dovrà quindi fare i conti con Louis Delétraz e successivamente con Robert Kubica, determinati a togliere il successo a Phil Hanson #22.La bagarre è entrata nel vivo, il polacco di WRT avrà la meglio sul britannico di United che nel finale tenterà di restituire il favore al rivale. La compagine di Vincent Vosse avrà la meglio e potrà festeggiare il secondo acuto dell'anno dopo la bellissima vittoria di Spa-Francorchamps.
Negli ultimi minuti arriverà anche la zampata decisiva da parte dell'Oreca #31 ai danni della vettura #22. WRT concluderà quindi una strepitosa doppietta precedendo le due auto di United Autosports, Alpine #36, JOTA #28 e Vector Sport #10.
6h Fuji, GTE: AF Corse vince con Ferrari
Thomas Flohr/Francesco Castellacci/Davide Rigon vincono in GTE con AF Corse (Ferrari). Dominio nel finale da parte dell'auto italiana che non primeggiava nel Mondiale Endurance con l'auto #54 dal lontano 2017. Seconda piazza per Takeshi Kimura/Scott Huffaker/Ritomo Miyata (Kessel Racing #57 Ferrari), terzo posto per Nico Varrone/Ben Keating/Nicky Catsburg (Corvette #33).Aggiornamento 15.19 - 10/9/2023: #57 Kessel Racing Ferrari ha perso la seconda posizione per non aver rispettato nel finale la procedura di FCY. L'auto è stata retrocessa in terza posizione alle spalle di #33 Corvette Racing
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Aston Martin parte forte, bene le Iron Dames sin dal via
Tomonobu Fujii (D’Station Racing #777 Aston Martin) non avrà rivali nella prima parte di gara. Il padrone di casa detterà il passo prima di consegnare l'auto al compagno di box Satoshi Hoshino. Quest'ultimo inizierà progressivamente a perdere terreno nei confronti di Francesco Castellacci (AF Corse #54 Ferrari), Ben Keating (Corvette Racing #33) e Sarah Bovy (Iron Dames #85 Porsche), presenti in pista sin dal via.
La belga inizierà a lottare con l'italiano di Ferrari, un duello che permetterà ad Hoshino di mantenere il più a lungo possibile il controllo della sfida. Porsche, non avendo cambiato le gomme nella prima sosta, scivolerà in classifica alle spalle della Corvette #33, mentre la Ferrari #54 di Castellacci sarà in grado di colmare in pochi giri il divario con la testa della corsa.
La graduatoria è cambiata nuovamente dopo la seconda sosta con le Iron Dames che torneranno protagoniste. Michelle Gatting #85 avrà la meglio sulla temibile Corvette #33 di Ben Keating, americano che riceverà una sanzione di 30 secondi dopo un contatto in curva 10 con la Ferrari #54 di AF Corse.
La vincitrice della 24h di Spa 2022 per quanto riguarda la Gold Cup ha amministrato il proprio margine su Daniel Mancinelli (Northwest AMR #98 Aston Martin) e Thomas Flohr #54, rispettivamente presenti in seconda ed in terza posizione con ancora oltre metà gara da disputare.
Iron Dames #85 continuerà a controllare la scena, Corvette Racing inizierà a rimontare progressivamente con Nico Varrone e successivamente con Nicky Catsburg. L'argentino ridurrà il proprio margine su Rahel Frey, presente con la 911 RSR-19 di Iron Lynx per la parte conclusiva della manifestazione.
Ferrari sale in cattedra
Dopo il giro veloce in FP2 ed FP3 è arrivata davanti anche in gara la Ferrari #54 di AF Corse di Davide Rigon. L'italiano ha messo in difficoltà i rivali e si è collocato davanti a tutti all'inizio dell'ultima fase della competizione.
Frey è crollata sotto l'attacco dei rivali, la svizzera dovrà presto inchinarsi anche Ritomo Miyata (Kessel Racing #57 Ferrari). Il giapponese, debuttante nella serie, ha portato in alto l'auto di Kessel Racing, mentre le Iron Dames si accontentavano della quarta piazza conclusiva.Rahel Frey/Sarah Bovy/Michelle Gatting dovranno cedere il passo a Corvette Racing, in rimonta con Nico Varrone/Nicky Catsburg/Ben Keating. Notevole recupero da parte degli americani, apparentemente 'spacciati' dopo le prime battute. Quinto posto per la Porsche #56 di AO Racing davanti all'Aston Martin #98 di Northwest AMR. Prossimo round ad inizio novembre per la 8h del Bahrain che concluderà il Mondiale 2023.
Luca Pellegrini