Venticinque anni nella massima serie non sono di certo pochi, soprattutto per un team capace di ritagliarsi uno spazio di prim'ordine in un contesto senz'altro difficile come quello della Formula 1. Ed è per questo motivo che la Sauber ha deciso di rinnovare la propria livrea per la monoposto 2017, tornando ad un elegante bianco-blu accompagnato da tocchi dorati che mette in luce l'importante traguardo raggiunto dalla scuderia diretta da Monisha Kaltenborn. Di certo, dalle parti di Hinwil si augurano di poter presto sostituire la scritta auto-celebrativa con qualche nuovo sponsor, vista la quasi totale di quest'ultimi favorita anche dalla dipartita del Banco do Brasil, finanziatore della carriera dello stesso Nasr.

Nel frattempo, al posto del brasiliano è arrivato Pascal Wehrlein, pupillo (ma non troppo...) di casa Mercedes, il quale sarà però costretto a saltare almeno la prima sessione di test invernali a Barcellona a causa dei postumi dell'incidente rimediato alla Race of Champions. Un modo non certo ideale di cominciare la stagione per il giovane pilota tedesco, per il quale la soluzione-Sauber rappresenta certamente una sorta di ripiego dopo essersi visto soffiare il posto prima in Force India da Esteban Ocon e successivamente in Mercedes da Valtteri Bottas. A svezzare in pista la nuova C36 insieme a Marcus Ericsson, confermato per la sua terza stagione nel team, ci sarà con ogni probabilità Antonio Giovinazzi, il quale avrà così modo di accumulare preziosa esperienza nel suo percorso di apprendistato che lo vedrà impegnato a tempo pieno nel ruolo di terzo pilota Ferrari.

Già, la Ferrari: il 2017 potrebbe rappresentare l'ultima annata che vedrà le monoposto di Hinwil spinte dal propulsore di Maranello (aggiornato alla versione di Abu Dhabi 2016), prima del vociferato passaggio alla Honda che potrebbe vedere dunque la casa giapponese per la prima volta fornire un team "clienti" dal giorno del proprio ritorno in Formula 1. Di certo, ad essere realisti in casa Sauber si preparano ad affrontare una stagione senza troppe pretese: sparita la Manor, team che nel corso della passata stagione era stato un po' il rivale con cui contendersi le ultime file dello schieramento, la scuderia elvetica potrebbe ora essere costretta ad un non troppo gratificante ruolo di fanalino di coda, in attesa di un rilancio tecnico che appare quantomeno difficile ipotizzare con l'attuale monoposto.

La quale presenta, a prima vista, una serie di soluzioni tecniche interessanti ed in parte figlie del nuovo regolamento, di cui la Sauber potrebbe approfittare (soprattutto nelle prime gare) per sorprendere i rivali e magari togliersi qualche soddisfazione. Appare evidente il lavoro di "sgrossamento" portato avanti rispetto alla monoposto 2016, soprattutto nella zona delle fiancate, ora maggiormente affusolate anche se ancora non ai livelli dell'altra vettura finora mostrata al pubblico, ovvero la Williams. Il muso presenta ancora alla protuberanza centrale ed appare privo (almeno per il momento) del sistema S-Duct, mentre a destare maggiormente attenzione è la zona del cofano motore, con l'airscope che presenta una forma inedita e la prevedibile "pinna" di dimensioni assai generose.

Come sottolineato dal direttore tecnico del team, Jorg Zander, "l'obiettivo per la monoposto 2017 è stato quello di porre grande attenzione sulla stabilità aerodinamica rispetto alla massimizzazione del carico aerodinamico". Il tutto senza dimenticare anche le nuove regole relative alla power unit, visto che potranno essere soltanto quattro quelle utilizzabili nel corso della stagione senza dover incorrere in penalità: "Si tratta di un sistema collaudato - ha proseguito Zander - ma studiato per garantire un'affidabilità ancora superiore. Il fatto di poter lavorare su un'unità che già conoscevamo è stato indubbiamente un vantaggio, anche se la vettura è stata interamente riprogettata e nessuna parte della C35 avrebbe potuto essere utilizzata per la macchina di quest'anno".

La parola alla pista, dunque: la Sauber sarà la prima monoposto a entrare in azione, visto lo shakedown programmato per mercoledì 22 a Barcellona. Solo 100 chilometri camuffati da "filming day", in attesa di poter iniziare a fare sul serio dai test in programma tra una settimana sempre sul circuito catalano.

Marco Privitera