Ferrari, a volte ritornano...
Quello di Kimi Raikkonen è solo l'ultimo di una serie di "ritorni di fiamma" tra la Ferrari ed un proprio pilota. Il finlandese, difatti, come noto è stato già protagonista alla guida di una vettura del Cavallino dal 2007 al 2009 disputando 52 Gran Premi, impreziositi da nove vittorie, cinque pole position e 17 giri più veloci, e conquistando il Titolo Piloti al termine della stagione d'esordio. Ma già in passato si erano verificati casi di piloti che, dopo aver fatto le valigie da Maranello, erano stati poi richiamati dalla Scuderia. Il caso più recente, che molti tra gli appassionati più giovani ricorderanno, è stato quello di Gerhard Berger. Il pilota austriaco trascorse un primo periodo a Maranello tra il 1987 ed il 1989, affiancando dapprima Michele Alboreto e successivamente Nigel Mansell, conquistando in totale quattro vittorie, prima di passare alla McLaren per tre stagioni. All'inizio del 1993, però, Berger tornò alla Ferrari per rimanervi altri tre anni, regalando al team la vittoria a Hockenheim '94 dopo un lungo digiuno, prima di concludere la propria carriera al volante della Benetton. Andando a ritroso nel tempo, occorre scorrere il calendario sino al 1982 per vedere un pilota tornare al volante della Rossa; in tale occasione fu Mario Andretti a ripresentarsi in pista per le due gare conclusive della stagione, che tra l'altro furono anche le ultime due della sua carriera: il Gran Premio d'Italia a Monza (dove ottenne la pole position) e quello di Las Vegas, a riprendere un discorso interrottosi ben dieci anni prima, quando l'italo-americano corse le stagioni '71-'72 al volante di una vettura di Maranello. Altro caso riguarda quello di Clay Regazzoni: il pilota di Lugano disputò 3 stagioni al volante della Ferrari tra il 1970 e il 1972, salvo passare alla BRM nel '73 e ripresentarsi alla guida del Cavallino per altre quattro stagioni, dove portò con sè quello che era stato il proprio compagno di squadra nella scuderia inglese, ovvero Niki Lauda. In totale, Regazzoni disputò la bellezza di 73 Gran Premi con la Rossa, conquistando 4 successi ed il 2° posto nel Mondiale '74. Infine, il belga Jacky Ickx il quale, arrivato in Ferrari nel 1968, vi rimase fino all'annata 1973, salvo disputare la stagione 1969 al volante della Brabham. Per lui 6 successi alla guida del Cavallino ed il titolo di vice-campione del mondo conquistato nel 1970 alle spalle di Jochen Rindt. Ma al di là di questi riferimenti storici, un ritorno che sarebbe senza dubbio risultato sensazionale è stato in realtà soltanto sfiorato, quando durante la stagione 2009 Michael Schumacher fu ad un passo dal ritornare in pista al volante della Ferrari per sostituire l'infortunato Felipe Massa; il tedesco, però, rinunciò a causa di alcuni problemi fisici derivanti da una caduta in moto, salvo poi rientrare in Formula 1 dall'anno seguente, ma al volante della Mercedes. Questo mancato ritorno ha consentito a Kimi Raikkonen di siglare subito un primato: il pilota di Espoo è difatti il primo campione del mondo a fare ritorno a Maranello. Un dato che i tifosi del Cavallino si augurano possa essere di buon auspicio.
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